PERSONAGGI IN FINTO RAYTRACING Partendo dalla constatazione che colpire la pallina é l'unico movimento richiesto ai giocatori di golf, Clap Hanz ha saggiamente deciso di non rappresentare quest'ultimi tramite modelli poligonali, bensì con immagini che ritraggono modelli realizzati su stazioni grafiche: i personaggi sono bidimensionali, ma, in origine, sono stati realizzati in ray tracing. La resa, in altre parole, non é troppo diversa da quella dei personaggi dei giochi Rare, come Donkey Kong Country. La caratterizzazione dei golfisti é caricaturale e riproduce degli stereotipi come il campione dandy, il giamaicano rasta e altri che, almeno in questo tipo di gioco, non risultano sgraditi e anzi aiutano a rendere le partire più rilassate e piacevoli I personaggi sono animati ottimamente, ogni tanto il vento gli scompiglia i capelli o si voltano verso di noi In particolare, vanno annotate le animazioni dei giocatori al termine di ciascun percorso, quando, a seconda dei risultati, si esibiscono in danze, capriole o altri movimenti buffi IL TIRO VINCENTE Il sistema di tiro é molto semplice mentre gli altri comandi ci offrono la possibilità di inquadrare qualsiasi parte del percorso e di pianificare una tattica, elemento che caratterizza il gioco a livello avanzato. Con i tasti triangolo e cerchio possiamo zoomare su una parte qualsiasi del percorso mentre con i pulsanti posti sul dorso del pad possiamo regolare la distanza del tiro: l'azione é nelle nostre mani e ogni tiro é totalmente regolabile. Comunque, se queste sono regolazioni che interessano il giocatore avanzato, ai principianti basterà prendere confidenza con la barra di tiro che si trova nella parte inferiore dello schermo. La barra di tiro non é una novità e, nel corso degli anni, su svariate piattaforme, tutti i giochi da golf hanno proposto una loro versione della barra, ma questa ideata da Clap Hanz é particolarmente riuscita. Si tratta infatti di un cursore che oscilla da sinistra (dove si trova l'indicatore centesimato della potenza) a destra, dove occorre bloccare l'indicatore al centro di un oscillometro in fondo alla barra. Il primo movimento del cursore sarà spostarsi a sinistra, per regolare la potenza del tiro: non sarà difficile, in questo frangente, accumulare percentuali di potenza molto vicine al 100%
Everybody's Golf 2 fa buca in un colpo solo centrando l'obiettivo che si era prefissato: essere un golf per tutti. Riesce a coinvolgere anche il profano perché richiede un tempo di apprendimento praticamente pari a zero. La semplicità del sistema di tiro ricorda quella degli arcade degli anni '80: bastano riflessi pronti e po' di concentrazione e si possono ottenere risultati sorprendenti. Basta leggere manuali, basta con le snervanti sedute di apprendimento: cinque minuti di training saranno sufficienti per sentirsi pronti al torneo. Una volta inserito il CD-ROM nel lettore della PlayStation, non sarà tanto difficile premere il tasto di reset. La presenza di tanti giocatori, ciascuno con le proprie caratteristiche, il proprio modo di reagire alla vittoria o alla sconfitta genererà un circolo virtuoso in cui vorremo vincere nuovi tornei per poterne affrontare altri e sfide dirette per svelare nuovi personaggi. L'elemento audiovisivo, complice l'eccellente grafica del campo, gli effetti e il piacevolissimo accompagnamento musicale, coadiuva un sistema di controllo immediato e una intelligenza artificiale del computer su buoni livelli rendendo l'esperienza di gioco rilassante e ragionevolmente intrigante. Everybody's Golf 2 è sicuramente in grado di tenerci di fronte al video almeno fino alla rivelazione di tutti i bonus e i segreti del gioco, ovvero molto a lungo.
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