Dylan Dog: Horror Luna Park

di Redazione Gamesurf
Gli sprite dei personaggi, pur essendo realizzati con uno stile molto diverso da quello dei fondali, si integrano egregiamente con questi ultimi, "lisciando" (termine sbarbo-giovanilistico) il fastidioso effetto "pugno nell'occhio" proprio di tanti budget game. Quello invece che delude é il copione. Le frasi messe in bocca a Dylan lo rendono un gigione che fa la caricatura di se stesso. Sbarbinate e maledettismi a iosa rendono questo Dylan Dog qui, il fratello meno sveglio di Brendon (quello dei fumetti eh!). Pure il doppiaggio é ben poco naturale e spesso le voci attribuite ai vari personaggi si rivelano inadatte. Ma bisogna dire che questo dipende anche dal fatto che ciascuno di noi ha dato con il tempo la propria ideale voce ad ogni personaggio del fumetto. Quindi la colpa va divisa a metà

Ma alla fine della fiera, dobbiamo ammettere che HLP si lascia comunque giocare, sia grazie ad una ambientazione altamente suggestiva, sia per dei fondali assolutamente superlativi. Anche la storia si rivela gradevole, coinvolgente e stimolante. Certo che se anche la sceneggiatura fosse stata affidata a Sclavi ci troveremmo di fronte a ben altro gioco. Qui invece troviamo per protagonista una macchietta che fa il verso a Dylan Dog. Ok, può risultare simpatico lo stesso, ma non ha nulla a che spartire con il Dylan che conosciamo noi. Forse é più simile a Tiramolla, a Lando o al Gigante Grissino