Etherlords

Etherlords
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Ecco la grafica in combattimento: non male, eh?





MULTIPLAYER
Il gioco supporta il MultiPlayer: fino a quattro giocatori possono darsi battaglia via LAN o sui server di GameSpy nelle modalità Duello o Scenario.
C'è però da dire che, mentre la modalità Duello (uno contro uno) è sicuramente giocabile e fine a se stessa, la modalità Scenario soffre (oltre a quelli già citati) di un ulteriore problema: essendo il gioco a turni bisognerà attendere non solo che l'avversario abbia programmato tutte le sue mosse, ma addirittura che tutti i combattimenti giungano al termine, ed in un gioco in cui un combattimento può durare dai 3 ai 15 minuti l'attesa si fa veramente eccessiva...

CONCLUSIONI
Da quando faccio il recensore di videogiochi ho sempre cercato di trovare il meglio nei Titoli, anche nei meno belli, che mi sono capitati, in modo da capire esattamente perché una Software House avesse investito i suoi soldi in quell'opera e quale categoria di utenti potrebbero spendere i sui sudati risparmi per acquistarlo. Per Etherlords è facile dare una risposta: un gioco tecnicamente splendido dedicato esclusivamente a tutti coloro che hanno fatto dei Card-Game la loro unica ragione di vita. Estremamente sconsigliato per tutti gli altri.

Un frame tratto dal filmato introduttivo
Un frame tratto dal filmato introduttivo
Che campagna? "Buoni" (Kinetics e Vitals) o "Cattivi" (Chaos e Syntetis)?
Che campagna? "Buoni" (Kinetics e Vitals) o "Cattivi" (Chaos e Syntetis)?
Un frame tratto dal filmato introduttivo
Un frame tratto dal filmato introduttivo
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Un frame tratto dal filmato introduttivo
Un frame tratto dal filmato introduttivo
Ecco il briefing della prima missione, con tanto di selezione della difficoltà
Ecco il briefing della prima missione, con tanto di selezione della difficoltà
Un frame tratto dal filmato introduttivo
Un frame tratto dal filmato introduttivo
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Etherlords
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Etherlords

Etherlords è la dimostrazione che un'ottima realizzazione tecnica (grafica e sonoro) non è sufficiente a fare di un gioco un buon gioco se sotto non c'è una valida base. Nonostante l'idea di fondo di schierare in battaglia gli Evocatori e le loro creature sia in teoria originale e molto valida, la pretesa di conciliare tra loro elementi di un Card Game, di un RPG e di uno strategico ha reso il gioco dispersivo e, peggio ancora, squilibrato, col risultato che la fortuna può facilmente fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta.
Peccato, perché con qualche accorgimento sarebbe potute essere un titolo davvero valido... ma così com'è è consigliabile solo ai Card-Gamer incalliti, che troveranno nella modalità Duello un'ottima alternativa al supporto cartaceo.