Economic War

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Dal punto di vista economico, saremo chiamati a costruire dei centri di produzione o di estrazione di risorse, e poi vendere le risorse in eccesso e i prodotti finiti alle altre nazioni in cambio di denaro o di risorse e prodotti di cui invece abbiamo necessità. La contrattazione riveste un ruolo fondamentale: molte volte una proposta di scambio prodotti rimbalza avanti e indietro diverse volte da uno stato all'altro prima di raggiungere una mediazione.
La ricerca svolge un ruolo leggermente secondario: è possibile costruire centri di ricerca e finanziare ricerche nei vari settori dell'economia, ma difficilmente questo porterà a grandi variazioni economiche. Non è comunque il caso di lasciarsi sopraffare dalla tecnologia straniera...

La diplomazia è un elemento del gioco estremamente importante: detenere il potere politico internazionale ci mette infatti in grado di imporre la nostra volontà in molte situazioni, facendo pendere inesorabilmente la bilancia economico-politica dalla nostra parte. Costruendo ambasciate nelle nazioni straniere, infatti, otterremo dei diplomatici che, a loro volta, renderanno dei punti-diplomazia. Questi punti potranno essere letteralmente spesi per obbligare un avversario ad accettare un contratto molto svantaggioso, oppure utilizzati nelle votazioni del consiglio internazionale, durante le quali possono essere decisi argomenti come L'embargo Internazionale per una nazione (il che le causerà un collasso Economico notevole), l'intervento Militare contro la stessa, oppure, al contrario, la concessione di Aiuti Internazionali, o altro ancora. Sempre per via diplomatica è possibile stipulare delle partnership militari (patti di mutuo soccorso) o scientifiche (condivisione delle scoperte): scegliete attentamente i vostri alleati, perché a nessuno piacciono i doppiogiochisti...

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Nella diplomazia possiamo dire che ricade anche la politica interna, ovverosia il consenso che riscuotiamo nel popolo e la possibilità di essere rieletti. Concettualmente, il popolo chiede un Bilancio Statale attivo e una pressione fiscale Bassa: se una di queste condizioni viene a mancare, la nostra notorietà precipiterà, arrivando a sfociare in una rivolta, nella destituzione o, nel migliore dei casi, nella sconfitta alle successive elezioni. Sarà nostro compito, pertanto, stipulare contratti il più vantaggioso possibile in modo da poter rimanere in attivo anche senza dover alzare troppo le tasse.

Infine, la guerra, è l'arma in più che si ha per imporre la propria autorità in campo nazionale. È possibile costruire delle fabbriche di missili, e una volta che se ne ha una buona scorta, minacciare le nazioni avversarie di bombardamento. Scagliar bombe su un avversario è un'azione distruttiva: centri di produzione e di raccolta vengono rasi al suolo, causando un danno Economico gravissimo e un rapido calo della sua reputazione. Naturalmente anche noi possiamo essere aggrediti: per difenderci non dovremo fare altro che convertire parte del nostro parco missili in antimissili.
Infine, è possibile convertire i propri diplomatici in spie in modo da mandarli a rubare le scoperte avversarie, sabotare i loro centri di produzione e raccolta e individuare scandali, o viceversa impegnarli in azioni di controspionaggio. Uniche note negative: i diplomatici così convertiti non ci forniranno più punti-diplomazia, e come se non bastasse avranno bisogno dei fondi neri per essere finanziati.

REALIZZAZIONE TECNICA
Dal punto di vista tecnico, EW non brilla. La grafica è interamente bidimensionale, e anche se è disponibile l'alta risoluzione e se è alla fin fine ben realizzata, manca di qualsiasi affetto grafico che la possa rendere davvero bella. Simpatico, comunque, lo stile caricaturale con cui sono riprodotti i vari capi di stato.
Il sonoro è discreto, ma niente di più: la musica si avvale direttamente del supporto Ottico, ma questo riduce le musiche a 4 brani... forse un po' pochini; gli effetti sonori sono ben realizzati, ma non eccessivamente vari; i doppiaggi, infine, sono a malapena sopra la sufficienza, e si sarebbero potuti evitare benissimo senza che il gioco ne risentisse.
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Economic War
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Economic War

Economic War è un titolo strano: parte da presupposti storici realistici e poi si evolve su una curva di paradossalità crescente. All'infuori di queste considerazioni, in perfetto stile Montecristo-Microids propone diverse missioni slegate e piuttosto brevi, ma molte possibilità di gioco, tra cui il multiplayer. Per chi non ha un computer di punta, gli appassionati e... i dittatori.

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