Euro 2004

di Francesco 'Oasis' Menna

La resa del tiro è ancora simile ai vecchi FIFA, quindi niente di nuovo, tranne una maggiore facilità a inquadrare la porta anche da fuori area. Novità importante invece la gestione delle punizioni. Sarà possibile infatti decidere la tipologia delle punizioni o degli angoli da battere. Potrete quindi scegliere se battere un angolo teso o sul secondo palo, oppure una punizione in una maniera piuttosto che un'altra. Una chicca. La presenza delle punizioni di seconda, finalmente. Il sistema a barre, ereditato da FIFA, rimane comunque inferiore a PES in quanto non lascia pressochè spazio alla componente "casualità", rendendo presto dei cecchini infallibili. Altro particolare discutibile è l'implementazione della corsa. Vi accorgerete che correre e camminare è quasi la stessa cosa. E questo non è esattamente il massimo.

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La tecnica e le conclusioni

Ma come si presenta Euro 2004 su schermo? Lo potete vedere negli screenshots qui in giro, certo, ma sarebbe meglio vederlo in movimento, in maniera da estrapolarne ogni particolare. Le nostre impressioni? Euro 2004 si pone negli standard classici di EA, ereditando tutti i pregi e i difetti. Quindi, divise realizzate molto bene, campi e stadi ottimi, ma qualche appunto da muovere alla rappresentazione dei giocatori. L'utilizzo di Totti piuttosto che di Del Piero non vi darà pressochè alcuna differenza, in fatto di movenze. Questo è un vecchio difetto di FIFA, in cui impersonare Zidane non era differente da prendere le veci di Ronaldo, se non fosse stato per la "pelata" del brasiliano. Converrete con noi che invece, in PES, quando hanno la palla Vieri o Roberto Carlos, le differenze si vedono e si "sentono". In generale, comunque, i movimenti e gli sprite non hanno la fluidità e la cura di quelli del rivale Konami.
Viceversa, il sonoro è molto migliore rispetto a PES. La telecronaca di Bruno Longhi è la migliore in circolazione(pur non esente da strafalcioni) e le squadre hanno persino i cori personalizzati. Di certo la componente in cui EA è una spanna avanti a tutti. La longevità è direttamente proporzionale a quanto il gioco vi appassionerà. Come sappiamo, i giochi sportivi sono virtualmente infiniti, grazie alla possibilità di creare sempre azioni differenti. Di conseguenza, se il gioco appassiona, non stanca mai, in caso contrario, lo si accantona da subito. Per questo, consigliamo di provarlo prima. Anche se siamo convinti che, al momento, Euro 2004 sia decisamente il titolo calcistico migliore sulla console di Redmond. In attesa di PES 4, che arriverà anche sulla grande X...

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