Ehrgeiz
di
Redazione Gamesurf
Certo che la Square riesce sempre a stupire. Riuscire a cavalcare felicemente il filone di Final Fantasy senza risultarne succubi non deve essere una cosa facile. Ciononostante la Square ci riesce alla grande, proponendo titoli sempre curatissimi in ogni aspetto e contraddistinti da un'eccellente giocabilità. Non fa difetto a questo assioma questo ultimo gioco, impregnato delle magiche atmosfere che, ormai, siamo abituati a trovare nei titoli di uno dei gruppi di sviluppo più famosi al mondo. Quando, poi, questo fortunato team si riunisce a sviluppatori dell'altrettanto celebre Namco sotto il nome di Dream Factory, beh, non ci si può che aspettare livelli di eccellenza
Ehrgeiz, diciamolo subito, é un titolo molto particolare. Sebbene appartenga, principalmente, al genere dei picchiaduro a incontri (alla Tekken, per intenderci) affronta la questione con un approccio piuttosto diverso. Laddove, infatti, i massimi esponenti del genere eccellono per tecnica e velocità e richiedono l'applicazione del giocatore nell'allenamento per l'esecuzione di micidiali combo da effettuarsi nelle strette tempistiche degli incontri, il gioco della Squaresoft propone una giocabilità leggermente rallentata e delle "arene" che, essendo sviluppate su più piani di altezza, richiedono un minimo di approccio tattico in più, anche grazie alla presenza di mosse speciali che rendono ogni personaggio potenzialmente devastante
I personaggi si muovono liberamente nelle varie "arene" e anche questo richiede al giocatore un certo distacco dal canonico "modus operandi" dei picchiaduro, avvicinando Ehrgeiz più a uno di quei vecchi giochi a scorrimento (che stanno tornando in auge, a quanto pare) che a un emulo di Toshinden. Il sistema di controllo, quindi, non può che essere leggermente più complesso, perlomeno dal punto di vista del movimento del personaggio. Con la croce direzionale, infatti, sposteremo il nostro alter ego liberamente sul ring e le parate e i salti saranno assegnati a tasti diversi. Effettuare le mosse, invece, é veramente facile, e non sarà difficile imparare a usare al meglio le varie mosse speciali che ogni personaggio porta in dote. Aspettatevi pure, quindi, Cloud dotato di spadone e Tifa con la sua brava quinta di reggiseno (distrae il giocatore e quindi va considerata un'arma a tutti gli effetti!)
Ehrgeiz, diciamolo subito, é un titolo molto particolare. Sebbene appartenga, principalmente, al genere dei picchiaduro a incontri (alla Tekken, per intenderci) affronta la questione con un approccio piuttosto diverso. Laddove, infatti, i massimi esponenti del genere eccellono per tecnica e velocità e richiedono l'applicazione del giocatore nell'allenamento per l'esecuzione di micidiali combo da effettuarsi nelle strette tempistiche degli incontri, il gioco della Squaresoft propone una giocabilità leggermente rallentata e delle "arene" che, essendo sviluppate su più piani di altezza, richiedono un minimo di approccio tattico in più, anche grazie alla presenza di mosse speciali che rendono ogni personaggio potenzialmente devastante
I personaggi si muovono liberamente nelle varie "arene" e anche questo richiede al giocatore un certo distacco dal canonico "modus operandi" dei picchiaduro, avvicinando Ehrgeiz più a uno di quei vecchi giochi a scorrimento (che stanno tornando in auge, a quanto pare) che a un emulo di Toshinden. Il sistema di controllo, quindi, non può che essere leggermente più complesso, perlomeno dal punto di vista del movimento del personaggio. Con la croce direzionale, infatti, sposteremo il nostro alter ego liberamente sul ring e le parate e i salti saranno assegnati a tasti diversi. Effettuare le mosse, invece, é veramente facile, e non sarà difficile imparare a usare al meglio le varie mosse speciali che ogni personaggio porta in dote. Aspettatevi pure, quindi, Cloud dotato di spadone e Tifa con la sua brava quinta di reggiseno (distrae il giocatore e quindi va considerata un'arma a tutti gli effetti!)
Ehrgeiz
7
Voto
Redazione
Ehrgeiz
Ehrgeiz è un gioco che presenta luci ed ombre. Certamente d'atmosfera, certamente coinvolgente, si perde presto, purtroppo, a causa di un'eccessiva facilità.
Molto interessante la dotazione di Extra, che arricchisce questo titolo in maniera importante. Però la sezione picchiaduro in sè e per sè, sebbene la ricerca di nuove strade sia lodevole, non riesce a convincere i giocatori più esperti, limitando di fatto il target di questo titolo.
Se vi piacciono i picchiaduro ma non siete mai stati in grado di dominare i personaggi di Tekken allora il gioco fa per voi senz'altro.
Menzione particolare per la Quest, un gioco a parte che con il titolo principale c'entra veramente poco ma che se opportunamente ampliato potrebbe avere le carte in regola per diventare un nuovo gioco a sé stante.
Molto interessante la dotazione di Extra, che arricchisce questo titolo in maniera importante. Però la sezione picchiaduro in sè e per sè, sebbene la ricerca di nuove strade sia lodevole, non riesce a convincere i giocatori più esperti, limitando di fatto il target di questo titolo.
Se vi piacciono i picchiaduro ma non siete mai stati in grado di dominare i personaggi di Tekken allora il gioco fa per voi senz'altro.
Menzione particolare per la Quest, un gioco a parte che con il titolo principale c'entra veramente poco ma che se opportunamente ampliato potrebbe avere le carte in regola per diventare un nuovo gioco a sé stante.