ESPN NHL 2K5

di Andrea Casetti
I Gamesurf Awards 2004 hanno visto consacrare definitivamente quello che ormai non è più solo il miglior gioco sportivo (approdato di recente su tutte le piattaforme), bensì un fenomeno di costume, un argomento capace di mettere tutti d'accordo. Sto parlando di Pro Evolution Soccer, ovvero il gioco di calcio che, dopo essersi aggiudicato il trono di miglior sportivo ed essere stato in lizza per i primi posti di un gran numero di categorie, è riuscito (secondo i voti di voi lettori) a scalzare dal gradino più alto del podio del miglior gioco per XBox persino Halo 2. Gli ingredienti di tale successo sono molteplici: la realizzazione tecnica innanzi tutto, l'appagamento che si prova quando si segna un misero goal, le opzioni online e ultima, ma non per importanza, la passione degli italiani per il calcio.

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Pane e hockey
Come è noto, gli italiani sono un popolo che vive per il calcio, ama lo sci, il ciclismo e non disdegna il tennis, il basket e gli sport motoristici. Per quanto riguarda l'hockey, invece, la passione italica è meno che tiepida, forse perché lo si considera un gioco un po' troppo americano. Quello appena enunciato potrebbe essere il maggiore handicap dell'ennesimo capitolo della serie ESPN NHL, giunto quest'anno alla versione 2k5, esponente rappresentativo della versione più tattica tra i giochi (pochi, a dire il vero) di hockey in circolazione sul mercato.

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Nessun rallentamento
Graficamente, infatti, il gioco è splendido, con animazioni dei giocatori davvero fluide, movimenti credibili e, quello che più di ogni altra cosa vi lascerà stupefatti, sarà vedere i giocatori, il tabellone e ogni altro elemento animante la scena, riflessi sul ghiaccio. Il tutto sarebbe addirittura superlativo se il ghiaccio si logorasse con il prosieguo della partita, a causa dei passaggi delle lame dei pattini, ma qui si sta cercando davvero il classico pelo nell'uovo. Anche il comparto audio se la cava egregiamente: ogni tipo di urto (tra due giocatori, tra un giocatore e le barriere oppure tra la mazza e il puck) sono ben riprodotti, accompagnati dagli interventi (purtroppo rigorosamente in inglese) dei soliti commentatori famosi negli States ma sconosciuti qui da noi, per l'occasione Gary Thorne e Bill Clement.

Allenatore galvanizzante
Se la realizzazione tecnica è convincente, lo stesso si può dire per il gameplay, capace di unire un tatticismo paragonabile a quello del "cugino" ESPN NBA a una velocità d'azione impressionante. Il tutto coronato da un sistema di controllo facilissimo da apprendere (un solo tasto per il tiro, uno per il passaggio e così via), da un livello di difficoltà adeguato e da un'AI curatissima. Rispetto al prequel, questo 2k5 ha visto una vera e propria ristrutturazione della modalità franchise, in cui dovrete assumere il comando del vostro team, sia dal punto di vista tattico, sia dal punto di vista gestionale. Una delle particolarità più interessanti è rappresentata dal fatto che la scelta dell'allenatore tenderà ad esaltare le qualità di alcuni giocatori piuttosto che altri (ad esempio gli attaccanti, se si tratta di un allenatore dall'atteggiamento offensivo). Tale modalità risulta essere davvero intrigante, anche se un tantino complicata da esplorare per chi l'inglese non lo mastica molto. Ma anche in questo caso un po' di pratica aiuterà a districarsi agevolmente tra le tante opzioni.

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Rissoso
Per quanto riguarda il gioco vero e proprio, invece, va detto che è stato rivisto il sistema di "gestione delle risse": i puristi del fair play non inorridiscano, ma purtroppo bisogna dire che l'hockey è uno degli sport più violenti, tanto che spesso si assiste alla trasformazione dell'ovale ghiacciato in un ring degno della serie Smackdown. E questo ESPN non manca di ricreare anche l'aspetto meno nobile dello sport, ma lo fa in modo credibile: a seguito di contatti duri (attivabili con la levetta destra), la barra che indica la tensione di una squadra comincia ad accumulare punti, finché entrambe le barre non saranno al limite dello strabordare, istante in cui i due giocatori più vicini decideranno di darsele di santa ragione. Ovviamente assumerete voi il controllo del vostro atleta coinvolto nello scontro a fuoco, che perdurerà finché uno dei due non giacerà a terra, temporaneamente privo di forze.

Prezzi modici
Oltre a tutto ciò sono state introdotte alcune modalità di gioco più arcade, come il party mode, particolarmente utili per divertirsi in compagna di amici senza troppi schemi tattici, regole e affini. Grazie a queste potrete anche sbloccare una serie di elementi, come fantasiose arene ambientate nel deserto o nello spazio, modalità particolari (teste grosse) eccetera. Se tutto ciò vi sembra insufficiente, sappiate che, come il già citato "parente" ESPN NBA 2k5, il prezzo di vendita si aggira attorno ai 40 euro. Ciò non significa affatto che si tratti di due giochi budget, dalle ridotte ambizioni: si tratta, invero, di una strategia commerciale della Sega riguardante i suoi ottimi giochi sportivi.

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