Dynasty Warriors 5
Come era lecito aspettarsi, un nuovo capitolo ha portato anche delle migliorie di carattere tecnico: dal punto di vista grafico, infatti, si assiste ad un incremento nel dettaglio dei modelli, soprattutto di quelli delle unità più semplici (leggasi, soldati comuni) e una cura più approfondita dalle textures. Nuove unità sono state implementate di pari passo a nuovi personaggi, come ad esempio le tigri dell'india o i guerrieri con scudo e lancia corta. Soprattutto sono stati arricchiti i fondali, allontanando notevolmente il confine del fogging (oramai quasi impercettibile) e soprattutto "riempiendo" gli ambienti di strutture ed elementi, alcuni dei quali assolutamente nuovi e curati; nonostante ciò, il motore grafico si mantiene sempre estremamente fluido anche in presenza di innumerevoli poligoni su schermo.
Il giudizio sul sonoro, pur non essendo negativo, non può però ritenersi altrettanto entusiasmante: se da un lato è vero che i temi musicali, tutti realizzati in un misto di arie orientali e giri armonici hard rock, sono tutti assolutamente piacevoli ed adattissimi alle varie situazioni, è anche vero un'innegabile fatto: molti sono GLI STESSI di DW4Empires! Va bene che squadra che vince non si cambia, ma ogni tanto un po' di varietà non guasta. Niente da eccepire per i doppiaggi, tutti in lingua originale, salvo per il fatto che anche i sottotitoli sono irrimediabilmente in Inglese, e che nei filmati in Computer Grafica mancano del tutto.
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Dal punto di vista della giocabilità, il titolo è immediato tanto nel concept quanto nei comandi, con la difficoltà che si differenzia discretamente tra i tre livelli e che progredisce sensibilmente dall'inizio alla fine delle mini-campagne in modalità Mosou. L'intelligenza artificiale non è delle migliori, coi nemici che si limitano a venirvi addosso a morire ad ondate, e con solo i generali che rappresentano una vera minaccia tattica, minaccia che si può imparare a contrastare più che efficacemente con l'aiuto del gregario e le mosse di coppia, o conservandosi opportunatamente i Mosou Fury. Nei singoli scenari si verificano spesso degli "eventi di trama", il più delle volte l'arrivo di un nuovo generale dall'una o dall'altra parte o l'apertura o la chiusura di qualche strada, che mirano a rendere il gioco più vario del semplice "vai avanti a ammazza tutti", cosa che comunque è destinata alla lunga a verificarsi.
Purtroppo, però, questi eventi di trama sono talvolta anche eccessivi, tanto che alcune volte sono veramente noiosi: può in pratica capitare che vi prodighiate con fatica per assicurare alle vostre forze un punto cruciale della mappa solo per vedervelo sottrarre dall'arrivo inaspettato di un generale nemico; quando la cosa si verifica più di una volta a scenario, si può dire che il conseguimento dell'obiettivo finale sia osteggiato in maniera sleale...
Nel complesso, però, questo quinto Dynasty Warriors dimostra di essere indubbiamente il più valido della serie progressiva (dal punto di vista strategico, lo spin-off "Empires" del quarto rimane impareggiabile), che col gran numero di personaggi disponibili, ciascuno con la sua seppur brevissima campagna, può riempire numerose ore di divertente e rilassante massacro di soldati cinesi. Certo, le innovazioni tecniche ed al gameplaying non saranno sufficienti a farlo amare a chi non ha gradito i precedenti titoli, ma sicuramente i fan saranno più che soddisfatti, e i neofiti potrebbero trovare in lui un valido punto d'inizio.
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Il giudizio sul sonoro, pur non essendo negativo, non può però ritenersi altrettanto entusiasmante: se da un lato è vero che i temi musicali, tutti realizzati in un misto di arie orientali e giri armonici hard rock, sono tutti assolutamente piacevoli ed adattissimi alle varie situazioni, è anche vero un'innegabile fatto: molti sono GLI STESSI di DW4Empires! Va bene che squadra che vince non si cambia, ma ogni tanto un po' di varietà non guasta. Niente da eccepire per i doppiaggi, tutti in lingua originale, salvo per il fatto che anche i sottotitoli sono irrimediabilmente in Inglese, e che nei filmati in Computer Grafica mancano del tutto.
Dal punto di vista della giocabilità, il titolo è immediato tanto nel concept quanto nei comandi, con la difficoltà che si differenzia discretamente tra i tre livelli e che progredisce sensibilmente dall'inizio alla fine delle mini-campagne in modalità Mosou. L'intelligenza artificiale non è delle migliori, coi nemici che si limitano a venirvi addosso a morire ad ondate, e con solo i generali che rappresentano una vera minaccia tattica, minaccia che si può imparare a contrastare più che efficacemente con l'aiuto del gregario e le mosse di coppia, o conservandosi opportunatamente i Mosou Fury. Nei singoli scenari si verificano spesso degli "eventi di trama", il più delle volte l'arrivo di un nuovo generale dall'una o dall'altra parte o l'apertura o la chiusura di qualche strada, che mirano a rendere il gioco più vario del semplice "vai avanti a ammazza tutti", cosa che comunque è destinata alla lunga a verificarsi.
Purtroppo, però, questi eventi di trama sono talvolta anche eccessivi, tanto che alcune volte sono veramente noiosi: può in pratica capitare che vi prodighiate con fatica per assicurare alle vostre forze un punto cruciale della mappa solo per vedervelo sottrarre dall'arrivo inaspettato di un generale nemico; quando la cosa si verifica più di una volta a scenario, si può dire che il conseguimento dell'obiettivo finale sia osteggiato in maniera sleale...
Nel complesso, però, questo quinto Dynasty Warriors dimostra di essere indubbiamente il più valido della serie progressiva (dal punto di vista strategico, lo spin-off "Empires" del quarto rimane impareggiabile), che col gran numero di personaggi disponibili, ciascuno con la sua seppur brevissima campagna, può riempire numerose ore di divertente e rilassante massacro di soldati cinesi. Certo, le innovazioni tecniche ed al gameplaying non saranno sufficienti a farlo amare a chi non ha gradito i precedenti titoli, ma sicuramente i fan saranno più che soddisfatti, e i neofiti potrebbero trovare in lui un valido punto d'inizio.
Dynasty Warriors 5
7.5
Voto
Redazione
Dynasty Warriors 5
Dynasty Warriors 5 migliora numerosi aspetti della saga, introducendo nuovi eroi ma soprattutto nuove unità, nonché la possibilità di avere un gregario e le conseguenti mosse di Musou in coppia. Quella che lascia un po' perplessi è la brevità delle singole campagne, e per quanto appaia evidente che per portarle a termine tutte occorra diverso tempo, è altresì evidente che a lungo andare la cosa possa essere ripetitiva. D'altronde questa è la natura propria dei Dynasty Warriors dal 2 in poi: una serie lineare di scenari via via più complessi, sebbene gli elementi di trama all'interno dei singoli scenari non manchino, tutt'altro. Consigliato a chi volesse avvicinarsi alla serie con un prodotto d'alta qualità, oltre che a tutti i fan sfegatati, ma altresì sconsigliato a chi non è mai stato soddisfatto dalle battaglie campali Koei.