Elite: Dangerous
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Se pensate che GTA V, The Witcher o Skyrim siano dei giochi immensi, Elite Dangerous potrebbe terrorizzarvi. Immaginate 400 miliardi di sistemi solari. La galassia della Via Lattea ricostruita in modo quasi completamente realistico ed in scala 1: 1. Certo che non potete, la mente umana non é in grado di tenere a mente delle dimensioni di questo tipo, eppure il gioco di Frotiner Development vanta quest'immensità e vi ci getterà dentro armati di una navicella attrezzata col minimo indispensabile, spiegandovi poco e male i rudimenti. Eppure Elite Dangerous é una delle esperienze tra le più affascinanti degli ultimi tempi. Lo era su PC ed lo é oggi che finalmente arriva anche su Xbox One.
Elite Dangerous non ha una vera e propria trama. Voi siete un pilota senza nome e vi dovrete avventurare nello spazio siderale, alla ricerca di missioni da completare. Ci sono tre fazioni principali, in continua competizione tra loro: Empire, Federation, e Alliance. Portando a termine compiti per una o per l'altra, andremo a modificarne il ruolo all'interno dell'immenso ecosistema di gioco, in un mondo persistente ed in continua evoluzione. Non esiste una fine, con Elite Dangerous saprete quando inizierete a giocare, ma non avrete un obiettivo finale ad attendervi, dei titoli di coda che vi facciano sentire alla fine del vostro viaggio.
Ma esattamente cosa si fa in Elite Dangerous? Sostanzialmente passerete il vostro tempo a bordo della vostra nave, esplorando il vuoto cosmico, portando merci da una stazione ad un'altra, cercando dei pirati spaziali da abbattere, scortando un cargo durante il suo tragitto, recuperando risorse da un asteroide e così via. Il gioco offre sostanzialmente due opzioni di gioco, una solitaria e la seconda, quella principale, online, che ci permette di accedere ai server popolati da migliaia di utenti sparsi per tutto il mondo, con i quali incontrarsi e scontrarsi esplorando l'universo. Prima di gettarsi nella mischia é però d'obbligo una capatina nel menu Tutorial che attraverso una manciata di lezioni, tenta di insegnarci i rudimenti di Elite: Dangerous. Il gioco Frontier Development, se non lo sapete, arriva da una luna tradizione di simulatori spaziali. Il controllo della nave é realistico, o meglio, cerca di riportare le leggi fisiche che si presuppone governerebbero le nostre scorribande nel caso in un futuro lontano imparassimo a viaggiare aggirando i limiti imposti dalla teoria della relatività.
Così la nave ha una propria inerzia da gestire, energia da ripartire tra tre sistemi principali, motore, computer di bordo e armi, e relativi sottostemi, pannelli laterali con menu e sottomenu e così via. Insomma, tutto molto ben organizzato ma inizialmente a dir poco travolgente ed opprimente. Il principale difetto di Elite Dangerous é proprio la scarsa accessibilità ed il tutorial di cui vi parlavamo aiuta solo fino ad un certo punto. Illustra elementi chiave, ci permette di affrontare qualche semplice dogfight, decollare ed atterrare da una stazione spaziale, viaggiare nell'iper-spazio, ma null'altro. Fortunatamente nonostante il gioco sia disponibile su Xbox One, gli utenti PC lo stanno spolpando da più di un anno e nel web si trovano moltissime guide, che vi aiuteranno ad apprendere ogni sfumatura del sistema di controllo, il funzionamento della mappa stellare, come gestire armamenti, potenziamenti, comunicazioni e tutto il resto.
Abbiamo quindi appurato che Elite Dangerous é un gioco vastissimo, complesso e anche difficile da dominare. Il passaggio da PC a console ha però favorito l'accessibilità del titolo, visto che si é dovuto comprimere un sistema di controllo basato su periferiche ben più articolate del semplice pad. Frontier Development é riuscita a stipare nei limitati pulsanti del controller Xbox One tutto il necessario, con menu attivabili tenendo premuti i pulsanti frontali, controlli alternativi del mezzo da azionare col pulsante L3 e diversi altri accorgimenti che non fanno sentire poi così limitato un semplice pad. Muovere la nave utilizzando i due analogici e controllando la velocità con i dorsali funziona e la calibrazione é ottima.
Se avete provato il titolo con un HOTAS (joystick che emulano i controlli di un aereo, per intenderci), sicuramente percepirete la differenza, ma davvero non si poteva chiedere di più agli sviluppatori. Puntando alla credibilità più totale, Elite Dangerous dimostra ancora una volta tutta la sua spigolosità anche nel semplice spostarsi nello spazio siderale, per farvi un esempio gli armamenti vanno attivati, se però li lasciate esposti non potrete saltare nell'iperspazio. Se state viaggiando con l'hyperdrive, non potrete tornare a velocità normale in qualsiasi momento, così come l'attrazione gravitazionale di pianeti e stelle saranno un altro elemento da tenere in considerazione. La navigazione é una materia in più da acquisire: attraverso la mappa galattica, potremo puntare un sistema e partire per il nostro viaggio a velcotà luce, ma spesso dovremo pianificare delle tappe intermedie. Ed occhio al carburante, che andrà esaurendosi.
