Europa Universalis 2
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Europa Universalis II è un gioco di grande politica e grande strategia nel senso più ampio di queste parole. In pratica il giocatore viene posto al più alto livello decisionale di uno stato, con poteri sull'economia, sulla politica interna, su finanze e commerci e, soprattutto, sulla politica estera. L'epoca di gioco, espansa rispetto a quella del predecessore, va dalla fine del medioevo, 1419, all'età della restaurazione dopo le guerre napoleoniche, nel 1820. Il focus del prodotto è dato dalle decine e decine di stati, regni, colonie, ducati, colonie, province, raggruppamenti tribali che su tutta la superficie del globo si trovano in relazione tra di loro, pronti ad intrecciare scambi, scontrarsi ed allearsi. Ciò significa che le opzioni di politica interna che pure sono state lasciate al giocatore rappresentano null'altro che la premessa per far valere il proprio valore nei confronti degli stati terzi e concorrenti.
VIDEO O BOARDGAME?
La prospettiva in Europa Universalis II è prettamente statocentrica, anzi, a ben vedere, regionocentrica: come in un Risiko molto più dettagliato, sono infatti le singole zone etnicamente e geograficamente compatte a costituire l'unità di base della mappa e, spesso, il motivo del contendere di tutto il gioco. Usciamo subito dagli equivoci: Europa Universalis II non è un boardgame completamente fantapolitico, che utilizza il periodo storico considerato solo da backgroud. No, nel gioco degli Strategy First il bilanciamento degli eserciti, i beni economici prodotti, persino le religioni e la densità demografica hanno un qualche rapporto con i risultati degli studi degli storici. Da questo punto di vista, il livello di raffinatezza è pari a storici titoli quali Caesar e Faraon, senza nemmeno l'elemento mistico delle divinità. Tutto ciò non era ignoto agli acquirenti della prima versione del gioco, a dire il vero concentratisi soprattutto nelle zone nord europee (tedeschi, scandinavi...), le più attente ed appassionate per questo genere di prodotti storico-politici. Da noi, però, complice il passato sconosciuto della casa sviluppatrice (anch'essa scandinava, tanto per cambiare) di Europa Universalis è giunta l'onda lunga del suo successo d'oltralpe, ed è quindi più probabile che l'interesse del giocatore italiano si concentri con questo suo seguito. Che non è un add-on, ma un titolo completo, e, per così dire, tutto ciò che EU numero Uno avrebbe potuto essere, magari con qualche mese di sviluppo sulle spalle in più...
FINALMENTE IL TUTORIAL
Cominciamo con l'elogio del tutorial, che in questo capitolo renderà meno dura la gavetta ai neo diplomatici e ministri degli esteri. Una serie di brevi scenari incentrati sulle principali caratteristiche del gioco (economia, colonializzazione, movimento degli eserciti, uso dei mercanti), aiuterà a prendere confidenza con i rudimenti dell'interfaccia e delle regole. In ciò aiuta la completa localizzazione in italiano, help in linea e trick compresi, molto utili in un prodotto come questo.
Tutorial, lingua italiana e manualetto rendono il prodotto in più digeribile del predecessore, anche se poi la struttura delle campagne,, senza un vero livello crescente di difficoltà poco aiuta a prendere confidenza coi meccanismi tattico diplomatici quando sono in azione davvero.
Ed infatti una volta buttati dentro Europa Universalis II ci si sente un po' spaesati. Alla sinistra l'ingombrante interfaccia di gioco, alla destra la porzione della cartografia che costituirà in pratica l'unico scenario su cui concentrare l'attenzione. Occorre subito imparare che la mappa politica, difficilmente da un Civilization III non sarà per forza quella più usata. Occorrerà spostarsi in continuazione tra i menù facendo apparire le mappe specifiche diplomatiche (con alleati ed avversari), economiche (con le risorse e i centri di commercio), ereligiose (con le percentuali di ortodossia confessionale delle varie province). La mole di informazioni trascinata da queste piantine è ovviamente grande, così come quella che appariranno nella schermata di dettagli delle province.