Edge of Chaos: Independence War 2
di
Redazione Gamesurf
VERSO L'INFINITO, E OLTRE
L'aspetto che più stupisce di Independence War 2: Edge of Chaos é la fisica del gioco. Come il suo predecessore, le tre leggi di Newton sono state prese in forte in considerazione, quindi non é possibile fare virate impensabili a velocità assurde, o frenate quasi istantane, così come invece avviene in X-Wing (e relativi seguiti), Wing Commander et similia. Andare a tutta velocità significa anche impiegare una trentina di secondi per fermarsi e cambiare rotta all'ultimo istante per evitare un asteroide é una mossa che non funziona troppo bene, dato che, a causa dell'inerzia, il vettore velocità della nave non cambierà istantaneamente nella la direzione impostata (é in questi momenti che tutte le conoscenze acquisite a Fisica I ritornano alla memoria). Ciò non significa comunque che solo i migliori astrofisici abbiano speranze di poter guidare con successo i mezzi del gioco, basta tener sempre di conto dell'effetto "scivolamento" ogni volta che si tenta di virare. E' bene inoltre sottolineare che il computer di bordo aiuterà il giocatore in ogni manovra, attivando opportunamente i razzi della nave in modo da stabilizzare nel minor tempo possibile la traiettoria del mezzo, verso il punto che si sta guardando
FINE_PAGINA
Gli scontri a fuoco risentono pesantemente di questa impostazione, risultando leggermente meno frenetici, ma allo stesso tempo ben più appaganti di quanto non accada con X-Wing, dato che rimanere dietro alle navi avversarie per più di quattro secondi é discretamente difficile (mentre in X-Wing e seguiti ci si appiccica al posteriore di un Tie-Fighter e non ci si stacca più almeno finche l'avversario non esplode in mille pezzi). Altra caratteristica interessante é la mobilità dei cannoni montati sulla nave: questi, infatti, verranno pilotati dal computer di bordo che calcolerà automaticamente il miglior punto dove sparare per avere buone chance di colpire l'avversario correntemente selezionato. Non tutte le armi però godranno di una mobilità tale da permettere di sparare anche agli avversari che stanno dietro la nostra nave, in particolare l'angolo di tiro di molti cannoni sarà tale da ricoprire solo l'area frontale alla nave
L'aspetto che più stupisce di Independence War 2: Edge of Chaos é la fisica del gioco. Come il suo predecessore, le tre leggi di Newton sono state prese in forte in considerazione, quindi non é possibile fare virate impensabili a velocità assurde, o frenate quasi istantane, così come invece avviene in X-Wing (e relativi seguiti), Wing Commander et similia. Andare a tutta velocità significa anche impiegare una trentina di secondi per fermarsi e cambiare rotta all'ultimo istante per evitare un asteroide é una mossa che non funziona troppo bene, dato che, a causa dell'inerzia, il vettore velocità della nave non cambierà istantaneamente nella la direzione impostata (é in questi momenti che tutte le conoscenze acquisite a Fisica I ritornano alla memoria). Ciò non significa comunque che solo i migliori astrofisici abbiano speranze di poter guidare con successo i mezzi del gioco, basta tener sempre di conto dell'effetto "scivolamento" ogni volta che si tenta di virare. E' bene inoltre sottolineare che il computer di bordo aiuterà il giocatore in ogni manovra, attivando opportunamente i razzi della nave in modo da stabilizzare nel minor tempo possibile la traiettoria del mezzo, verso il punto che si sta guardando
FINE_PAGINA
Gli scontri a fuoco risentono pesantemente di questa impostazione, risultando leggermente meno frenetici, ma allo stesso tempo ben più appaganti di quanto non accada con X-Wing, dato che rimanere dietro alle navi avversarie per più di quattro secondi é discretamente difficile (mentre in X-Wing e seguiti ci si appiccica al posteriore di un Tie-Fighter e non ci si stacca più almeno finche l'avversario non esplode in mille pezzi). Altra caratteristica interessante é la mobilità dei cannoni montati sulla nave: questi, infatti, verranno pilotati dal computer di bordo che calcolerà automaticamente il miglior punto dove sparare per avere buone chance di colpire l'avversario correntemente selezionato. Non tutte le armi però godranno di una mobilità tale da permettere di sparare anche agli avversari che stanno dietro la nostra nave, in particolare l'angolo di tiro di molti cannoni sarà tale da ricoprire solo l'area frontale alla nave
Edge of Chaos: Independence War 2
Edge of Chaos: Independence War 2
Independence War 2: Edge of Chaos è ben più di quello che ci si può aspettare da un seguito e bisogna ricordare che il primo capitolo della saga era già un grande gioco. Fa piacere vedere che i programmatori di Particle System hanno deciso di ignorare il detto "squadra che vince non si cambia" ed esalta vedere quanto sono riusciti a innovare in questo tiolo. Certo, chi si aspettava un nuovo Elite rimarrà deluso, ma bisogna sottolineare che non era quello l'obiettivo dei programmatori, anche se Independence War 2: Edge of Chaos sia da Elite, ma soprattutto da Privateer, prende molti spunti e idee. Il pregio di Independence War 2: Edge of Chaos è però quello di saperle amalgamare bene con una storia e una struttura che coinvolge e trascina con sé, fino alla fine. In altre parole Independence War 2: Edge of Chaos è un capolavoro, consigliato a tutti e in particolare a quelli che amano il genere spaziale.