Everybody's Golf
di
Una volta giunti sul Green, ad ogni modo, le esecuzioni si fanno per così dire più semplici, dato che i putter hanno lo stesso comportamento a prescindere dal golfista e dal set mazze/palle, e che l'esecuzione si ferma sempre al secondo click, come per la mazza Everybody. In compenso penseranno le pendenze del Green, indicate da delle lucette in movimento su una griglia dalle maglie piuttosto larghe, a rendervi la vita semplice o complicata, a seconda della difficoltà della buca. Molti giocatori, infatti, concordano che il segreto per un buon punteggio non è un golfista con un tiro potente ed un sacco di impatto, bensì quello che conclude l'Approccio a meno di due metri dalla buca; ciò, naturalmente, non toglie che i giocatori inesperti debbano puntare soprattutto sull'impatto per evitare di vedersi schizzare continuamente la palla nei bunker o nei laghetti.
Sempre a proposito di Green e Putter, merita una menzione speciale la divertentissima modalità "Minigolf". In questa saremo chiamati a mettere la palla in buca entro due colpi avvalendoci solo del Putter in una serie di Green lunghi, contorti, zeppi di ostacoli da aggirare e con pendenze molto pronunciate, ma fortunatamente dove la buca sarà circondata da un "invito " a forma di "imbuto" largo circa due metri. Il punteggio si calcola in funzione di quanta strada la palla percorre prima di entrare in buca (pertanto a percorso più lungo corrisponde un punteggio più alto, ma ovviamente una maggiore difficoltà), con un massimo che va dai 50 punti del primo tiro ai 5 del secondo.
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Affrontare una buca di minigolf significa ricordarsi quale, ad esperienza, è la traiettoria migliore da far compiere alla palla, prendere la mira, tirare e... incrociare le dita, dato che molte volte la "fortuna" ha garantito la vittoria o la sconfitta di schiappe e campioni. Tecnicamente parlando, Everybody's Golf si avvale di un motore grafico decisamente accattivante, che unisce in se una fisica realistica ad un contesto manga-style allegro e colorato. Tutti i parametri tipici del golf sono infatti attentamente presi in esame, a cominciare dalla direzione e dall'intensità del vento, passando per l'inclinazione di partenza e di rimbalzo della palla, fino alle percentuali minime e massime di smorzamento nei colpi da erba e sabbia, senza dimenticare eventuali rimbalzi su ostacoli fisici. I modelli 3D sono tutti realizzati in una pregevole forma "cartonosa", anche se quando non sono immediatamente in azione (leggasi, quando fanno ad sfondo ad altri giocatori) il numero di poligoni viene drasticamente ridotto. Le animazioni sono molteplici, dal semplice esultare del golfista per un buon tiro fino al caddy che scansa una palla o rimette a posto un bunker tramite un rastrello, e sono tutte realizzate con gran dovizia di frame. Lo studio dei tracciati è veramente approfondito, andando dai semplici Par4 lineari, ai lunghi Par5 con laghetti da saltare, fino ai terrificanti Par3 dai Green circondati da rocce, sabbia e acqua.
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Tutte le buche sono poi contornate da molteplici dettagli quali cartelli, alberi solitamente piuttosto gradevoli, golf-kart parcheggiati qua e là, eventuali costruzioni e chi più ne ha più ne metta.
Ogni percorso è disponibile in quattro "abiti" diversi a seconda della stagione, e le condizioni climatiche vanno ben oltre il semplice vento che smuove le chiome degli alberi e increspa la superficie dei laghi, arrivando alla pioggia battente ed addirittura alla neve, che forse non imbiancherà i circuiti, ma di sicuro modificherà il volo delle palle. L'unica nota stonata è in effetti il pubblico del torneo, che è composto da sprite bidimensionali quasi statiche che si spostano "strisciando" se sono in traiettoria di tiro e che sgranano orrendamente quando vengono inquadrate da vicino. Il sonoro si attesta anch'esso a livelli più che soddisfacenti, coi personaggio infarciti di numerosi doppiaggi di tutti i generi, i caddies che non perdono mai l'occasione per dire la loro e gli effetti sonori decisamente ben campionati. Le musiche sono molto carine e tengono piacevolmente compagnia, anche se talvolta quando si ripete più di una volta lo stesso circuito di 18 buche tendono a diventare un pochino ripetitive.
