Ehrgeiz

di Redazione Gamesurf
Giocando giocando..
L'incredibile ricchezza di questo titolo non sta solamente nel gioco principale: sono infatti presente alcuni sottogiochi che contribuiscono a fare di Ehrgeiz un gioco consigliato. Si parte con una divertente sorta di corsa tra due personaggi ambientate in alcune delle arene del gioco, divertentissime per la presenza di power up e trabocchetti vari: stelline, ipervelocità e strani bonus che invertono il senso di marcia... non sempre arrivare primi al traguardo deve essere lo scopo principale, visto che si può (e si deve) menare le mani in abbondanza Alcuni giochi più riflessivi (ma sempre piuttosto frenetici) come una particolare versione dell'immarcescibile Othello sono disponibili per frenetiche sfide multigiocatore. Particolare menzione, poi, per una sorta di Triathlon di Konamiana ispirazione, dove la frenetica pressione dei tasti del pad potrà aiutare il giocatore ad eccellere in tre discipline... "olimpiche"... ma non troppo: le gare sono infatti ambientate in spiaggia e sono composte da tenzoni in velocità con e senza ostacoli

Ma la vera sorpresa del titolo della Square é la modalità Quest, che rappresenta una vera e propria sorpresa
L'ambientazione della storia colloca l'ormai inflazionato Santo Graal (in realtà si parla di una non ben definita "fonte della vita eterna") in uno strano maniero tedesco. Il nostro compito é quello di guidare una coppia di baldi avventurieri nelle tetre stanze del castello, scendendo via via nei sotterranei per recuperare il tanto agognato premio. Lo stile di gioco ricorda molto, come impostazione, quella degli action RPG giapponesi. Ogni stanza potrà essere teatro di scontri con creature "infernali", da abbattere a colpi di spada e di magia e varie armi e incantesimi potranno essere recuperati in giro per il castello
Non é certo una sfida molto difficile, ma non era certo nelle intenzioni della Square la creazione di un gioco completo. Certamente vincente risulta, comunque, l'atmosfera che permea le vicende del gioco, a partire dalla bella introduzione