Ecco the Dolphin: Defender of the Future
di
L'interazione con le altre creature, di cui i mari di Ecco DotF sono pieni, si rivela fondamentale. Se una missione, per esmepio, prevede il passaggio indenne sotto gli occhi di un enorme serpente marino, é compito di Ecco convincere una grossa manta a farci da "ombrello", così da poterci nascondere sotto di lei e passare sani e salvi. Come si fa a convincerla? Semplicemente lanciandole contro il sonar, che la invita a muoversi verso un particolare punto. Per ottenere tale capacità occorre ovviamente avere imparato la Song of Manta, ottenibile, ancora per esempio, riportando a Mamma Delfina, i suoi tre discoli (io direi stronzi, ma poi mi si censura) figlioli nascosti per il livello. Basilare anche la canzone per i pesci, questi, se "contattati" si dispongono attorno a noi e, a seconda del tipo di pesce, possono servire per illuminarci il cammino in buie caverne o spaventare pesci più voraci come i piranha. Purtroppo l'utilizzo dei pesci e, per lunghi tratti, sottosfruttato, anche se l'idea rimane perlomeno encomiabile e comunque l'utilizzo, seppur non massiccio, si rivela discreto
M.I.W - MISSING IN WATER
L'esplorazione, come accennato, é la componente fondamentale di Ecco. Questo non toglie che molti livelli siano incentrati anche sugli scontri con temibili squali martello, squali bianchi, sull'utilizzo strategico di placide tartarughe marine e via di questo passo. Gettarsi a testa bassa in un mondo privo, praticamente, di una qualsiasi forma di gravità che ci é solita, rende Ecco un titolo fuori dall'ordinario, capace di richiamare alla mente, a tratti, anche quel gioiello senza tempo che é Descent
Girovagare per i livelli di Ecco, correndo per lunghe caverne che fuggono in profondità, ritornando ad abbaracciare la luce di una superfice innondata di sole dopo lunghe peregrinazioni in caverne dai contenuti misteriosi, sono sensazioni di estrema libertà e capaci di ricreare attorno al giocatore un'atmosfera semplicemente incomparabile con i videogiochi "medi" prodotti in questi ultimi tempi
M.I.W - MISSING IN WATER
L'esplorazione, come accennato, é la componente fondamentale di Ecco. Questo non toglie che molti livelli siano incentrati anche sugli scontri con temibili squali martello, squali bianchi, sull'utilizzo strategico di placide tartarughe marine e via di questo passo. Gettarsi a testa bassa in un mondo privo, praticamente, di una qualsiasi forma di gravità che ci é solita, rende Ecco un titolo fuori dall'ordinario, capace di richiamare alla mente, a tratti, anche quel gioiello senza tempo che é Descent
Girovagare per i livelli di Ecco, correndo per lunghe caverne che fuggono in profondità, ritornando ad abbaracciare la luce di una superfice innondata di sole dopo lunghe peregrinazioni in caverne dai contenuti misteriosi, sono sensazioni di estrema libertà e capaci di ricreare attorno al giocatore un'atmosfera semplicemente incomparabile con i videogiochi "medi" prodotti in questi ultimi tempi