ESPN International Track and Field
di
Redazione Gamesurf
Il sistema di avanzamento nella competizione olimpica prevede la suddivisione degli eventi in una serie di "giornate" in cui saremo chiamati (dopo aver inserito nome e nazionalità) a competere contro i migliori atleti del pianeta. Ogni giornata prevede una diversa sequenza di eventi olimpici, a cui potranno partecipare, com'é tradizione della serie, un massimo di quattro giocatori. E' proprio il multiplayer a risultare il principale motivo d'acquisto del gioco Konami, sia per la forte competitività che si crea tra due o più avversari umani, sia per l'ottima realizzazione tecnica del gioco, su cui torneremo nel paragrafo seguente. Dal punto di vista dell'atmosfera, la casa di ISS ha svolto ancora una volta un lavoro eccellente, portando su schermo le stesse inquadrature e la stessa regia che siamo abituati a vedere in una tipica trasmissione televisiva. In particolare, la licenza del canale sportivo americano ESPN ha permesso di sfruttare nomi e licenze originali che, insieme ai primi piani dal forte impatto emotivo, danno a International Track & Field la palma di migliore realizzazione nel sottogenere dei giochi olimpici
FOTOREALISMO A 128 BIT
Come avrete intuito leggendo poco sopra, l'aspetto del titolo Konami che più di ogni altro si é imposto alla nostra attenzione é quello grafico. Mai prima d'ora avevamo assistito a una realizzazione di atleti e stadi di un simile livello, sia per quanto riguarda le animazioni che la semplice regia utilizzata dal gioco. I modelli poligonali appaiono realistici, ben animati e perfettamente riconoscibili nei loro tratti somatici fondamentali (persino accessori come gli orecchini di Maurice Greene non sono stati lasciati da parte), oltre che definiti meticolosamente in tutte le parti del corpo. Mentre altri titoli olimpici hanno cercato di enfatizzare la potenza corporea esaltando i muscoli degli atleti, International Track & Field punta al realismo più rigoroso, presentando fisionomie perfettamente in linea con ogni singolo evento (muscoli più definiti per i corridori, corpi affusolati per le nuotatrici e così via)
FOTOREALISMO A 128 BIT
Come avrete intuito leggendo poco sopra, l'aspetto del titolo Konami che più di ogni altro si é imposto alla nostra attenzione é quello grafico. Mai prima d'ora avevamo assistito a una realizzazione di atleti e stadi di un simile livello, sia per quanto riguarda le animazioni che la semplice regia utilizzata dal gioco. I modelli poligonali appaiono realistici, ben animati e perfettamente riconoscibili nei loro tratti somatici fondamentali (persino accessori come gli orecchini di Maurice Greene non sono stati lasciati da parte), oltre che definiti meticolosamente in tutte le parti del corpo. Mentre altri titoli olimpici hanno cercato di enfatizzare la potenza corporea esaltando i muscoli degli atleti, International Track & Field punta al realismo più rigoroso, presentando fisionomie perfettamente in linea con ogni singolo evento (muscoli più definiti per i corridori, corpi affusolati per le nuotatrici e così via)
ESPN International Track and Field
ESPN International Track and Field
Konami ha scelto indubbiamente il modo perfetto per far debuttare Track & Field su PlayStation 2: grafica, sonoro e giocabilità sono infatti ai massimi livelli e integrati alla perfezione da un'atmosfera realmente "competitiva". La realizzazione tecnica è sicuramente di primo piano, sia per aderenza alla realtà, che per puro impatto visivo: le immagini a corredo di questo articolo possono dare solo una vaga idea di quello che sia realmente International Track & Field visto in movimento. Il gioco va infatti testato dal vivo e apprezzato nei sui infiniti tocchi di classe: dai segni del gesso sulle mani dei ginnasti, alle inquadrature subacquee durante le gare di nuoto, tutto contribuisce a immergere il giocatore in una vera competizione olimpica, che trova nell'assoluto fotorealismo delle immagini (soprattutto durante i replay) la sua massima espressione ludica. Alcuni particolari, come il pubblico sugli spalti un po' pixelloso, riportano il giudizio del titolo Konami a livelli più terreni, ma non bastano a scalzarlo dalla "top three" dei giochi consigliati per la PlayStation 2 in versione europea.