Europa Universalis

di Redazione Gamesurf
L'ECONOMIA DEI MERCATI
Europa Universalis lascia poco al caso. Le monarchie del periodo considerato si trovarono ad affrontare problemi di stampo economico legati a fenomeni la cui causa era un mistero anche per gli stessi esperti del periodo, fenomeni come la variazione dei prezzi e l'inflazione. Già, l'inflazione: sono molte le miniere d'oro attive sul vostro territorio? Avete appena chiesto 400 ducati alla banca centrale? Ottimo, di certo non vi ritroverete a corto di liquidi, ma vedrete salire i prezzi vertiginosamente in virtù di un coefficiente di inflazione pari al 30%. Fortunatamente bastano pochi piccoli accorgimenti per evitare che questa "piaga" porti i costi di gestione dello stato al di fuori delle vostre portata finanziaria. L'aspetto economico ovviamente non si ferma qui: si potrebbe continuare parlando di come il titolo Paradox consideri il valore di una merce in base anche al rapporto domanda-offerta, di come con il passare del tempo gli introiti derivanti dal commercio di beni in una certa città diminuiranno a causa di eventi storici (Venezia perse molta della sua importanza dopo la scoperta delle americhe), tutti punti che dimostrano come con Europa Universalis si sia voluto esaminare questo aspetto più a fondo di quanto visto fin'ora in molti altri titoli

SI VIS PACEM PARA BELLUM
Questa famosa frase latina, tornata tristemente in auge in questo periodo, ben si adatta alla situazione politica nell'Europa del sedicesimo secolo. Imponenti eserciti si scontravano spesso nelle terre del Vecchio Continente e anche in quelle dei Nuovi Mondi, a volte per il possesso di territori, a volte per ragioni commerciali, a volte per semplici questioni di onore. Non importa se il vostro stato é la potenza spagnola o il ben più misero Granducato di Toscana, quasi sicuramente nei trecento anni presi in esame dovrete fare ricorso almeno una volta alle armi. Ed é proprio con la creazione dei primi eserciti che vi ritroverete a fare i conti con il fattore "logoramento": ogni armata, infatti, subisce delle perdite mensili dovute a malattie, diserzioni, mancanza di cibo o condizioni climatiche avverse, perdite che di certo non faranno bene al morale delle truppe. Se per caso i vostri soldati dovessero perdere la fiducia in se stessi durante uno scontro, questi fuggiranno come codardi nel territorio più vicino, in attesa di recuperare la fiducia perduta. Basta pochissimo per accorgersi come a volte una strategia difensiva possa essere il modo migliore per attaccare: dopo aver sconfitto un esercito che ha tentato di invadere uno dei vostri territori montuosi, questo fuggirà con il morale sotto terra. Ottimo momento per sferrare un controattacco: potrete infatti penetrare nei territori nemici e assediare le città avversarie, forti di una resistenza quasi nulla (almeno finché non giungeranno i rinforzi). E' assai appagante, per esempio, riuscire a mettere alle strette grandi nazioni come quella francese con le esigue forze militari del Regno di Savoia, utilizzando la tattica citata poc'anzi