Economic War

di Tommaso Alisonno

CRISI PETROLIFERA A EST, BOMBARDAMENTI A OVEST
Il mondo lo conosciamo tutti: con le sue crisi economiche, le sue sommosse, le sue guerre, le sue spie... e soprattutto i suoi governatori. Alcuni di questi sprizzano simpatia da tutti i pori, da altri non comprereste un'auto usata neanche se avesse i sedili foderati di visone e zibellino, altri ancora li abbiamo visti governare da cani e abbiamo detto "Se ci fossi io, al suo posto, le cose andrebbero diversamente!"
Ecco: soprattutto a chi usa molto spesso questa frase è dedicato Economic War. Benvenuti al governo della vostra nazione! (Ed ora son cavoli vostri...)

CARATTERISTICHE DEL GIOCO
Economic War è un gestionale in tempo reale con interfaccia Punta e Clicca. Ciò significa che, tramite l'ausilio di mouse ed icone, saremo chiamati a gestire le nostre risorse cercando di ottenere il miglior rendimento (nei termini di gioco) senza però perdere il controllo del tempo, che trascorrerà inesorabile, e degli avversari, che non staranno certo fermi a guardarci impotenti.
Nella fattispecie, EW ci mette al governo di un'intera nazione in un contesto mondiale che può variare da missione a missione. Questo particolare, che può sembrare semplicemente una caratteristica qualsiasi del gioco, è in realtà un argomento molto interessante: non esistono infatti, almeno che io ricordi, altri titoli in cui ci venga chiesto di governare un paese con l'interfaccia in tempo reale. L'unica serie che mi sovviene in cui si poteva governare una nazione reale, infatti, è la serie di Civilization, ma oltre ad essere considerata universalmente un gioco di strategia più che di Gestione, soprattutto Civilization è a turni. Un'innovazione, quindi, nel campo (specie considerando che viene messa in particolare risalto la politica economica) che non mancherà di far proseliti.



INIZIO DI UNA PARTITA
Le due modalità di gioco, SinglePlayer e MultiPlayer, sono praticamente identiche: si sceglie uno scenario tra quelli disponibili (5 per il Single, 3 per il Multi ma giocabili anche in Single), quindi una delle nazioni a disposizione e ci si ritrova subito in gioco.
Nelle partite in Single partecipano sempre 8 nazioni, anche se la scelta per il giocatore è limitata a tre di queste, ognuna delle quali avrà un differente obbiettivo, più o meno semplice. Oltre alla scelta della nazione (ossia dell'obiettivo) sempre in SinglePlayer è possibile settare il livello dell'aggressività dell'IA, dando in pratica un'indicazione della difficoltà di gioco.
In MultiPlayer, invece, a seconda dello scenario partecipano da 4 a 6 nazioni, tutte selezionabili dai giocatori, mentre quelle residue verranno controllate dall'IA. Anche in Multi a seconda della nazione scelta cambierà l'obiettivo, ma in questo caso sono da presupporsi tutti equilibrati tra loro, e non sarà possibile settare la difficoltà per quanto concerne l'IA.

SVOLGIMENTO DELLA PARTITA
Una volta espletate queste formalità, come detto, ci si ritroverà in gioco.
L'interfaccia si articola in una serie di schermate su cui potremo agire tramite icone e indicatori regolabili (come per le tasse o le partnership politiche). A differenza della stragrande maggioranza degli strategici, la schermata della "mappa" non risulta essere quella dove si svolge la maggior parte della partita: la struttura del gioco, infatti, richiede di tenere costantemente sott'occhio tutte le schermate, intervenendo volta per volta dove necessario.
Il gioco si articola fondamentalmente in quattro campi: economia, ricerca, diplomazia e guerra.