ESPN International Track and Field
di
Redazione Gamesurf
Il nome di Track & Field é di quelli realmente "storici" per il settore dei videogiochi e tanto caro alla categoria dei nostalgici (di cui fa parte chi vi scrive) da ottenere un trattamento di riguardo non foss'altro che per i suoi meriti di tradizione e storia. Il nome di Track & Field é anche uno dei pochi nomi che é riuscito a passare indenne attraverso l'evoluzione avuta da questo settore negli ultimi anni, trasformandosi da semplice titolo "picchiatasti" della prima generazione di coin-op a vero e proprio multievento sportivo della nuova generazione. Per questa ultimissima uscita della serie, Konami presenta una meccanica di gioco che é allo stesso tempo tradizionale e innovativa, in quanto classica per contenuti (gli eventi della competizione olimpica) ma parzialmente rinnovata nel sistema di gioco (non più legato al solo martellamento) e, soprattutto, nell'aspetto tecnico
JOYPAD SOTTO SFORZO
Gli eventi a nostra disposizione sono in tutto dieci e includono le categorie classiche dell'Atletica, come i 100m piani/ostacoli, a fianco di sport meno "convenzionali" qual é il tiro al piattello. La scelta resta comunque abbastanza limitata, anche se le competizioni mantengono a lungo il loro interesse grazie a due fattori principali: la spettacolarità grafica e la buona varietà tra gli eventi. Pur mantenendo intatto il concetto di giocabilità "picchiatasti" che definisce l'intero genere dei videogiochi ispirati alle Olimpiadi, gli sviluppatori KCEO hanno cercato di variare lo stile di gioco inserendo alcune novità nel sistema di controllo, come le Combo o le sequenze di tasti alla Dance Dance Revolution. Nelle evoluzioni alla barra orizzontale, é addirittura possibile sfruttare il classico tappetino di DDR per realizzare i movimenti richiesti, eseguendo un'apposita sequenza di tasti che appare su schermo durante l'evento. Altro esempio di varietà nel gameplay é il già citato tiro al piattello, che abbassa temporaneamente il ritmo di gioco inserendo l'utente in uno sport più riflessivo e meno votato alla pressione frenetica dei tasti
JOYPAD SOTTO SFORZO
Gli eventi a nostra disposizione sono in tutto dieci e includono le categorie classiche dell'Atletica, come i 100m piani/ostacoli, a fianco di sport meno "convenzionali" qual é il tiro al piattello. La scelta resta comunque abbastanza limitata, anche se le competizioni mantengono a lungo il loro interesse grazie a due fattori principali: la spettacolarità grafica e la buona varietà tra gli eventi. Pur mantenendo intatto il concetto di giocabilità "picchiatasti" che definisce l'intero genere dei videogiochi ispirati alle Olimpiadi, gli sviluppatori KCEO hanno cercato di variare lo stile di gioco inserendo alcune novità nel sistema di controllo, come le Combo o le sequenze di tasti alla Dance Dance Revolution. Nelle evoluzioni alla barra orizzontale, é addirittura possibile sfruttare il classico tappetino di DDR per realizzare i movimenti richiesti, eseguendo un'apposita sequenza di tasti che appare su schermo durante l'evento. Altro esempio di varietà nel gameplay é il già citato tiro al piattello, che abbassa temporaneamente il ritmo di gioco inserendo l'utente in uno sport più riflessivo e meno votato alla pressione frenetica dei tasti
ESPN International Track and Field
ESPN International Track and Field
Konami ha scelto indubbiamente il modo perfetto per far debuttare Track & Field su PlayStation 2: grafica, sonoro e giocabilità sono infatti ai massimi livelli e integrati alla perfezione da un'atmosfera realmente "competitiva". La realizzazione tecnica è sicuramente di primo piano, sia per aderenza alla realtà, che per puro impatto visivo: le immagini a corredo di questo articolo possono dare solo una vaga idea di quello che sia realmente International Track & Field visto in movimento. Il gioco va infatti testato dal vivo e apprezzato nei sui infiniti tocchi di classe: dai segni del gesso sulle mani dei ginnasti, alle inquadrature subacquee durante le gare di nuoto, tutto contribuisce a immergere il giocatore in una vera competizione olimpica, che trova nell'assoluto fotorealismo delle immagini (soprattutto durante i replay) la sua massima espressione ludica. Alcuni particolari, come il pubblico sugli spalti un po' pixelloso, riportano il giudizio del titolo Konami a livelli più terreni, ma non bastano a scalzarlo dalla "top three" dei giochi consigliati per la PlayStation 2 in versione europea.