ECW Hardcore Revolution
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Il motore grafico é poco fluido, farraginoso: siamo ben sotto i 60 quadri al secondo, e si vede. Le animazioni sono state realizzate col metodo del motion capture e sarebbero anche realistiche se non fosse per l'insoddisfacente aggiornamento dello schermo che fa assomigliare i lottatori a ai protagonisti dei film realizzati con il vecchio metodo dello stop motion (un cambiamento netto di posizione in ciascun fotogramma). Tralasciando il danno al realismo e al controllo causato da questo frame rate, l'azione di ECW é facile da focalizzare e l'approccio allo stile di combattimento piuttosto istintivo. Si tratta dopotutto di indebolire l'avversario con calci, pugni, lacci californiani, drop kick e altri colpi per poi procedere alle proiezioni vere e proprie
A differenza di titoli come Giant Gram 2, é assente il modello di gioco forbici-carta-sasso, ovvero i tre attacchi con diverse priorita': in ECW ne abbiamo solo due quindi tutto il meccanismo é semplificato ai danni dello spessore e della tattica. In altre parole, un lottatore in svantaggio atletico non può sperare troppo in variazioni tattiche che lo possano portare ad indebolire l'avversario e, in seguito, a vincere le sfide di forza delle prese, soprattutto se si considera che in ECW si può anche parare, e quindi calci e pugni non sono sempre efficaci. Alla fine l'azione finisce per trascinarsi monotamente in un "ti prendo a calci per un pò e dopo ti proietto fino al conto di tre"
L'intelligenza artificiale del computer non aiuta. Con un pò di pratica non é difficile avere la meglio sull'avversario computerizzato senza fare neanche il minimo sforzo intellettuale. Il regista virtuale é latitante e, in pratica, disponiamo di una sola inquadratura che si trascina da un punto all'altro del ring, insolitamente piccolo. A parziale consolazione ci sono le urla del pubblico, che vengono modulate con una grande varietà di effetti, campionamenti, cori e incitazioni, assolutamente realistici e pertinenti allo svolgimento del match, peccato che non abbiano un teatro migliore cui prendere parte.
A differenza di titoli come Giant Gram 2, é assente il modello di gioco forbici-carta-sasso, ovvero i tre attacchi con diverse priorita': in ECW ne abbiamo solo due quindi tutto il meccanismo é semplificato ai danni dello spessore e della tattica. In altre parole, un lottatore in svantaggio atletico non può sperare troppo in variazioni tattiche che lo possano portare ad indebolire l'avversario e, in seguito, a vincere le sfide di forza delle prese, soprattutto se si considera che in ECW si può anche parare, e quindi calci e pugni non sono sempre efficaci. Alla fine l'azione finisce per trascinarsi monotamente in un "ti prendo a calci per un pò e dopo ti proietto fino al conto di tre"
L'intelligenza artificiale del computer non aiuta. Con un pò di pratica non é difficile avere la meglio sull'avversario computerizzato senza fare neanche il minimo sforzo intellettuale. Il regista virtuale é latitante e, in pratica, disponiamo di una sola inquadratura che si trascina da un punto all'altro del ring, insolitamente piccolo. A parziale consolazione ci sono le urla del pubblico, che vengono modulate con una grande varietà di effetti, campionamenti, cori e incitazioni, assolutamente realistici e pertinenti allo svolgimento del match, peccato che non abbiano un teatro migliore cui prendere parte.