ESPN NBA 2K5
L'Italia ha un indiscusso sport nazionale: il calcio. Quegli undici miliardari in pantaloncini che corrono dietro a un pallone, infatti, sono in grado di bloccare letteralmente metà della nazione (prevalentemente gli esseri di sesso maschile), specialmente quando gli undici sono vestiti d'azzurro. Il fenomeno è talmente marcato che in quei 90 minuti si decongestionano le strade cittadine, spariscono code e rallentamenti e, addirittura, si può trovare archeggio nel centro storico. Anche gli americani sono accaniti consumatori del fenomeno "sport" ma, ovviamente anche in questo aspetto traspare la loro indiscussa tendenza a voler fare le cose in grande (basti pensare alle loro utilitarie che assomigliano alle nostre station wagon, ai grandiosi grattacieli che caratterizzano le loro città): invece di accontentarsi di un solo sport nazionale, loro possono vantare addirittura una serie di sport particolarmente rappresentativi dell'atleticità a stelle e strisce: Football Americano, baseball, hockey e basket sono le discipline che più di ogni altre attraggono i favoritismi dei "cugini" d'oltreoceano.
table1
Il più praticabile
Ma probabilmente è il basket, tra quelli menzionati, lo sport capace di entrare all'interno di ogni casa statunitense, soprattutto grazie alle scarse attrezzature necessarie per organizzare una sfida. Ne è la prova la frequenza con cui abbiamo visto alla tv i protagonisti dei telefilm ambientati negli States palleggiare nel cortile.
E come noi europei assistiamo all'eterno duello FIFA-PES (con l'inserimento saltuario di qualche terzo incomodo), anche al di là dell'Atlantico si presenzia all'immancabile dualismo, questa volta tra i titoli EA e Sega. La prima (con la serie NBA Live) impersona il ruolo del titolo arcade, immediato e spettacolare, mentre la seconda (con questo ESPN NBA 2k5) si distingue per uno spiccato spessore tattico e un realismo marcato. Per convincervene vi basterà avere a che fare con un tiro libero: al fine di aggiudicarvi un misero punticino, vi toccherà portare a termine un'operazione chirurgica in cui dovrete sfoggiare una precisione millimetrica con entrambi i pollici e, contemporaneamente, una tempestività felina nel premere il tasto R1.
Offensivo
Rispetto al prequel (di per sé già molto valido) sono state introdotte alcune novità di primo piano: innanzi tutto il sistema di finte, denominato Isomotion2, attivabile agendo sulla levetta destra, che vi consentirà di eseguire funambolismi utili per cercare di prendere in controtempo l'avversario e, quindi, di aggirarlo involandovi verso il canestro. Compagni permettendo, ovviamente, perché anche in questo episodio l'AI di avversari e compagni di squadra è realizzata in modo davvero convincente, seguendo scrupolosamente gli schemi tattici assegnati (attivabili da questo 2k5 mediante il D-pad) e impedendovi di fare scorribande nei pressi della loro lunetta. Un'altra differenza rispetto all'anno scorso riguarda le percentuali di tiri andati a buon fine, mai realistiche quanto quest'anno, anche se forse a rimetterci troppo è stata la fase difensiva: la tecnica più efficace (ad eccezione del fallo) risulta essere l'ostruzionismo, ovvero posizionarsi tra il portatore di palla e il canestro, costringendolo ad effettuare un tiro da posizione difficile. I metodi di sottrazione della palla, purtroppo, risultano essere un po' inefficaci, penalizzando lievemente un gameplay che, in ogni caso, rimane il migliore sul mercato.
table_img_t45
Sfavillante
Graficamente il gioco si presenta davvero splendidamente: i giocatori sono tutti ben caratterizzati, con tanto di tatuaggi, fasce scaldamuscoli e ogni tipologia di elemento realmente riscontrabile nelle controparti reali. Anche lo stile dei personaggi è stato catturato e trasformato in bit: basta osservare le movenze di Wallace (il giocatore raffigurato in copertina) mentre va a canestro per rendersene conto. Forse questo NBA 2k5 non si guadagnerà il primato per il dettaglio grafico, ma si posiziona direttamente alle spalle di NBA Ballers, avvantaggiato tuttavia del fatto di dover rappresentare soli due giocatori in campo, mentre qui ce ne sono fino a 10. Se proprio vogliamo trovare un difetto al motore grafico, si segnalano alcune imprecisioni nel sistema di rilievo delle collisioni, ma si tratta di un peccato veniale. Anche il comparto audio svolge egregiamente il suo dovere: nelle sfide 1 contro 1 vi accorgerete dei fischiettii delle scarpe che "sgommano" sul pavimento, rilassandovi dopo l'usuale compilation di canzoni stile hip hop e degli interventi dei soliti famosi (all'estero) commentatori, per l'occasione Bill Fitzgerald, Bill Walton e Michelle Tafoya. In conclusione, questo ESPN NBA 2k5 non raggiunge i fasti guadagnati da PES in campo calcistico, ma si posiziona degnamente al vertice della sua categoria.
table_img_3495051
table1
Il più praticabile
Ma probabilmente è il basket, tra quelli menzionati, lo sport capace di entrare all'interno di ogni casa statunitense, soprattutto grazie alle scarse attrezzature necessarie per organizzare una sfida. Ne è la prova la frequenza con cui abbiamo visto alla tv i protagonisti dei telefilm ambientati negli States palleggiare nel cortile.
