Empire Earth

Empire Earth
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Un'ultima parola, prima di passare all'analisi tecnica, va spesa per l'ottimo editor delle missioni che permette di creare nuovi e ancor più splendidi scenari da aggiungere alla già ricca lista di missioni single player. Oltre alla configurazione del terreno é possibile creare e inserire una serie pressoché infinita di script che permettono di associare alle unità e alle telecamare un determinato comportamento: se vorrete riscrivere l'Eneide in versione futuristica, dunque, niente e nessuno ve lo impedirà
Empire Earth
Da vicino la definizione lascia a desiderare, ma del resto chi mai giocherebbe da questa distanza?

PER UN PUGNO DI PIXEL
Il team di Stainless Steel Studios ha dato vita a un motore grafico di tutto rispetto con il quale é riuscito a creare un mondo tridimensionale affascinante e credibile (seppure qualitativamente molto inferiore ad altri titoli concorrenti). La parte del leone la fanno le unità, i cui movimenti sono stati riprodotti con un'attenzione davvero insolita per uno strategico in tempo reale; la possibilità di zoomare fino a pochi centrimetri dal suolo rivela tuttavia che il numero di poligoni utilizzato é piuttosto basso, ma considerando che per la maggior parte del tempo si opta per la visuale più lontana il problema non sussiste. Da sottolineare che il motore sarebbe assolutamente capace di gestire movimenti ben più complessi della telecamera (che può ruotare, girare, alzarsi e abbassarsi), ma questa opportunità é stata preclusa in fase di produzione; a detta degli sviluppatori la telecamera fissa concede meno distrazioni e problemi al giocatore, che non rischia così di perdersi alla ricerca dell'inquadatura migliore magari proprio durante un pericoloso attacco nemico
Molto valido é anche il reparto audio e in particolare la colonna sonora, una valida accompagnatrice nelle lunghe, lunghissime sessioni di gioco a cui si é "costretti" una volta installato il gioco. Altrettanto riusciti sono gli effetti sonori, che se riprodotti da un valido impianto quadrifonico, contribuiscono non poco ad aumentare il già altissimo coinvolgimento del giocatore
Empire Earth
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Empire Earth

Se una telefonata allunga la vita c'è da sperare che anche una partita a Empire Earth abbia lo stesso effetto. Una volta installato il gioco e avviata la prima missione si entra in un mondo a parte, fatto di cavalieri, carri armati e giganteschi robot. Fuggire da questo universo parallelo è difficile e molto spesso impossibile: passeranno ore prima che vi ricordiate di controllare l'orologio e quando scoprirete che è ora di cena sarà già troppo tardi, un minuto dopo ed è già mezzanotte.
La perfezione si sa, non è di questo mondo, e il gioco di Rick Goodman non fa che ricordarcelo. Ciononostante imparerete ad amare Empire Earth, e i suoi difetti svaniranno di fronte alle immense potenzialità di un gameplay granitico: se amate la storia, le grandi battaglie e le grandi sfide Empire Earth è il miglior regalo di Natale che possiate desiderare.

Luca Cominelli

SECONDO COMMENTO
Guai a chiamarlo Civilization: Empire Earth si mostra per quello che è, un'evoluzione epica di Age of Empires, che condivide col titolo Firaxis solo l'impostazione storica. Uno strategico in tempo reale quindi, e probabilmente il migliore in circolazione insieme all'immortale Starcraft. Spettacolare, curato, appagante, Empire Earth è un gioco che dopo un impatto iniziale un po' incerto mostra tutto il suo carisma da "un'altra missione e poi smetto". Le quattro campagne in single player sono articolate e complesse, anche se a volte paiono missioni slegate fra loro. Il multiplayer è semplicemente eccellente. Unici nei, certi elementi nell'interfaccia da rifinire e l'intelligenza artificiale delle proprie unità, che tendono regolarmente a buttarsi nella mischia sul nemico sbagliato. Ma da Achille ci si aspetta questo e altro...

Filippo Caprioli

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