Enslaved
di
Da prigioniero... a schiavo!
Ci sono eroi che combattono per salvare qualcuno, altri che cercano la vendetta, alcuni che sfidano la morte semplicemente per dimostrare di essere i migliori. Monkey non é nulla di tutto questo. Monkey cerca semplicemente di vivere alla giornata senza porsi troppi problemi, tra una corsa con la sua adorata motocicletta e qualche lavoretto per procurarsi lo stretto necessario. Ma nel nostro mondo, tra centinaia e centinaia di anni, la sopravvivenza non sarà affatto da prendere sottogamba, visto che ormai il genere umano é ridotto a vivere nascosto, oppresso e sfruttato da una nuova categoria di robot intelligenti giunti non solo a seminare la classica distruzione su tutto il pianeta, ma persino a schiavizzare l'umanità stessa.
Così Monkey si ritrova prigioniero in una delle tante astronavi-galere degli schiavisti, ormai sicuro di essere arrivato al capolinea della sua esistenza libera. Il destino però ha per lui in serbo ancora qualcosa d'importante e, durante un sabotaggio da parte di una misteriosa ragazza, Monkey riesce a sfuggire... o meglio a sopravvivere al precipitare della nave, non senza rimediare una bella botta sul terreno e perdere conoscenza. Meglio che morti, direte voi, ma al risveglio il nostro eroe si scopre in compagnia di Trip, la sabotatrice di cui sopra, oltre che ad avere una nuova fascia applicata alla testa, non un abbellimento modaiolo, ma un congegno che lo rende schiavo di lei. Ebbene si, ora Monkey si ritrova a dover obbedire a qualsiasi ordine della bella Trip, pena la morte dopo atroci dolori provocatigli dalla fascia.
Insomma, la situazione é quantomeno irritante, ma ci si può fare davvero poco. Le richieste di Trip sono chiare, se Monkey l'aiuterà a tornare al suo villaggio sana e salva, lei lo libererà. D'altro canto, per amore o per forza, Monkey non può fare altro che difenderla e proteggerla: se Trip dovesse morire si esaurirebbe il loro collegamento neurale con conseguente esplosione della fascia di controllo e fine dei giochi anche per il nostro muscoloso protagonista. Inizia così uno dei connubi più strampalati e forzati del mondo dei videogame.
“Nell'oriente misterioso c'é un brigante generoso: Monkey”
Dopo il sin troppo discusso Heavenly Sword torna il team dei Ninja Theory, questa volta impegnato a lavorare sia su PlayStation 3 che Xbox 360, nuovamente però dedito al genere action in terza persona, anche se con i dovuti cambiamenti e l'occhio puntato non solo al combattimento. Nostro compito sarà appunto quello di guidare Monkey e riuscire a portare Trip a casa (con naturali evoluzioni di trama che non vi sveliamo), in quello che si rivela una continua, o quasi, collaborazione tra i due personaggi. Mokey é forte, capace di combattere e compiere arrampicate ai limiti del possibile, mentre Trip é tutto fuorché capace di difendersi, maestra invece nell'utilizzare la tecnologia per aprire porte, riparare congegni e analizzare le varie situazioni, consigliandoci al meglio sul da farsi.
Tra noi e la salvezza, una legione di robot assetati di sangue, pronti a scovarci grazie ai loro sensori e renderci poltiglia fumante. Per sconfiggerli Monkey é dotato del suo fedele bastone, un'arma capace sia di infliggere poderosi danni corpo a corpo che spare cariche al plasma in grado di stordire o danneggiare il nemico, a patto di trovare le giuste batterie per ricaricarlo, un po' come un normale fucile laser. Il combattimento, sebbene non sia tutto, é infatti molto importante nell'economia del gioco, e ci pone in una situazione in cui dovremo barcamenarci tra coperture automatiche (basterà avvicinarsi a muri e simili) e scontri con i robot, presenti in una manciata di tipologie che vanno dai modelli può semplici ai boss più difficili. Con la possibilità di portare colpi deboli, forti, stordenti e simili, le fasi di lotta non sono parse poi troppo complicate, vista una tendenza del nemico di utilizzare una limitata lista di pattern, lasciandoci quindi la possibilità di attendere il giusto momento per sferrare l'attacco.
Facile ma non facilissimo, soprattutto quando ci troveremo a dover camminare attraverso il fuoco nemico senza avere a disposizione munizioni per colpire da lontano. Non preoccupatevi però, anche se doveste morire ci sarà sempre il ceckpoint più recente a rimettervi in gioco senza perdere troppo tempo. Se il bastone non vi fa sentire abbastanza sicuri sappiate che avrete un altro gadget molto potente al vostro fianco, cioé Nuvola. Stiamo parlando di una specie di skateboard d'energia in grado di farvi viaggiare a velocità elevatissima così da sfuggire dal pericolo o raggiungere luoghi altersì inaccessibili anche se, per qualche oscuro motivo, Nuvola non funziona sempre, facendosi spesso trovare fuori uso, logicamente in base alle necessità di gameplay scelte dal team di
sviluppo.
