Dynasty Warriors 6 Empires

Dynasty Warriors 6 Empires
Il risultato é comunque nel complesso più gradevole di quello precedente.
Niente da eccepire per quanto riguarda il sonoro: non solo potrete selezionare volta per volta la musica che vi terrà compagnia durante la battaglia (lista tra l'altro espandibile scaricando gratuitamente le tracce extra dal PSN), ma anche il parco doppiaggi si é decisamente espanso - basti pensare che ogni personaggio può essere sia Ufficiale sia Governante, più le voci modulabili dei personaggi creati con l'Editor. Quello che é un po' limitato sono i filmati: oltre all'introduzione in CG avrete soltanto il finale in RT. L'intero gioco é unicamente in lingua Inglese.

Un attacco di sorpresa! Sempre utile farlo, pericoloso subirlo
Un attacco di sorpresa! Sempre utile farlo, pericoloso subirlo
Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
I focolai di guerra si accendono su tutto il territorio
I focolai di guerra si accendono su tutto il territorio
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Il sistema di battaglia é essenzialmente lo stesso del DW6 di base, ossia combo ininterrotte di attacchi rapidi o potenti più indicatore del “Musou” che si carica e si utilizza per le mosse in invulnerabilità. L'indicatore del “Renbu” é sparito ed ora la lunghezza e varietà delle combo é legata unicamente allo sviluppo dell'arma equipaggiata, su cui tra l'altro andranno inoltre applicati gli upgrade per ottenere bonus o attacchi speciali. Lo sviluppo dei personaggi é stato unificato in un albero uguale per tutti di appena 13 skill tra l'altro non indispensabili (ma comunque utili).
La commistione tra le due modalità di gioco é tale che passare dall'una all'altra é piuttosto divertente, soprattutto le prime volte che ve ne capiterà l'occasione.

Prese separatamente, però, le modalità dimostrano qualche incertezza: come Governante, ad esempio, non troverete a vostra disposizione grandi scelta strategiche, se non quella di attaccare quando siete in forze o di temporeggiare quando scarseggiate di truppe. Il sistema delle “carte” é simpatico, ma visto che ogni mese avrete a disposizione praticamente sempre le stesse - una per ogni ufficiale più una scelta casualmente - nella maggior parte dei casi fare scelte essenzialmente simili. É un vero peccato, visto che altri titoli della saga (SW2E su tutti) ci avevano abituato a ben altre possibilità.

Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
Beh, i personaggi non scarseggiano di certo
Beh, i personaggi non scarseggiano di certo
Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
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Come Ufficiale, invece, soffrirete probabilmente un po' di “impotenza bellica”, nel senso che di norma svolgerete una missione di conquista mediamente ogni tre mesi, col risultato che la mappa politica ristagna e il gioco si allunga. É pur vero che avrete a disposizione un gran numero di missioni “mercenario”, i cui premi saranno decisamente utili nelle successive battaglie, ma alla lunga perderete non poco di vista l'obiettivo finale.

L'ultima perplessità che abbiamo ricevuto giocando a DW6E é relativa al MultiPlayer: un amico potrà darvi man forte in split-screen cooperativo durante qualsiasi missione, ma visto che la scelta del secondo personaggio é limitata dal rooster degli ufficiali affiliati a volte dovrete ricorrere a trucchi e alchimie strane per poter avere ciascuno in mano il personaggio desiderato. Inoltre, giocando in co-op la difficoltà avrà un rilevante incremento, il ché può essere veramente pericoloso coi personaggi non pompati. Infine, mancano totalmente delle modalità di gioco in sfida, e con esse la possibilità di gioco online: é un vero peccato, visto che avevamo sperato che con DWGundam2 gli sviluppatori avessero finalmente abbracciato il mondo di internet.

É innegabile però che ancora una volta KOEI stia cercando di portare una ventata di innovazione alla sua serie sovrana, da sempre criticata per la sua ripetitività. in questo DW6E si incontrano elementi degli altri Empires, degli Xtreme Legends e - perché no? - del peculiare Strikeforce visto su PSP (parliamo dell'impiego delle gemme e delle missioni mercenarie). Certo, l'esperienza di gioco di base é sempre la stessa, ovvero “picchia tutti e conquista tutto”, ma per i fan della serie questo non é un problema. Ma visto che dopo averlo terminato quattro o cinque volte, intervallando Governante ed Ufficiale ed incrementando progressivamente la difficoltà, probabilmente lo metterete da parte per un po', ci aspettiamo ancora qualcosa di più per il futuro...

Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
L'editor dei personaggi é molto più curato dei predecessori
L'editor dei personaggi é molto più curato dei predecessori
Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
Il filmato introduttivo é in effetti l'unico in CG
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Dynasty Warriors 6 Empires
7

Voto

Redazione

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Dynasty Warriors 6 Empires

É oramai appurato che KOEI cerca costantemente di portare una ventata di novità nella sua serie principe, e in questo Dynasty Warriors 6 Empires cerca di far confluire l'esperienza acquisita attraverso altri esperimenti, basandosi non solo sugli Spin-Off Empires ma anche sugli Xtreme Legends e Strikeforce, il tutto senza però snaturare di una virgola l'esperienza di gioco. Il risultato é un titolo eclettico, giocabile in due modalità distinte eppure completamente interscambiabili, ricco di missioni extra e non scevro di chicche interessanti, anche se forse ancora un bel po' migliorabile. Uniche perplessità: i picchi di difficoltà in MultiPlayer locale e la mancanza di modalità online...