Eurofighter Typhoon: Operation Icebreaker
di
Redazione Gamesurf
Quello che recensiamo oggi in anteprima (l'uscita è prevista per quest'estate) è il nuovo Add-On chiamato Operation Icebreaker e che vede lo svolgersi di avvenimenti successivi a quelli del gioco originale, avvenuto l'anno scorso, ma procediamo con calma e facciamo prima delle piccole considerazioni.
Torniamo con la mente indietro di qualche anno, ci dovremmo ricordare di un ottimo simulatore di volo, che all'epoca della sua uscita, avvenuta quasi sette anni fa, rivoluzionò il genere.
Stiamo parlando di EF 2000 di cui ricordo ancora con stupore l'ottima grafica in alta risoluzione, una vera novità per l'epoca (ricordo che all'epoca non esistevano ancora le schede 3D accelerate), un motore di volo assolutamente valido e a completare il tutto una fedele riproduzione del territorio Norvegese.
Era facile aspettarsi che con questi presupposti quel gioco sarebbe diventato un successo planetario, e così fu.Da allora la stella di EF 2000 perse un po' di brillantezza, vuoi per i seguiti che non sono stati sempre all'altezza, vuoi per la successiva pubblicazione di Falcon 4 che ha stabilito nuovi livelli nel campo delle simulazioni, ad ogni modo Rage oggi vuole riproporre una nuova versione di quel famoso titolo, anche se con molte novità.
Adesso vi chiedo di fare un altro salto, ancora più dietro nel passato e precisamente all'anno 1993 quando Origin stupì il mondo con la pubblicazione di Strike Commander, un insolito simulatore di volo che vantava anche una storia che faceva da background alle missioni aeree.
Vi ricordate? Noi facevamo parte di un gruppo di piloti Mercenari che offrivano il loro servigio al miglior cliente e nel gioco dovevamo anche gestire il team di piloti.
A questo punto capisco che la domanda sorge spontanea. Ma che c'entra Ef 2000 con Strike Commander? La risposta è semplicissima: Eurofighter Typhoon.
Rage ha fatto un ragionamento piuttosto semplice derivato da alcuni aspetti emersi dal mercato; il primo e che oggi i simulatori hardcore, come Falcon, non pagano; il grande pubblico non vuole prodotti troppo complicati e in effetti, se diamo un'occhiata ai titoli in preparazione che si possono definire simulatori a tutti gli effetti ne troviamo veramente pochi.
Poi ha capito che per dare profondità ad un simulatore si deve inserire qualche elemento esterno, ed ecco l'analogia con Strike Commander, in Eurofighter Typhoon, noi non guidiamo un singolo aereo, né impersoniamo un solo pilota, ma possiamo gestire un team composto da ben 6 elementi.
Il teatro delle operazioni è l'Islanda, e nel gioco originale si vede delineare un preoccupante scenario di guerra dopo che un gruppo estremistico Estone mette a segno un sanguinoso attento in San Pietroburgo.
La Russia crede che il gruppo Estone sia appoggiato dalla Nato e a scopo precauzionale invade la Polonia, ma questa mossa, assume per la Nato il valore di una vera dichiarazione di guerra. Al momento di queste manovre noi ci troviamo in Islanda, che presto diviene teatro di un grande scontro aereonavale.
In questo Add-On le parti sono invertite e noi dobbiamo riconquistare l'Islanda ormai in mano Russa.
Eurofighter Typhoon: Operation Icebreaker
Eurofighter Typhoon: Operation Icebreaker
Eurofighter Typhoon: Operation Icebreaker è un buon titolo che però lascia in bocca un po' di amaro in bocca a causa di alcune scelte che non condivido appieno, come il motore di volo eccessivamente semplicistico.
Un vero peccato perché con una migliore gestione della difficoltà si sarebbe potuto realizzare un gioco per un pubblico più eterogeneo.
Un vero peccato perché con una migliore gestione della difficoltà si sarebbe potuto realizzare un gioco per un pubblico più eterogeneo.