Dynasty Warriors Next
Cavallo di battaglia di Tecmo Koei, anche Dynasty Warriors é presente sin dal lancio su PlayStation Vita, forte del recente successo ottenuto coi capitoli 7 e 7XL su console casalinga. Con una saga così prolifica, troppe volte accusata di ripetitività, il problema é sempre quello di cercare di introdurre qualcosa di nuovo, o comunque reinterpretare i lavori passati in modo da renderli in qualche modo ancora appetibili: in questo senso il team Omega Force ha deciso di ibridare il sistema di gioco prendendo elementi da vari capitoli, sia della serie numerata sia dagli spin-off, e integrando al tutto i comandi touch della nuova console. Ma andiamo con ordine.
Per chi non lo sapesse, la serie Dynasty Warriors si ispira allo storico/epico “Romanzo dei Tre Regni” (che poi sono quattro) ambientato in Cina intorno all'anno 200, in corrispondenza della caduta della dinastia Han e attraverso tutte le guerre che hanno portato infine all'insediamento della dinastia Jin. Il concept di gioco é quello di un picchiaduro su larga scala: il giocatore interpreta uno degli “eroi” di uno degli schieramenti e cerca di raggiungere determinati obiettivi, solitamente la conquista dell'accampamento nemico, falciando lungo la sua strada centinaia o migliaia di soldati comuni, fino ai duelli con gli eroi avversari.
Il sistema di gioco si basa essenzialmente sull'uso di un tasto per l'attacco veloce, uno per l'attacco potente, l'attacco Switch (una mossa “di collegamento” utile per concatenare le combo tra loro) il salto, la parata e il “Musou”, ossia la mossa speciale eseguibile dopo aver riempito un'apposita barra. Già nell'ambito Musou troviamo una novità: il giocatore può infatti decidere, anziché limitarsi a premere il tasto canonico, di toccare i lati del touchscreen ed entrare così in modalità “Speed Musou”: a quel punto sarà possibile ottenere effetti devastanti su una più vasta area o in modo prolungato agendo sui controllo di movimento e touch di PS Vita, a seconda del personaggio. Potreste per esempio essere chiamati ad agitare la console in concomitanza con le mazzate del personaggio, o di tracciare dei cerchi per imprimere momento alla sua rotazione, o ancora a teleguidare un proiettile col touchpad posteriore.
Oltre all'indicatore del Musou, sarà presente un secondo indicatore, denominato “Assalto”, che si riempie man mano che concatenate combo. Quando é completamente pieno, l'indicatore Assalto permette di effettuare un attacco che chiama in supporto la propria guardia personale - per esempio una carica di cavalleria, una pioggia di frecce o un'imponente scarica di magia - con risultati particolarmente devastanti nella conquista dei territori. Manca invece un indicatore per la salute: man mano che incassate botte, gli angoli dello schermo diverranno sempre più rossi, fino al game-over; in compenso, se riuscirete ad evitare gli scontri recupererete gradualmente la salute perduta.
Occasionalmente capiterà di essere aggrediti da un attacco di sorpresa: anche in questo caso entreranno in campo i comandi di Vita, chiamandovi a intercettare i nemici con il touch, a “tagliare” le frecce a mezz'aria, a inquadrare il punto debole di un cavaliere col controller di movimento, e così via. Infine, circa una volta per scenario vi capiterà di dover affrontare un “onorevole duello” con un ufficiale nemico: anche in questo caso dovrete gestire il confronto interamente coi comandi touch, alternando attacchi e parate a seconda del comportamento dell'avversario.
La mappa di gioco é organizzata secondo il concetto di “basi”, ciascuna delle quali difesa da un numero di soldati che si rigenera continuamente: per conquistare una base, e ottenerne quindi i relativi benefici, sarà necessario abbattere i soldati e gli ufficiali in modo da far calare fino a 0 l'indicatore di difesa, il quale però come s'é detto tende a risalire col tempo e ottiene dei picchi se generali o eroi intervengono in difesa. Cosa molto importante, é possibile conquistare una base (tranne l'accampamento centrale) con un singolo colpo tramite la tecnica Assalto; alcune sinergie tra le basi, inoltre, ne rendono l'impossibile la conquista se prima non si espugnano altre postazioni.
