Ephemeral Fantasia
di
Redazione Gamesurf
NOTE STONATE
I problemi di Ephemeral Fantasia non si limitano, in ogni caso, al comparto grafico puro e semplice, ma coinvolgono praticamente ogni altro aspetto del gioco. Il sistema di combattimento non diverte e appare graficamente squallido, la gestione dei personaggi é poco dinamica, la trama ha un sapore di "deja vu" abbastanza accentuato e la caratterizzazione dei personaggi é minima. Persino apparenti dettagli come la grafica delle schermate di intermezzo (come quella riassuntiva al termine dei combattimenti) o la funzionalità dell'interfaccia si rivelano in tutto il loro squallore, denotando ulteriormente la pochissima cura riposta nella realizzazione del gioco. La cosa che tende di più a sfiancare il giocatore nel corso di Ephemeral Fantasia é sicuramente la debolezza del comparto narrativo: dialoghi scontati, personaggi "trasparenti" e banali e una regia praticamente inesistente (se non nelle primissime battute di gioco) tendono a disilludere anche il giocatore più volenteroso, facendolo cadere ben presto in una scomoda pozza di noia. Pur afflitto da tanti e tali problemi, Ephemeral Fantasia rimane comunque l'unico gioco della sua categoria che allo stato attuale delle cose e limitatamente al mercato PAL contiene tutti gli elementi che potrebbero interessare ad un patito degli RPG giapponesi (e probabilmente rimarrà tale ancora per un poco): dunque, in mancanza di alternative, i giocatori più vogliosi potrebbero comunque dare una chance al gioco Konami e goderselo per che vale (avvalorandosi anche di una longevità piuttosto buona), tenendo però bene a mente il livello di qualità del gioco che avranno di fronte. Tra i pochi aspetti meritevoli di menzione in Ephemeral Fantasia si può citare la possibilità di accelerare le sezioni di dialogo o narrative, una certa vena di umorismo che spunta di tanto in tanto (accompagnata da un'apposita musichetta "birbante") e il simpatico sistema musicale (sottosfruttato, purtroppo) che entrerà in gioco ogni qual volta sarà necessario suonare una canzone (che ricorda una versione semplificata di Guitar Freaks, sempre sviluppato da Konami). Decente il sonoro, sebbene sia irritante l'assenza di dialoghi parlati in un videogame che viene persino venduto su DVD. Da segnalare anche la presenza di una traduzione in inglese, francese e tedesco: chiaramente della cara vecchia lingua italica non vi é alcuna traccia, ennesimo punto a sfavore in un gioco che fa della mediocrità la caratteristica peculiare.
I problemi di Ephemeral Fantasia non si limitano, in ogni caso, al comparto grafico puro e semplice, ma coinvolgono praticamente ogni altro aspetto del gioco. Il sistema di combattimento non diverte e appare graficamente squallido, la gestione dei personaggi é poco dinamica, la trama ha un sapore di "deja vu" abbastanza accentuato e la caratterizzazione dei personaggi é minima. Persino apparenti dettagli come la grafica delle schermate di intermezzo (come quella riassuntiva al termine dei combattimenti) o la funzionalità dell'interfaccia si rivelano in tutto il loro squallore, denotando ulteriormente la pochissima cura riposta nella realizzazione del gioco. La cosa che tende di più a sfiancare il giocatore nel corso di Ephemeral Fantasia é sicuramente la debolezza del comparto narrativo: dialoghi scontati, personaggi "trasparenti" e banali e una regia praticamente inesistente (se non nelle primissime battute di gioco) tendono a disilludere anche il giocatore più volenteroso, facendolo cadere ben presto in una scomoda pozza di noia. Pur afflitto da tanti e tali problemi, Ephemeral Fantasia rimane comunque l'unico gioco della sua categoria che allo stato attuale delle cose e limitatamente al mercato PAL contiene tutti gli elementi che potrebbero interessare ad un patito degli RPG giapponesi (e probabilmente rimarrà tale ancora per un poco): dunque, in mancanza di alternative, i giocatori più vogliosi potrebbero comunque dare una chance al gioco Konami e goderselo per che vale (avvalorandosi anche di una longevità piuttosto buona), tenendo però bene a mente il livello di qualità del gioco che avranno di fronte. Tra i pochi aspetti meritevoli di menzione in Ephemeral Fantasia si può citare la possibilità di accelerare le sezioni di dialogo o narrative, una certa vena di umorismo che spunta di tanto in tanto (accompagnata da un'apposita musichetta "birbante") e il simpatico sistema musicale (sottosfruttato, purtroppo) che entrerà in gioco ogni qual volta sarà necessario suonare una canzone (che ricorda una versione semplificata di Guitar Freaks, sempre sviluppato da Konami). Decente il sonoro, sebbene sia irritante l'assenza di dialoghi parlati in un videogame che viene persino venduto su DVD. Da segnalare anche la presenza di una traduzione in inglese, francese e tedesco: chiaramente della cara vecchia lingua italica non vi é alcuna traccia, ennesimo punto a sfavore in un gioco che fa della mediocrità la caratteristica peculiare.
Ephemeral Fantasia
Ephemeral Fantasia
Niente da fare: gli amanti degli RPG giapponesi devono attendere ancora un poco, perché questo Ephemeral Fantasia non è certo il videogame che stavano aspettando. Monotono, poco intrigante, tecnicamente squallido: trovare dei punti di forza nel gioco non è certo facile. Peccato, perché in effetti un paio di spunti interessanti fanno capolino, ma sono soffocati da un grado di mediocrità troppo elevato. Chiunque potrà sopportare tali difetti avrà probabilmente trovato un buon passatempo in attesa di RPG di ben altra caratura, ma tutti gli altri faranno bene a guardare altrove.