Eighteen Wheeler American Pro Trucker

di Redazione Gamesurf
La fase più divertente di Eighteen Wheeler é comunque la guida distruttiva applicabile nell'Arcade Mode e qua la maestria del gruppo AM2 nel realizzare divertentissimi coin-op fuori da ogni logica appare fulgente. La visuale interna utilizzabile (e caldamente consigliata) sembra calare davvero nei panni di un camionista senza nessun codice, con oggetti che svolazzano appesi alla cabina di guida, riviste e occhiali che scivolano sul cruscotto e così via. Il tutto mentre l'intera cabina si piega in avanti e indietro a seconda della guida e in cui, comunque, la visuale appare traballante e dinamica a seconda delle curve e degli scossoni presi. Unire questo alla sensazione impareggiabile di essere alla guida di un elefante diesel rende più o meno l'idea del gioco. Viste le partenze tutt'altro che sprint a cui siamo costretti controllando un mezzo simile, il vero divertimento arriva anche quando, magari dopo una qualche discesa, si riesce a raggiungere una velocità apprezzabile (sui 120 km/h). A quel punto tutto quanto ci si para davanti diventa come un birillo da eliminare

Intelligente anche la gestione delle marce alte e basse, in salita é obbligatorio ricorrere alla marcia bassa per riuscire a proseguire, liberando poi la potenza alla successiva e relativa discesa. Ad aumentare la sensazione di guida e il divertimento generale concorre l'ottima realizzazione e concezione delle quattro piste principali dell'Arcade Mode: ognuna di queste offre una variante per rendere perlomeno varia (alla prima esperienza di gioco) l'avventura, ma comuqnue gli ambienti attorno alla strada, le strutture di contorno, il traffico "normale" che ci circonda appare realizzato tutto davvero ottimamente. Sebbene non si riesca a gridare al miracolo come nel caso di un Ferrari F355 Challenge, bisogna dire che tecnicamente Eighteen Wheeler se la cava più che egregiamente, anche grazie a un frame rate stabile sui 30 fps e a un pop-up praticamente inesistente
Stranamente abbiamo apprezzato maggiormente il gioco su di un normale televisore piuttosto che utilizzando la solitamente spettacolare soluzione offerta dal VGA Box. Con quest'ultimo, infatti, Eighteen Wheeler appariva piuttosto scuro nei colori e con un contrasto più alto del normale che metteva in risalto alcune texture e relativi pixel aggregati