Per chi non lo sapesse, la serie Dynasty Warriors si ispira allo storico/epico “Romanzo dei Tre Regni” (che poi sono quattro) ambientato in Cina intorno all'anno 200, in corrispondenza della caduta della dinastia Han e attraverso tutte le guerre che hanno portato infine all'insediamento della dinastia Jin. Il concept di gioco é quello di un picchiaduro su larga scala: il giocatore interpreta uno degli “eroi” di uno degli schieramenti e cerca di raggiungere determinati obiettivi, solitamente la conquista dell'accampamento nemico, falciando lungo la sua strada centinaia o migliaia di soldati comuni, fino ai duelli con gli eroi avversari.
Il sistema di gioco si basa essenzialmente sull'uso di un tasto per l'attacco veloce, uno per l'attacco potente, l'attacco Switch (una mossa “di collegamento” utile per concatenare le combo tra loro) il salto, la parata e il “Musou”, ossia la mossa speciale eseguibile dopo aver riempito un'apposita barra. Già nell'ambito Musou troviamo una novità: il giocatore può infatti decidere, anziché limitarsi a premere il tasto canonico, di toccare i lati del touchscreen ed entrare così in modalità “Speed Musou”: a quel punto sarà possibile ottenere effetti devastanti su una più vasta area o in modo prolungato agendo sui controllo di movimento e touch di PS Vita, a seconda del personaggio. Potreste per esempio essere chiamati ad agitare la console in concomitanza con le mazzate del personaggio, o di tracciare dei cerchi per imprimere momento alla sua rotazione, o ancora a teleguidare un proiettile col touchpad posteriore.
Oltre all'indicatore del Musou, sarà presente un secondo indicatore, denominato “Assalto”, che si riempie man mano che concatenate combo. Quando é completamente pieno, l'indicatore Assalto permette di effettuare un attacco che chiama in supporto la propria guardia personale - per esempio una carica di cavalleria, una pioggia di frecce o un'imponente scarica di magia - con risultati particolarmente devastanti nella conquista dei territori. Manca invece un indicatore per la salute: man mano che incassate botte, gli angoli dello schermo diverranno sempre più rossi, fino al game-over; in compenso, se riuscirete ad evitare gli scontri recupererete gradualmente la salute perduta.
Occasionalmente capiterà di essere aggrediti da un attacco di sorpresa: anche in questo caso entreranno in campo i comandi di Vita, chiamandovi a intercettare i nemici con il touch, a “tagliare” le frecce a mezz'aria, a inquadrare il punto debole di un cavaliere col controller di movimento, e così via. Infine, circa una volta per scenario vi capiterà di dover affrontare un “onorevole duello” con un ufficiale nemico: anche in questo caso dovrete gestire il confronto interamente coi comandi touch, alternando attacchi e parate a seconda del comportamento dell'avversario.
La mappa di gioco é organizzata secondo il concetto di “basi”, ciascuna delle quali difesa da un numero di soldati che si rigenera continuamente: per conquistare una base, e ottenerne quindi i relativi benefici, sarà necessario abbattere i soldati e gli ufficiali in modo da far calare fino a 0 l'indicatore di difesa, il quale però come s'é detto tende a risalire col tempo e ottiene dei picchi se generali o eroi intervengono in difesa. Cosa molto importante, é possibile conquistare una base (tranne l'accampamento centrale) con un singolo colpo tramite la tecnica Assalto; alcune sinergie tra le basi, inoltre, ne rendono l'impossibile la conquista se prima non si espugnano altre postazioni.
Dynasty Warriors Next
7.5
Voto
Redazione
Dynasty Warriors Next
Dynasty Warriors Next ha due lacune : il Multiplayer Online e la traduzione capillare. Per il resto si comporta in maniera estremamente dignitosa nel panorama dei titoli Omega Force, offrendo un'esperienza di gioco al pari delle versioni casalinghe con in più la varietà offerta da un'ottima implementazione dei controlli touch e l'introduzione dei minigiochi. Un vero Must-have per gli amanti del genere e qualcosa da provare per i neofiti.