eFootball PES 2020
Scusate se siamo completamente sudati, ma abbiamo appena finito una importantissima partita di campionato e vista l’età e le vacanze estive appena finite, non abbiamo ancora tutti i 90 minuti nelle gambe. A differenza di noi, però, Konami è in forma smagliate. Avete sicuramente già letto la nostra prima parte di recensione riguardante eFootball PES 2020, e se per caso non lo avete fatto correte a questo link , non prima però di aver fatto 20 giri di campo.
Come avete già capito (non fatecelo ripetere, o i giri di campo diventeranno magicamente 40) il gameplay del nuovo calcio Konami ci ha saputo conquistare a pieno. In queste ore abbiamo continuato imperterriti a giocare e non abbiamo potuto fare altro che continuare a goderci un gameplay granitico e una fisica eccellente. A riassunto di tutto ci teniamo a dire che ogni volta che abbiamo subito un gol non ci siamo mai sentiti “derubati”, ma abbiamo subito imprecato contro noi stessi ben consci che con un differente comportamento in campo avremmo potuto evitare di far impallinare il nostro portiere. La consapevbolezza che con la giusta tattica, lo scontro tra attaccanti e difensori diventa una vera partita a scacchi, sempre tenendo da conto che saper utilizzare al meglio le qualità di un campione come Messi o Ronaldo sarà un elemento molto utile ai fini del risultato.
Se il gameplay ci aveva già saputo stregare, cosa stavamo aspettando per dare un voto definitivo a PES 2020? Ma L’online ovviamente, elemento che riteniamo imprescindibile per un titolo sportivo che vuole portare nelle case dei giocatori l’adrenalina di una sfida di prima categoria. D’altro canto se konami ha scelto di inserire nel titolo del gioco il prefisso eFootall, un motivo ci sarà. Ancora più che in passato è fortissima la componente multiplayer. Tra le classiche modalità in cui è possibile sfidare giocatori di tutto il mondo, continua a farla da padrone il My Club dove dovremo costruire la nostra squadra dei sogni per cercare di raggiungere la vetta della classifica. Il sistema continua ad essere praticamente identico a quello dei precedenti episodi, dove grazie ad Agenti (a pagamento) e Osservatori (da vincere tramite partite o aste) potremo ingaggiare i nostri campioni e allenatori preferiti. Inizia così un vortice in cui giocare partite ci permetterà non solo di scalare le classifiche, ma anche di acquisire fondi per portare nuovi giocatori nel nostro team e mantenere i loro contratti. La novità che ci è saltata agli occhi è che adesso i calciatori acquisiti inizieranno tutti a livello 1 avendo già una propria dimensione sportiva pari a quella reale, con dei margini di crescita ovviamente minori al passato, dove gli atleti virtuali a livello 1 erano molto più scarsi della controparte ufficiale che, mediamente, raggiungevano prestazioni realistiche verso il livello 30. Una piccola novità che renderà i campioni “pescati” utili in tempo minore rispetto allo scorso anno, dove era necessario allenarli per un po’ prima di poterli avere al massimo delle loro qualità.
Legata al My Club fa capolino la modalità Day Match. Di settimana in settimana il team di PES sceglierà delle partite di cartello nei campionati reali e le renderà disponibili online, con gli utenti che potranno scegliere per quale compagine giocare, andando poi a svolgere il match contro utenti che avranno fatto la scelta opposta. Ogni partita concorre a creare un punteggio globale il cui culmine sarà la gara finale (sempre trasmessa in streaming) tra i giocatori che avranno maggiormente contribuito alla propria fazione. Per tutti ci saranno premi da sfruttare nel My Club, ovviamente proporzionali ai risultati avuti. Piatto ricco, soprattutto perché sorretto da un net code che in tutte le partite che abbiamo svolto ci ha sempre permesso di giocare senza la minima lag, tranne in un caso dove abbiamo notato qualche scatto. Ovviamente siamo sicuri che le connessioni italiane riusciranno a darci qualche dispiacere, ma il sistema di accoppiamento utenti sembra essere stato studiato al meglio. Con tutti questi elementi, il My Club diventa ancor più che in passato una vera droga.
PES 2020 si difende alla grande anche offline, ma ci duole notare che rispetto alla concorrenza manca una certa varietà nelle modalità. Sebbene non manchino campionati tornei, opzioni manageriali e l’ormai classico “Diventa un Mito” in cui guidare un giocatore singolo nella scalata al successo, si sente la mancanza di un passo in più, di qualcosa che sappia portare una ventata d’aria fresca, magari mescolando l’ottima giocabilità di PES con un minimo di trama e di scelte “ruolistiche” dell’utente. La concorrenza ha saputo tracciare un importante solco a riguardo e Konami non ha voluto seguire la scia, a nostro parere perdendo l’occasione di rendere più varia la sua offerta ludica. D’altro canto, però, il produttore giapponese ha messo in campo l’artiglieria pesante dal punto di vista delle licenze, andando a siglare accordi in esclusiva con alcuni dei più importanti club mondiali, tra cui spicca la Juventus. Volete giocare impersonando i bianconeri nella loro unica versione ufficiale? PES sarà il solo modo per farlo. Diverse sono le licenze acquisite, sebbene ancora il numero di squadre e campionati sia migliorabile. Segnaliamo con piacere che Konami ha annunciato la partnership ufficiale del gioco con gli europei di calcio che si svolgeranno quest’anno e che potrete giocare grazie a un apposito DLC gratuito che verrà distribuito nei prossimi mesi. Se pensate che in passato il gioco degli Europei veniva venduto a prezzo pieno…
Contorno degno di quanto scritto sino a ora anche il comparto tecnico, con una grafica davvero di primissimo piano. I giocatori non sono semplicemente animati in modo realistico e fluido, ma vantano una resa visiva eccellente sino nei minimi particolari, per quanto i campioni più famosi siano (ovviamente) meglio realizzati dei calciatori più anonimi. Tutto quello che vedremo a schermo, poi, gode di una realizzazione altrettanto buona, con stadi ed elementi di contorno sempre pronti a farsi apprezzare quando l’occhio cade lontano dall’azione. Qualche punto in meno per il sonoro che a margine di una pregevole tack list punta su quanto di buono fatto in passato. La telecronaca infatti non si differenzia molto da quella degli anni scorsi e sebbene sia quasi sempre puntuale, va a riciclare una marea di frasi già sentite, con davvero poche novità.
Insomma, eFootball PES 2020 ci è piaciuto e davvero tanto, lasciandoci soddisfatti come non ci accadeva da tempo, con la sicurezza che ci accompagnerà per tutta la stagione calcistica grazie alle sue doti. Allacciatevi gli scarpini e correte a leggere il commento finale!