Eternal Eyes

di Redazione Gamesurf
E' importante tenere a mente la natura stessa dei Mappet: in quanto tali, sono praticamente immortali e quando la loro vitalità raggiungerà lo zero torneranno semplici pupazzi inanimati, pronti per essere portati nuovamente in vita (per quanto tutti i poteri appresi nella forma precedente saranno perduti). In Eternal Eyes ci sono sette differenti colori per classificare le gemme magiche e, per ciascuna di queste esistono quattro varietà (Power, Holy, Beast, Wisdom), per un totale di ventotto differenti gemme. Quando si anima un Mappet la prima volta si hanno dunque ben ventotto possibili risultati: continuando a fornire gemme a un Magical Puppet si possono ottenere tre effetti differenti. Il primo é il potenziamento di una caratteristica, il secondo é l'apprendimento di una nuova magia o potere e il terzo é l'evoluzione: quest'ultimo può avvenire solo seguendo una determinata logica nel "nutrire" i Mappet con le gemme, e sarà solo tramite successive evoluzioni che si otterranno creature mostruosamente potenti, in grado di contrastare veramente la dea Luna

Mai lasciarsi ingannare dall'aspetto di un Mappet, perché dietro parvenze innocue si celano spesso e volentieri vere macchine da guerra, in grado di spazzare via i nemici con un colpo solo
L'EVOLUZIONE DELLA SPECIE
Durante il gioco il potere dei Mappet crescerà a dismisura mentre Luke, pur evolvendosi, rimarrà sempre molto indietro in quando a capacità. Per questo bisogna sempre tenere a mente che il motivo primario di vita per un Mappet é proteggere il proprio padrone, e regolarsi di conseguenza. Può essere utilissimo sviluppare due Mappet guerrieri da mandare contro i nemici ed un terzo mostro dotato di ampie capacità difensive e curative da usare come guardia del corpo di Luke. Fortunatamente oltre alle capacità magiche dei Mappet e delle gemme Luke potrà fare uso di svariati oggetti, acquistabili negli empori o rinvenibili nei forzieri lasciati dai mostri deceduti, che saranno in grado di curarlo, potenziarlo o proteggerlo (come le immancabili polpette di riso, dalle ben note capacità curative...). Sebbene apparentemente complesso, Eternal Eyes si sviluppa in maniera più semplice e lineare di Final Fantasy Tactics, e la curva di difficoltà del gioco é molto meno "ripida", sebbene anche in questo titolo ci si troverà, dopo i primi scontri "propedeutici", ad affrontare battaglie più complesse e impegnative, che magari dovrete ripetere più volte prima di poterle superare con successo. A differenza di Final Fantasy Tactics, in Eternal Eyes non c'é un proprio concetto di "incontri casuali", bensì starà proprio all'arbitrio giocatore andare a cacciarsi nei guai in luoghi già visitati per combattere ed aumentare le caratteristiche del proprio gruppo