Ecco the Dolphin: Defender of the Future

di Redazione Gamesurf
L'aspetto sonoro, invece, colpisce da subito, grazie ai temi realizzati da Tim Follin, quel "vecchio" folletto (attivo nella realizzazione di colonne sonore per videogiochi fin dai tempi dello Spectrum e del C64, arrivando alle ultime produzioni per SNES, tra cui Solstice e Rock'n Roll Racing) che riesce a ricreare delle atmosfere ambient e new age davvero riuscite. Il tutto non fa che migliorare con l'evolversi del gioco, adottanto tematiche più cupe e misteriose per i livelli più avanzati

Piccola parentesi per la grandiosa ricreazione dell'habitat di vita subacqueo, inseguire banchi di pesci dalle più disparate fogge e colori é tanto divertente quanto d'atmosfera, così come seguire con lo sguardo le ombre dinamiche (che si adattano quindi al fondale) delle tartarughe marine che nuotano a mezz'altezza, oppure gettare l'occhio sui movimenti rapidi e imprevedibili delle mante, delle meduse, allontanarsi dagli squali..
Ultime righe per l'aspetto longevità: data l'alta difficoltà del gioco e i tantissimi livelli, Ecco DotF é destinato a durare a lungo, molto al di sopra del gioco medio per console. Purtroppo, sempre grazie alla simpatica amica difficoltà, a momenti di piena soddisfazione si alternano altri di grande frustrazione. Buttare il pad all'aria e distruggere ogni segno di civiltà umana può essere la reazione tipica e allo stesso modo può realmente fuggire la voglia di giocare. Fortunatamente basta rimettersi di fronte al televisore di buzzo buono, riuscire a ultimare il livello e continuare a seguire l'appassionante evolversi dell'intero gioco, per riappassionarsi immediatamente a un titolo che, in un modo o nell'altro, é caldamente consigliato.