Everquest: The Scars of Velious

di Redazione Gamesurf
Fare la recensione di un'espansione di Everquest é piuttosto inutile, diciamocelo. Chi non conosce questo gioco di ruolo online non può e non deve interessarsi a questa espansione dedicata ai veterani del mondo di Norrath, mentre chi viaggia da svariati mesi in quelle lande magiche e misteriose di certo avrà comprato una copia di questo add-on il giorno stesso della sua uscita
Forse é bene approfittare di questo spazio per ricordare a tutti l'esistenza di questo meraviglioso GdR online-only, che qui in Italia non ha saputo catturare l'attenzione di molti giocatori, vista la spietata concorrenza di Ultima Online, giocabile gratuitamente sui server "unofficial" sparsi per la nostra penisola. Per giocare ad Everquest bisogna pagare il canone, visto che gli unici server autorizzati dalla Sony sono quelli ufficiali d'oltreoceano, e dopo il primo mese gratuito garantito dall'acquisto del gioco bisogna mettere mano alla carta di credito. Ma chi, dopo un mese passato su Norrath potrebbe abbandonare il suo personaggio alla dimenticanza?

EVERCOSA?
A differenza di Ultima Online, Everquest si svolge in un mondo completamente tridimensionale e dalla grafica decisamente evocativa, anche se lontanissima dai fasti degli ultimi sparatutto 3D. Anche il sistema di gioco é molto diverso da quello di UO, infatti in Everquest la scelta iniziale del personaggio influenza in maniera molto più significativa la nostra vita sul mondo di Norrath. Questo perché il regolamento si basa su un sistema a "classi" chiuse, e per quanto noi possiamo far migliorare il nostro personaggio nelle skill consentite dal suo profilo, non potremo mai raggiungere ibridi totali come in Ultima Online, dove alla fine tutti i giocatori erano in grado di combattere bene ma anche di lanciare magie. In Everquest i guerrieri sono semplici uomini d'armi, e non potranno mai lanciare magie, mentre i maghi sono deboli fisicamente ma capaci di mutare la realtà con la forza del loro pensiero

Ci sono comunque molte classi "miste" e originali, che possono fare molte cose particolari, ma non esiste nessuna classe in grado di far fare tutto ad un giocatore. Questo fa di Everquest un gioco dove la vita di gruppo é favorita e necessaria, infatti solo viaggiando in "party" é possibile avere a disposizione tutte le capacità per cavarsela in qualsiasi circostanza. Inoltre questa complementarità delle varie classi rende necessaria, ai livelli più alti, una profonda coordinazione delle azioni del gruppo, con conseguente elaborazione di strategie complesse in cui ognuno esercita il suo ruolo alla meno peggio. Così mentre un guerriero combatterà in prima fila proteggendo il resto del gruppo grazie alla sua forza, dietro di lui gli stregoni potranno lanciare magie per indebolire il nemico, i chierici curare i feriti in battaglia, i druidi migliorare le condizioni del party grazie a magie speciali e i ranger tendere l'arco a distanza di sicurezza