Dynasty Warriors 3
di
Giuseppe "Sovrano" Schirru
Ma veniamo ora al fattore giocabilità partendo dalle azioni che il videogiocatore dovrà compiere. Il vostro compito sarà quello di prendere parte a queste battaglie al servizio dei vari capi delle diverse fazioni e uccidere ufficiali e comandanti della fazione avversaria, il tutto condito con vere e proprie orde di soldati capeggiati da altri personaggi selezionabili nel gioco. A difendervi avrete soltanto due guardie del corpo che vi aiuteranno ad affrontare le battaglie ma sui quali non potrete fare grosso affidamento a causa dei loro limiti che li renderanno alla stregua di due spaventapasseri.
La grandissima moltitudine di soldati (semplici nemici), sarà pressoché inutile e anche uccidendone migliaia non se ne ricaverà altro che un lieve aumento delle capacità del personaggio che possiede parametri, come l'attacco, la difesa e il musou, che aumentano man mano che si portano a termine le battaglie. Quest'ultimo parametro, regola la velocità di caricamento e la potenza di esecuzione del musou, ovvero una supermossa utilizzabile durante la battaglia, che reca danni anche a folti gruppi di soldati nemici. Gli attacchi utilizzabili alla fine non sono molti, e indirizzano questo titolo sulla strada della monotonia.
La cosa che viene alla luce dopo pochi istanti di gioco, è che la missione, non richiedendo assolutamente l'uso della tattica si risolverà ad una gigantesca rissa, atta in primo luogo a non far conquistare al nemico i propri avamposti, e in secondo luogo a fare il vuoto attorno al generale (scopo della missione) e infine farlo fuori. Le battaglie sono, è inutile negarlo, troppo ripetitive, hanno scarsa componente tattica e saranno condotte quasi sempre in quest'ordine: gragnola di colpi alla cieca contro un folto gruppo di nemici fino a far caricare l'indicatore del musou e quindi sfogare la propria collera cercando di beccare il maggior numero di nemici. Ad aumentare il divertimento, l'uso di mezzi di trasporto come i cavalli non giova molto, anzi ne limita la capacità esplorativa, peraltro scadente, in quanto, l'energia e pochi power up presenti, quando vi trovate sul vostro fido ronzino, non li potrete prendere.
Le modalità di gioco sono grossomodo le stesse presenti in DW2 e ora le passeremo in rassegna una per una:
La modalità Musou, rappresenta lo story mode del gioco, nonché la modalità principale del titolo. In questa modalità dovremo scegliere un personaggio che dovrà affrontare le varie battaglie, in sequenza, completando ogni volta l'obiettivo della missione che però riguarda sempre l'uccisione di un capo della fazione rivale. mMan mano che si procede nel gioco il nostro personaggio acquisirà nuove armi (anche se in numero ridotto), nuovi oggetti, e aumenterà i propri parametri relativi all'attacco e alla difesa.
La modalità free, consente di prendere parte, a nostra scelta, a una delle battaglie sbloccate nel Musou mode, al fine di aumentare i parametri del personaggio e di trovare oggetti e armi.
La modalità versus consente a due amici di sfidarsi in battaglia tra fazioni rivali; la battaglia finisce quando uno dei due contendenti muore e, è superfluo dirlo, il sopravvissuto vince.
La modalità challenge, si discosta dalle altre modalità è rappresenta una sfida nella quale bisogna ammazzare 100 nemici nel minor tempo, o il maggior numero di nemici, anche se è una modalità poco curata e non sarà certo questa a sollevare le sorti di questo titolo.
Infine nel database, sarà possibile leggere la storia dei personaggi che hanno fatto la storia delle battaglie per la conquista della Cina nel secondo e terzo secolo dopo Cristo; inoltre è presente l'elenco di tutte le armi e oggetti che mano a mano si sbloccano nel gioco.
Parlando invece del sonoro, bisogna dire che le musiche sono poco adeguate al tipo di gioco. L'atmosfera si può quasi affermare che sia stata rovinata dalle musiche che hanno davvero poco di orientale. I rumori e gli effetti sonori come grida, rumori di battaglia e quant'altro, sono alla lunga ripetitivi e risultano monotoni e standardizzati, andando ad aumentare quel senso di enorme monotonia dovuto alla ripetitività che questo gioco ha in quasi tutte le sue caratteristiche e aspetti.
Infine, parlando della longevità, bisogna fare un appunto: essa sarà a completa discrezione dell'utente, o della sua sopportazione alla noia. Le battaglie sono abbastanza lunghe e, in generale tutto il gioco lo è, ma la noia, la ripetitività e la poca varietà lo rovinano non poco.
Dynasty Warriors 3
Dynasty Warriors 3
Dinasty Warrior 3 è un titolo che, pur proponendo una tipologia di gioco teoricamente divertente, cade per via di qualche scivolone provocato dalla noia incombente già dalle prime partite. Il gioco c'è, una grafica che non fa gridare al miracolo ma che si attesta su livelli apprezzabili e la possibilità di buttarsi a capofitto contro orde di nemici assetati di sangue, nonché una natura da picchiaduro semplice e immediato, sarebbero state delle buone idee sempre se fossero state sviluppate a dovere. Se siete degli appassionati, tenetelo in seria considerazione, se invece cercate un picchia picchia a scorrimento, il seppur non trascendentale state of emergency dovrebbe rivelarsi più godibile.