Eternal Eyes
di
Redazione Gamesurf
FINAL POKEMON TACTICS?
Questa é la trama di Eternal Eyes, un bizzarro RPG strategico che tenta di miscelare con un certo successo l'azione di giochi come gli splendidi Final Fantasy Tactics (Squaresoft)o Shining Force III (Sega) a una delle mode dei videogame più in voga del momento: quella dei "mostriciattoli". Nel gioco infatti si avrà modo, tramite un sistema che andremo a spiegare in seguito, di utilizzare ben 169 differenti tipi di Magical Puppet, ciascuno con le sue peculiari caratteristiche. La struttura di gioco é molto semplice: tenendo come base operativa la casa di Luke ed Elena, il giocatore prende il controllo di Luke, l'unico dei personaggi capace di esercitare il controllo sui Mappet (il vero potere di Elena verrà svelato invece sono in fase avanzata del gioco), e lo può condurre in giro per la città natale, visitando i vari negozi come l'emporio, il bar e così via. Il tutto tramite un motore grafico simile a quello di Xenogears o Breath of Fire 3 (personaggi bidimensionali in ambienti 3D). Lo spostamento da un ambiente all'altro avviene sia tramite controllo diretto su Luke che grazie ad un comodo menù per spostamenti rapidi (ove consentito)
Fulcro della città é il sotterraneo della casa di Luke, dove il giovane potrà curarsi dei propri Mappet, trasformandoli, evolvendoli, equipaggiandoli e scegliendo quali portare con se (i suoi poteri gli consentono di animare fino a tre Mappet contemporaneamente). Una volta che i preparativi sono ultimati si può accedere a una mappa del mondo (che ricorda quella di Final Fantasy Tactics), tramite la quale ci si sposta nei vari luoghi "importanti", a seconda delle esigenze di trama. Ovviamente nel gioco capiterà estremamente spesso di scontrarsi contro avversari, per molti svariati motivi: in queste circostanze ci si troverà davanti a una situazione analoga a quella di Final Fantasy Tactics, e cioé verrà proposto un ambiente tridimensionale su cui, come delle pedine, si sposteranno i nostri personaggi e i nemici. Le regole sono molto semplici: il combattimento é diviso in due turni, uno per i nostri personaggi e uno per gli avversari. Ciascun personaggio potrà spostarsi una sola volta (a seconda del numero di passi eseguibili) ed eseguire una sola azione tra quelle disponibili, esattamente come avveniva nel già citato Final Fantasy Tactics
Questa é la trama di Eternal Eyes, un bizzarro RPG strategico che tenta di miscelare con un certo successo l'azione di giochi come gli splendidi Final Fantasy Tactics (Squaresoft)o Shining Force III (Sega) a una delle mode dei videogame più in voga del momento: quella dei "mostriciattoli". Nel gioco infatti si avrà modo, tramite un sistema che andremo a spiegare in seguito, di utilizzare ben 169 differenti tipi di Magical Puppet, ciascuno con le sue peculiari caratteristiche. La struttura di gioco é molto semplice: tenendo come base operativa la casa di Luke ed Elena, il giocatore prende il controllo di Luke, l'unico dei personaggi capace di esercitare il controllo sui Mappet (il vero potere di Elena verrà svelato invece sono in fase avanzata del gioco), e lo può condurre in giro per la città natale, visitando i vari negozi come l'emporio, il bar e così via. Il tutto tramite un motore grafico simile a quello di Xenogears o Breath of Fire 3 (personaggi bidimensionali in ambienti 3D). Lo spostamento da un ambiente all'altro avviene sia tramite controllo diretto su Luke che grazie ad un comodo menù per spostamenti rapidi (ove consentito)
Fulcro della città é il sotterraneo della casa di Luke, dove il giovane potrà curarsi dei propri Mappet, trasformandoli, evolvendoli, equipaggiandoli e scegliendo quali portare con se (i suoi poteri gli consentono di animare fino a tre Mappet contemporaneamente). Una volta che i preparativi sono ultimati si può accedere a una mappa del mondo (che ricorda quella di Final Fantasy Tactics), tramite la quale ci si sposta nei vari luoghi "importanti", a seconda delle esigenze di trama. Ovviamente nel gioco capiterà estremamente spesso di scontrarsi contro avversari, per molti svariati motivi: in queste circostanze ci si troverà davanti a una situazione analoga a quella di Final Fantasy Tactics, e cioé verrà proposto un ambiente tridimensionale su cui, come delle pedine, si sposteranno i nostri personaggi e i nemici. Le regole sono molto semplici: il combattimento é diviso in due turni, uno per i nostri personaggi e uno per gli avversari. Ciascun personaggio potrà spostarsi una sola volta (a seconda del numero di passi eseguibili) ed eseguire una sola azione tra quelle disponibili, esattamente come avveniva nel già citato Final Fantasy Tactics
Eternal Eyes
Eternal Eyes
Una simpatica sopresa, questo Eternal Eyes. Sebbene la grafica appaia rozza e poco sfavillante, il gioco è piuttosto intrigante e divertente. La ricerca di mostri sempre più forti e il dipanarsi della trama possono bloccare un giocatore su Eternal Eyes per parecchio tempo. La qualità di Final Fantasy Tactics è parecchio lontana, ciononostante consiglio questo simpatico gioco agli amanti degli RPG strategici e dei videogame pieni di mostriciattoli. La traduzione in italiano, inoltre, lo rende ottimo per chi vuole avvicinarsi al genere senza affrontare la barriera linguistica. A questo prezzo poi è proprio il caso di provarlo!