Non vorrete rimanere a secco nello spazio, gli autogrill non sono lì ad aspettarvi ogni 40 chilometri.Potremmo proseguire per ore a descrivere le diverse sfaccettature di un titolo così articolato, ma ormai dovreste esservi fatti un'idea. Se avrete la costanza di superare le prime difficoltose ore di gioco, vi ritroverete però immersi in un'esperienza unica ed incredibilmente gratificante. Potrete svegliarvi la mattina e decidere di partire all'esplorazione di nuovi sistemi ancora mai visitati da alcun essere umano, oppure puntare ad accumulare più ricchezze possibile per comprarvi quel modello di nave spaziale che tanto vi ha fatto gola sfogliando un catalogo. La collaborazione con altri giocatori potrebbe essere il vostro desiderio ultimo, oppure vi potrete fare dei gruppi di amici con i quali organizzare delle scorribande e disturbare utenti più pacifici. Le possibilità sono sterminate e sebbene il gioco non abbia una vera e propria storia da narrare, vi darà tutti gli strumenti per immaginarvene una vostra.
L'esplorazione spaziale non sarebbe così piacevole se non fosse in grado di affascinarci con panorami mozzafiato, stelle incandescenti, nebulose, pianeti avvolti da fasce di asteroidi e decine e decine di altre meraviglie che dalla terra possiamo solo fotografare ed immaginare. Elite Dangerous ci immerge in tutto questo, ci permette di avvicinare luoghi lontani anni luce e di farci sentire come se li potessimo toccare davvero sporgendo una mano dal finestrino. Questo grazie ad una ricostruzione minuziosa possibile sfruttando un eccellente motore grafico. Il porting su Xbox One non é senza qualche magagna, in particolare abbiamo notato alcuni rallentamenti, in particolare durante i viaggi nell'iper-spazio, ma fortunatamente nulla che infici la giocabilità.
Di contro la resa estetica é sempre ottima, anche qui con qualche piccola rinuncia nel livello di dettaglio, ma in generale, siamo rimasti molto soddisfatti da un comparto tecnico che comunque offre risoluzione 1080p e 60 frame al secondo, tendenzialmente costanti. Fa la sua parte anche il comparto sonoro, che offre musiche eccellenti, che si fanno sentire solo nei momenti adeguati, ed effetti davvero notevoli. La cura per il dettaglio ci ha davvero sorpresi, con suoni che sottolineano anche i più piccoli movimenti del nostro velivolo, mentre lo spazio al di fuori del nostro abitacolo é rigorosamente muto.
Viaggio nello spazio
Elite Dangerous non ha una vera e propria trama. Voi siete un pilota senza nome e vi dovrete avventurare nello spazio siderale, alla ricerca di missioni da completare. Ci sono tre fazioni principali, in continua competizione tra loro: Empire, Federation, e Alliance. Portando a termine compiti per una o per l'altra, andremo a modificarne il ruolo all'interno dell'immenso ecosistema di gioco, in un mondo persistente ed in continua evoluzione. Non esiste una fine, con Elite Dangerous saprete quando inizierete a giocare, ma non avrete un obiettivo finale ad attendervi, dei titoli di coda che vi facciano sentire alla fine del vostro viaggio.
In solitaria il titolo é totalmente immersivo, ma é giocando sui server che proverete l'esperienza vera di Elite Dangerous
Ma esattamente cosa si fa in Elite Dangerous? Sostanzialmente passerete il vostro tempo a bordo della vostra nave, esplorando il vuoto cosmico, portando merci da una stazione ad un'altra, cercando dei pirati spaziali da abbattere, scortando un cargo durante il suo tragitto, recuperando risorse da un asteroide e così via. Il gioco offre sostanzialmente due opzioni di gioco, una solitaria e la seconda, quella principale, online, che ci permette di accedere ai server popolati da migliaia di utenti sparsi per tutto il mondo, con i quali incontrarsi e scontrarsi esplorando l'universo. Prima di gettarsi nella mischia é però d'obbligo una capatina nel menu Tutorial che attraverso una manciata di lezioni, tenta di insegnarci i rudimenti di Elite: Dangerous. Il gioco Frontier Development, se non lo sapete, arriva da una luna tradizione di simulatori spaziali. Il controllo della nave é realistico, o meglio, cerca di riportare le leggi fisiche che si presuppone governerebbero le nostre scorribande nel caso in un futuro lontano imparassimo a viaggiare aggirando i limiti imposti dalla teoria della relatività.