Ci sono eroi che combattono per salvare qualcuno, altri che cercano la vendetta, alcuni che sfidano la morte semplicemente per dimostrare di essere i migliori. Monkey non é nulla di tutto questo. Monkey cerca semplicemente di vivere alla giornata senza porsi troppi problemi, tra una corsa con la sua adorata motocicletta e qualche lavoretto per procurarsi lo stretto necessario. Ma nel nostro mondo, tra centinaia e centinaia di anni, la sopravvivenza non sarà affatto da prendere sottogamba, visto che ormai il genere umano é ridotto a vivere nascosto, oppresso e sfruttato da una nuova categoria di robot intelligenti giunti non solo a seminare la classica distruzione su tutto il pianeta, ma persino a schiavizzare l'umanità stessa.
Così Monkey si ritrova prigioniero in una delle tante astronavi-galere degli schiavisti, ormai sicuro di essere arrivato al capolinea della sua esistenza libera. Il destino però ha per lui in serbo ancora qualcosa d'importante e, durante un sabotaggio da parte di una misteriosa ragazza, Monkey riesce a sfuggire... o meglio a sopravvivere al precipitare della nave, non senza rimediare una bella botta sul terreno e perdere conoscenza. Meglio che morti, direte voi, ma al risveglio il nostro eroe si scopre in compagnia di Trip, la sabotatrice di cui sopra, oltre che ad avere una nuova fascia applicata alla testa, non un abbellimento modaiolo, ma un congegno che lo rende schiavo di lei. Ebbene si, ora Monkey si ritrova a dover obbedire a qualsiasi ordine della bella Trip, pena la morte dopo atroci dolori provocatigli dalla fascia.
Insomma, la situazione é quantomeno irritante, ma ci si può fare davvero poco. Le richieste di Trip sono chiare, se Monkey l'aiuterà a tornare al suo villaggio sana e salva, lei lo libererà. D'altro canto, per amore o per forza, Monkey non può fare altro che difenderla e proteggerla: se Trip dovesse morire si esaurirebbe il loro collegamento neurale con conseguente esplosione della fascia di controllo e fine dei giochi anche per il nostro muscoloso protagonista. Inizia così uno dei connubi più strampalati e forzati del mondo dei videogame.
“Nell'oriente misterioso c'é un brigante generoso: Monkey”
Dopo il sin troppo discusso Heavenly Sword torna il team dei Ninja Theory, questa volta impegnato a lavorare sia su PlayStation 3 che Xbox 360, nuovamente però dedito al genere action in terza persona, anche se con i dovuti cambiamenti e l'occhio puntato non solo al combattimento. Nostro compito sarà appunto quello di guidare Monkey e riuscire a portare Trip a casa (con naturali evoluzioni di trama che non vi sveliamo), in quello che si rivela una continua, o quasi, collaborazione tra i due personaggi. Mokey é forte, capace di combattere e compiere arrampicate ai limiti del possibile, mentre Trip é tutto fuorché capace di difendersi, maestra invece nell'utilizzare la tecnologia per aprire porte, riparare congegni e analizzare le varie situazioni, consigliandoci al meglio sul da farsi.
Tra noi e la salvezza, una legione di robot assetati di sangue, pronti a scovarci grazie ai loro sensori e renderci poltiglia fumante. Per sconfiggerli Monkey é dotato del suo fedele bastone, un'arma capace sia di infliggere poderosi danni corpo a corpo che spare cariche al plasma in grado di stordire o danneggiare il nemico, a patto di trovare le giuste batterie per ricaricarlo, un po' come un normale fucile laser. Il combattimento, sebbene non sia tutto, é infatti molto importante nell'economia del gioco, e ci pone in una situazione in cui dovremo barcamenarci tra coperture automatiche (basterà avvicinarsi a muri e simili) e scontri con i robot, presenti in una manciata di tipologie che vanno dai modelli può semplici ai boss più difficili. Con la possibilità di portare colpi deboli, forti, stordenti e simili, le fasi di lotta non sono parse poi troppo complicate, vista una tendenza del nemico di utilizzare una limitata lista di pattern, lasciandoci quindi la possibilità di attendere il giusto momento per sferrare l'attacco.
Facile ma non facilissimo, soprattutto quando ci troveremo a dover camminare attraverso il fuoco nemico senza avere a disposizione munizioni per colpire da lontano. Non preoccupatevi però, anche se doveste morire ci sarà sempre il ceckpoint più recente a rimettervi in gioco senza perdere troppo tempo. Se il bastone non vi fa sentire abbastanza sicuri sappiate che avrete un altro gadget molto potente al vostro fianco, cioé Nuvola. Stiamo parlando di una specie di skateboard d'energia in grado di farvi viaggiare a velocità elevatissima così da sfuggire dal pericolo o raggiungere luoghi altersì inaccessibili anche se, per qualche oscuro motivo, Nuvola non funziona sempre, facendosi spesso trovare fuori uso, logicamente in base alle necessità di gameplay scelte dal team di
sviluppo.