Edge of Chaos: Independence War 2

Edge of Chaos Independence War 2
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La modularità dei mezzi a nostra disposizione ci viene in aiuto in questo senso, permettendo, per esempio di montare un Rapid Light PBC (frontale) e una torretta (totale) così da poter usare il primo (capace di provocare molti più danni) quando l'avversario é di fronte a noi, e poi cambiare sul secondo se questo riesce a sgattaiolare dietro oppure a lato. Pensare comunque che per mmandare in pezzi una nave nemica sia sufficiente selezionarla come target e premere il grilletto é oltre modo sbagliato, in primis perché tutte le navi sono pesantemente corazzate e dotate di scudi energetici, in secondo luogo perché gli avversari non sono certo stupidi, e cercano quindi di esporre sempre la parte frontale ai nostri colpi (quella più corazzata) e di renderci difficile la vita ogni volta che si tenterà di rimanere incollati al retro del loro vascello
Edge of Chaos: Independence War 2
E saluta!

Un ruolo fondamentale é rivestito dai missili: ne esistono di tutti i tipi, ma quelli più interessanti sono il Distruptor e l'LDS Inibitor (ovvero due delle testate che non fanno dell'esplosivo la loro forza). Il primo é capace di mandare in tilt i sistemi elettronici di una nave disabilitandola per una trentina di secondi, il secondo invece crea una sfera di 5 chilometri di raggio centrata nel punto in cui esplode e dentro la quale non sarà possibile attivare il sistema LDS. Cos'é quest'ultimo? Lo spazio é grande, grandissimo, e sono milioni i chilometri che possono dividere due pianeti. I razzi, per quanto potenti, non riuscirebbero comunque a portare una nava in tempi umani da un luogo all'altro di un sistema solare. Per questo fu inventato il motore LDS (che sta per Long Distance System): tale aggeggio una volta attivato permette di raggiungere istantaneamente velocità altissime, anche superiori a quelle della luce, permettendo così di passare attraverso un'intero sistema solare nel giro di cinque minuti
Oltre quindi a evitare di farci morire di vecchiaia nei nostri viaggi, l'LDS risulta utilissimo per darsi alla fuga, sempre che non ci si trovi all'interno di uno di quei campi generati dagli LDS Inibitor. Comunque, sebbene l'LDS riesca a far raggiungere velocità assurde, da solo non sarebbe ancora sufficiente per uscire da un sistema solare, dato che le distanze intergalattiche sono assai superiori (pensate che Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole, dista appena 4,3 anni luce, e tenuto conto che la luce in un giorno percorre circa 25.920.000.000 chilometri...). Fortuna volle che nello spazio furono scoperti dei punti particolari, i punti di Lagrange, che permettevano di percorrere miliardi di chilometri in pochissimi secondi. Vi stanno venendo in mente i Jump Point di Wing Commander? L'idea é molto vicina, ma la differenza principale sta nel fatto che se i Jump Point potevano essere intesi come un corridoio con una porta di entrata e una di uscita, i Lagrange Point hanno si una porta di entrata, ma più porte di uscita, permettendo così di raggiungere posti diversi sfruttando lo stesso portale
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Edge of Chaos: Independence War 2

Independence War 2: Edge of Chaos è ben più di quello che ci si può aspettare da un seguito e bisogna ricordare che il primo capitolo della saga era già un grande gioco. Fa piacere vedere che i programmatori di Particle System hanno deciso di ignorare il detto "squadra che vince non si cambia" ed esalta vedere quanto sono riusciti a innovare in questo tiolo. Certo, chi si aspettava un nuovo Elite rimarrà deluso, ma bisogna sottolineare che non era quello l'obiettivo dei programmatori, anche se Independence War 2: Edge of Chaos sia da Elite, ma soprattutto da Privateer, prende molti spunti e idee. Il pregio di Independence War 2: Edge of Chaos è però quello di saperle amalgamare bene con una storia e una struttura che coinvolge e trascina con sé, fino alla fine. In altre parole Independence War 2: Edge of Chaos è un capolavoro, consigliato a tutti e in particolare a quelli che amano il genere spaziale.