Così la nave ha una propria inerzia da gestire, energia da ripartire tra tre sistemi principali, motore, computer di bordo e armi, e relativi sottostemi, pannelli laterali con menu e sottomenu e così via. Insomma, tutto molto ben organizzato ma inizialmente a dir poco travolgente ed opprimente. Il principale difetto di Elite Dangerous é proprio la scarsa accessibilità ed il tutorial di cui vi parlavamo aiuta solo fino ad un certo punto. Illustra elementi chiave, ci permette di affrontare qualche semplice dogfight, decollare ed atterrare da una stazione spaziale, viaggiare nell'iper-spazio, ma null'altro. Fortunatamente nonostante il gioco sia disponibile su Xbox One, gli utenti PC lo stanno spolpando da più di un anno e nel web si trovano moltissime guide, che vi aiuteranno ad apprendere ogni sfumatura del sistema di controllo, il funzionamento della mappa stellare, come gestire armamenti, potenziamenti, comunicazioni e tutto il resto.
Creati la tua storia
Abbiamo quindi appurato che Elite Dangerous é un gioco vastissimo, complesso e anche difficile da dominare. Il passaggio da PC a console ha però favorito l'accessibilità del titolo, visto che si é dovuto comprimere un sistema di controllo basato su periferiche ben più articolate del semplice pad. Frontier Development é riuscita a stipare nei limitati pulsanti del controller Xbox One tutto il necessario, con menu attivabili tenendo premuti i pulsanti frontali, controlli alternativi del mezzo da azionare col pulsante L3 e diversi altri accorgimenti che non fanno sentire poi così limitato un semplice pad. Muovere la nave utilizzando i due analogici e controllando la velocità con i dorsali funziona e la calibrazione é ottima.
La Via Lattea é ricreata in scala 1: 1
Se avete provato il titolo con un HOTAS (joystick che emulano i controlli di un aereo, per intenderci), sicuramente percepirete la differenza, ma davvero non si poteva chiedere di più agli sviluppatori. Puntando alla credibilità più totale, Elite Dangerous dimostra ancora una volta tutta la sua spigolosità anche nel semplice spostarsi nello spazio siderale, per farvi un esempio gli armamenti vanno attivati, se però li lasciate esposti non potrete saltare nell'iperspazio. Se state viaggiando con l'hyperdrive, non potrete tornare a velocità normale in qualsiasi momento, così come l'attrazione gravitazionale di pianeti e stelle saranno un altro elemento da tenere in considerazione. La navigazione é una materia in più da acquisire: attraverso la mappa galattica, potremo puntare un sistema e partire per il nostro viaggio a velcotà luce, ma spesso dovremo pianificare delle tappe intermedie. Ed occhio al carburante, che andrà esaurendosi.
Non vorrete rimanere a secco nello spazio, gli autogrill non sono lì ad aspettarvi ogni 40 chilometri.Potremmo proseguire per ore a descrivere le diverse sfaccettature di un titolo così articolato, ma ormai dovreste esservi fatti un'idea. Se avrete la costanza di superare le prime difficoltose ore di gioco, vi ritroverete però immersi in un'esperienza unica ed incredibilmente gratificante. Potrete svegliarvi la mattina e decidere di partire all'esplorazione di nuovi sistemi ancora mai visitati da alcun essere umano, oppure puntare ad accumulare più ricchezze possibile per comprarvi quel modello di nave spaziale che tanto vi ha fatto gola sfogliando un catalogo. La collaborazione con altri giocatori potrebbe essere il vostro desiderio ultimo, oppure vi potrete fare dei gruppi di amici con i quali organizzare delle scorribande e disturbare utenti più pacifici. Le possibilità sono sterminate e sebbene il gioco non abbia una vera e propria storia da narrare, vi darà tutti gli strumenti per immaginarvene una vostra.
Panorami spaziali
L'esplorazione spaziale non sarebbe così piacevole se non fosse in grado di affascinarci con panorami mozzafiato, stelle incandescenti, nebulose, pianeti avvolti da fasce di asteroidi e decine e decine di altre meraviglie che dalla terra possiamo solo fotografare ed immaginare. Elite Dangerous ci immerge in tutto questo, ci permette di avvicinare luoghi lontani anni luce e di farci sentire come se li potessimo toccare davvero sporgendo una mano dal finestrino. Questo grazie ad una ricostruzione minuziosa possibile sfruttando un eccellente motore grafico. Il porting su Xbox One non é senza qualche magagna, in particolare abbiamo notato alcuni rallentamenti, in particolare durante i viaggi nell'iper-spazio, ma fortunatamente nulla che infici la giocabilità.
Di contro la resa estetica é sempre ottima, anche qui con qualche piccola rinuncia nel livello di dettaglio, ma in generale, siamo rimasti molto soddisfatti da un comparto tecnico che comunque offre risoluzione 1080p e 60 frame al secondo, tendenzialmente costanti. Fa la sua parte anche il comparto sonoro, che offre musiche eccellenti, che si fanno sentire solo nei momenti adeguati, ed effetti davvero notevoli. La cura per il dettaglio ci ha davvero sorpresi, con suoni che sottolineano anche i più piccoli movimenti del nostro velivolo, mentre lo spazio al di fuori del nostro abitacolo é rigorosamente muto.