Ephemeral Fantasia

di Redazione Gamesurf
THE THIRD PLACE
Ephemeral Fantasia é un videogame per PlayStation 2, console a 128 bit creata da Sony e dotata di una potenza grafica non proprio bassina, anzi... Questa particolare informazione doveva, probabilmente, venire fornita ai programmatori del gioco, assieme ad un paio di esempi su come sfruttare anche solo in parte le caratteristiche tecniche della macchina. Questo polemico preambolo serve per introdurre uno dei tanti problemi del gioco, e cioé una realizzazione tecnica di profilo davvero basso, obsoleta e persino artisticamente poco appagante. Il motore grafico che muove il tutto può essere tranquillamente considerato come l'evoluzione diretta di quelli visti in molti giochi per PlayStation, senza eccessivi potenziamenti. Vedere nel 2001 un RPG come questo che non fa neanche uso di uno straccio di trasparenza nelle visuali (con conseguenti problemi di visualizzazione), tanto per citare uno degli aspetti negativi più evidenti e scomodi, fa veramente cadere le braccia. Modelli poligonali elementari, texture piatte e poco colorate, evidenti problemi di connessione dei poligoni su fondali e personaggi, errori di interpolazione delle superfici, pop-up: insomma, pensate ad un problema visivo relativo ad un brutto gioco in grafica tridimensionale, e probabilmente riuscirete a trovarlo in Ephemeral Fantasia. Il tutto, ovviamente, condito da una copiosa dose di "scalettature" e da un livello di "traballamento" delle immagini raramente raggiunto su PlayStation 2 prima di oggi. Insomma, l'aspetto tecnico del gioco non é proprio uno dei suoi punti forti, e come se non bastasse, nella versione europea si é presentato un ulteriore problema, probabilmente dovuto alla conversione per il formato televisivo PAL: oltre alla maggiore lentezza e alle care vecchie "bande nere" su schermo, per un qualche motivo non ben precisato si é venuto anche a formare un disallineamento dei testi dei dialoghi con le azioni che avvengono su schermo, che rende spesso più difficoltoso seguire il corso degli eventi. Infine, come se non bastasse, il gioco soffre di un eccessivo accesso al disco che spezzetta spesso e volentieri le esplorazioni