Ma naturalmente, per quanto la pregevolezza tecnica sia sempre la benvenuta, in un gioco del genere è soprattutto l'immediatezza e l'ipotetica semplicità a costituire il fattore trainante. Il sistema dei tre click, per quanto possa a primo acchito sembrare farraginoso, è in realtà estremamente semplice, tanto da diventare nell'arco di una manciata di buche praticamente naturale, e la molteplicità dei fattori da tenere in considerazione quando si esegue un colpo si impara a fronteggiare gradualmente man mano che si affrontano sfide più difficili. E di difficoltà vera e propria se ne può parlare, ma solo quando gli avversari dell'IA cominceranno a mettere a segno un Birdie dietro l'altro, o a realizzare Chip-In da 170 Yards, o ancora quando per vincere un torneo su un percorso di difficoltà 7 (su un massimo di 8) dovrete ottenere almeno un totale di 6 sotto il Par realizzando almeno un Chip-In Birdie. Tutto questo genera una sfida continua nel tentativo di migliorarsi costantemente, e nel contempo amplia via via, cono nuovi tracciati e golfisti, le potenzialità del gioco in multiplayer, quando quattro giocatori si ritrovano come invasati davanti ad uno schermo inneggiando una palla perché finisca in buca o Out Of Bounds, a seconda di chi l'ha lanciata. Da menzionare la possibilità di "distrarre" gli avversari facendo muovere e parlare il proprio golfista mentre l'altro è impegnato nel tiro.
Inutile dire che la longevità si attesta anch'essa a livelli decisamente elevati, e non ci sarà da stupirsi se prima che riusciate a completare tutte le prove dovessero passare diverse settimane, forse anche mesi. E, naturalmente, a infarcire il tutto c'è anche la possibilità di lanciarsi nel gioco online, in modo da confrontarsi coi piccoli Tiger Woods Super-Deformed dispersi per il mondo. Insomma: Everybody's Golf è veramente un gioco di golf adatto a tutti, simpatico per i più giovani, completo per gli appassionati, divertente per le serate con gli amici, spassoso nella sua ilarità, e immancabile nella ludoteca di chiunque non abbia il golf come propria nemesi. Imperdibile!
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Sempre a proposito di Green e Putter, merita una menzione speciale la divertentissima modalità "Minigolf". In questa saremo chiamati a mettere la palla in buca entro due colpi avvalendoci solo del Putter in una serie di Green lunghi, contorti, zeppi di ostacoli da aggirare e con pendenze molto pronunciate, ma fortunatamente dove la buca sarà circondata da un "invito " a forma di "imbuto" largo circa due metri. Il punteggio si calcola in funzione di quanta strada la palla percorre prima di entrare in buca (pertanto a percorso più lungo corrisponde un punteggio più alto, ma ovviamente una maggiore difficoltà), con un massimo che va dai 50 punti del primo tiro ai 5 del secondo.
Affrontare una buca di minigolf significa ricordarsi quale, ad esperienza, è la traiettoria migliore da far compiere alla palla, prendere la mira, tirare e... incrociare le dita, dato che molte volte la "fortuna" ha garantito la vittoria o la sconfitta di schiappe e campioni. Tecnicamente parlando, Everybody's Golf si avvale di un motore grafico decisamente accattivante, che unisce in se una fisica realistica ad un contesto manga-style allegro e colorato. Tutti i parametri tipici del golf sono infatti attentamente presi in esame, a cominciare dalla direzione e dall'intensità del vento, passando per l'inclinazione di partenza e di rimbalzo della palla, fino alle percentuali minime e massime di smorzamento nei colpi da erba e sabbia, senza dimenticare eventuali rimbalzi su ostacoli fisici. I modelli 3D sono tutti realizzati in una pregevole forma "cartonosa", anche se quando non sono immediatamente in azione (leggasi, quando fanno ad sfondo ad altri giocatori) il numero di poligoni viene drasticamente ridotto. Le animazioni sono molteplici, dal semplice esultare del golfista per un buon tiro fino al caddy che scansa una palla o rimette a posto un bunker tramite un rastrello, e sono tutte realizzate con gran dovizia di frame. Lo studio dei tracciati è veramente approfondito, andando dai semplici Par4 lineari, ai lunghi Par5 con laghetti da saltare, fino ai terrificanti Par3 dai Green circondati da rocce, sabbia e acqua.
