Empire Earth

di Redazione Gamesurf
Questi non esiteranno ad attaccare sin dai primi minuti di gioco, forti di una base già completamente attrezzata, che permette loro di sfornare nuove unità quando il giocatore é ancora impegnato a muovere i suoi primi passi
SPADE DI BRONZO CONTRO BOMBE ATOMICHE
Vincere la guerra affidandosi sulla superiorità numerica é pura follia: in Empire Earth, come nella realtà, la vittoria si ottiene schierando in campo le truppe migliori, meglio addestrate e possibilmente attrezzate con gli ultimi ritrovati tecnologici. Poiché il numero massimo di unità che si possono costruire é abbastanza limitato rispetto ad altre produzioni (si va dalle trenta unità della campagna greca alle cento della campagna russa) la strada da seguire é il loro potenziamento, che avviene alzando i valori delle caratteristiche di base (attacco, difesa, velocità, resistenza e via di questo passo), in cambio di una determinata quantità di risorse

Sono proprio questi meri valori numerici a fare la differenza sul campo di battaglia e pertanto é ad essi che bisogna guardare quando si allestisce il proprio esercito. Poiché non esistono unità migliori in termini assoluti, é indispensabile variare l'organico delle proprie fila per poter contrastare con i giusti mezzi ogni tipologia di nemico: per quanto un cavaliere possa essere veloce e potente sarà sempre in balìa di un soldato armato di lancia; questo a sua volta troverà un temibile avversario nell'arciere che, di nuovo, non potrà nulla di fronte al peso di una mazza chiodata
Anche le civiltà sono altamente personalizzabili e la loro configurazione é lasciata a carico del giocatore, che dovrà decidere nel corso delle missioni come e dove distribuire i punti guadagnati. A ogni obiettivo risolto la civiltà guadagna dei "punti esperienza" che potranno essere usati per potenziare i più svariati parametri, dal tempo richiesto per la costruzione degli edifici alla velocità dei sottomarini fino alla gittata dei cannoni
SERRATE I RANGHI!
La solidità del gameplay di Empire Earth, che travolge come una valanga il giocatore sin dai primi minuti di gioco, risente purtroppo di alcuni piccoli ma pur sempre fastidiosi difetti che affliggono soprattutto l'interfaccia grafica. Il controllo delle truppe non é certo dei migliori e per quanto possa essere intuitivo e immediato é tuttavia poco efficace. Se attraverso il comodo drag & drop é possibile selezionare in pochi istanti decine di unità, e associarle ai tasti numerici per richiamarle ancor più rapidamente in seguito, gestire la loro disposizione sul campo é un'operazione piuttosto frustrante