E come noi europei assistiamo all'eterno duello FIFA-PES (con l'inserimento saltuario di qualche terzo incomodo), anche al di là dell'Atlantico si presenzia all'immancabile dualismo, questa volta tra i titoli EA e Sega. La prima (con la serie NBA Live) impersona il ruolo del titolo arcade, immediato e spettacolare, mentre la seconda (con questo ESPN NBA 2k5) si distingue per uno spiccato spessore tattico e un realismo marcato. Per convincervene vi basterà avere a che fare con un tiro libero: al fine di aggiudicarvi un misero punticino, vi toccherà portare a termine un'operazione chirurgica in cui dovrete sfoggiare una precisione millimetrica con entrambi i pollici e, contemporaneamente, una tempestività felina nel premere il tasto R1.
Offensivo
Rispetto al prequel (di per sé già molto valido) sono state introdotte alcune novità di primo piano: innanzi tutto il sistema di finte, denominato Isomotion2, attivabile agendo sulla levetta destra, che vi consentirà di eseguire funambolismi utili per cercare di prendere in controtempo l'avversario e, quindi, di aggirarlo involandovi verso il canestro. Compagni permettendo, ovviamente, perché anche in questo episodio l'AI di avversari e compagni di squadra è realizzata in modo davvero convincente, seguendo scrupolosamente gli schemi tattici assegnati (attivabili da questo 2k5 mediante il D-pad) e impedendovi di fare scorribande nei pressi della loro lunetta. Un'altra differenza rispetto all'anno scorso riguarda le percentuali di tiri andati a buon fine, mai realistiche quanto quest'anno, anche se forse a rimetterci troppo è stata la fase difensiva: la tecnica più efficace (ad eccezione del fallo) risulta essere l'ostruzionismo, ovvero posizionarsi tra il portatore di palla e il canestro, costringendolo ad effettuare un tiro da posizione difficile. I metodi di sottrazione della palla, purtroppo, risultano essere un po' inefficaci, penalizzando lievemente un gameplay che, in ogni caso, rimane il migliore sul mercato.
table_img_t45
Sfavillante
Graficamente il gioco si presenta davvero splendidamente: i giocatori sono tutti ben caratterizzati, con tanto di tatuaggi, fasce scaldamuscoli e ogni tipologia di elemento realmente riscontrabile nelle controparti reali. Anche lo stile dei personaggi è stato catturato e trasformato in bit: basta osservare le movenze di Wallace (il giocatore raffigurato in copertina) mentre va a canestro per rendersene conto. Forse questo NBA 2k5 non si guadagnerà il primato per il dettaglio grafico, ma si posiziona direttamente alle spalle di NBA Ballers, avvantaggiato tuttavia del fatto di dover rappresentare soli due giocatori in campo, mentre qui ce ne sono fino a 10. Se proprio vogliamo trovare un difetto al motore grafico, si segnalano alcune imprecisioni nel sistema di rilievo delle collisioni, ma si tratta di un peccato veniale. Anche il comparto audio svolge egregiamente il suo dovere: nelle sfide 1 contro 1 vi accorgerete dei fischiettii delle scarpe che "sgommano" sul pavimento, rilassandovi dopo l'usuale compilation di canzoni stile hip hop e degli interventi dei soliti famosi (all'estero) commentatori, per l'occasione Bill Fitzgerald, Bill Walton e Michelle Tafoya. In conclusione, questo ESPN NBA 2k5 non raggiunge i fasti guadagnati da PES in campo calcistico, ma si posiziona degnamente al vertice della sua categoria.
table_img_3495051
ESPN NBA 2K5
8
Voto
Redazione
ESPN NBA 2K5
Contrapponendosi all'immediatezza e alla spettacolarità del rivale EA, ESPN NBA 2k5 fa del gameplay la sua arma vincente, coadiuvato da un'AI dei giocatori davvero sopraffina e da un realismo piuttosto convincente. La grafica e il sonoro completano degnamente l'opera costituendo il miglior gioco di pallacanestro in circolazione, capace addirittura di regalare un po' di svago grazie all'inclusione di modalità più soft, quali la 24/7 e la street.