Tutte le buche sono poi contornate da molteplici dettagli quali cartelli, alberi solitamente piuttosto gradevoli, golf-kart parcheggiati qua e là, eventuali costruzioni e chi più ne ha più ne metta.
Ogni percorso è disponibile in quattro "abiti" diversi a seconda della stagione, e le condizioni climatiche vanno ben oltre il semplice vento che smuove le chiome degli alberi e increspa la superficie dei laghi, arrivando alla pioggia battente ed addirittura alla neve, che forse non imbiancherà i circuiti, ma di sicuro modificherà il volo delle palle. L'unica nota stonata è in effetti il pubblico del torneo, che è composto da sprite bidimensionali quasi statiche che si spostano "strisciando" se sono in traiettoria di tiro e che sgranano orrendamente quando vengono inquadrate da vicino. Il sonoro si attesta anch'esso a livelli più che soddisfacenti, coi personaggio infarciti di numerosi doppiaggi di tutti i generi, i caddies che non perdono mai l'occasione per dire la loro e gli effetti sonori decisamente ben campionati. Le musiche sono molto carine e tengono piacevolmente compagnia, anche se talvolta quando si ripete più di una volta lo stesso circuito di 18 buche tendono a diventare un pochino ripetitive.
Ma naturalmente, per quanto la pregevolezza tecnica sia sempre la benvenuta, in un gioco del genere è soprattutto l'immediatezza e l'ipotetica semplicità a costituire il fattore trainante. Il sistema dei tre click, per quanto possa a primo acchito sembrare farraginoso, è in realtà estremamente semplice, tanto da diventare nell'arco di una manciata di buche praticamente naturale, e la molteplicità dei fattori da tenere in considerazione quando si esegue un colpo si impara a fronteggiare gradualmente man mano che si affrontano sfide più difficili. E di difficoltà vera e propria se ne può parlare, ma solo quando gli avversari dell'IA cominceranno a mettere a segno un Birdie dietro l'altro, o a realizzare Chip-In da 170 Yards, o ancora quando per vincere un torneo su un percorso di difficoltà 7 (su un massimo di 8) dovrete ottenere almeno un totale di 6 sotto il Par realizzando almeno un Chip-In Birdie. Tutto questo genera una sfida continua nel tentativo di migliorarsi costantemente, e nel contempo amplia via via, cono nuovi tracciati e golfisti, le potenzialità del gioco in multiplayer, quando quattro giocatori si ritrovano come invasati davanti ad uno schermo inneggiando una palla perché finisca in buca o Out Of Bounds, a seconda di chi l'ha lanciata. Da menzionare la possibilità di "distrarre" gli avversari facendo muovere e parlare il proprio golfista mentre l'altro è impegnato nel tiro.
Inutile dire che la longevità si attesta anch'essa a livelli decisamente elevati, e non ci sarà da stupirsi se prima che riusciate a completare tutte le prove dovessero passare diverse settimane, forse anche mesi. E, naturalmente, a infarcire il tutto c'è anche la possibilità di lanciarsi nel gioco online, in modo da confrontarsi coi piccoli Tiger Woods Super-Deformed dispersi per il mondo. Insomma: Everybody's Golf è veramente un gioco di golf adatto a tutti, simpatico per i più giovani, completo per gli appassionati, divertente per le serate con gli amici, spassoso nella sua ilarità, e immancabile nella ludoteca di chiunque non abbia il golf come propria nemesi. Imperdibile!