Evil Dead: Hail To The King
di
Redazione Gamesurf
Il genere videoludico dei survival-horror (fra i maggiori esponenti del quale possiamo annoverare giochi come Resident Evil e Silent Hill) nasce sulla scia dell'ampia produzione cinematografica horror che, secondo il parere degli appassionati, ebbe il suo periodo di massimo splendore negli anni '80. Fra tutti i film e le serie che uscirono in quegli anni, una trilogia che sicuramente riscosse un discreto successo fu quella de "La Casa" (una produzione firmata da Sam Raimi ed il cui titolo originale era appunto "Evil Dead") in cui Ash, il giovane e maldestro protagonista, si ritrovava improvvisamente a dover affrontare le temibili forze del male. A parecchi anni dall'uscita del capitolo conclusivo, THQ ha acquistato i diritti della serie cinematografica e ciò che ne é scaturito é un vero e proprio sequel videoludico della trilogia cinematografica
LA MANO DEL DESTINO
Le premesse da cui trae origine Evil Dead - Hail To The King sono dunque rappresentate dalla conclusione (leggermente riadattata per conferire al gioco maggiore scorrevolezza) del terzo capitolo della saga de "La Casa" (giunto sui nostri schermi con il titolo de "L'Armata delle Tenebre") nella quale il giovane Ash, già duramente provato dalle sue precedenti avventure, si era trovato affrontare un pericoloso viaggio nel Medioevo alla ricerca della sola cosa in grado di sconfiggere il Male: il Necronomicon (o Libro dei Morti). Nonostante la difficoltà dell'impresa, il protagonista riesce a tornare a casa, nel suo tempo, dove incontra la sua anima gemella: la bella Jenny. Ma gli incubi e le visioni degli orrori che si é lasciato alle spalle ancora vivono nella sua testa, torturandolo al punto tale che la ragazza decide di riportalo alla vecchia baracca nel bosco (dove hanno avuto origine tutti i suoi guai) per mostrargli quanto siano infondati i suoi timori
Purtroppo non tutto va per il verso sperato: infatti, non appena i due giovani varcano la soglia della casupola, dal nulla fa la sua comparsa la mano non-morta di Ash (amputata volontariamente perché posseduta da forze demoniache) che si precipita ad accendere un registratore contenente il nastro su cui sono state incise le formule magiche in grado di risvegliare tutte le creature demoniache che giacciono addormentate nei dintorni. Ma questa volta Ash é determinato a saldare una volta per tutte i conti con le forze del Male, recuperando il testo integrale del Libro dei Morti e distruggendolo per sempre
LA MANO DEL DESTINO
Le premesse da cui trae origine Evil Dead - Hail To The King sono dunque rappresentate dalla conclusione (leggermente riadattata per conferire al gioco maggiore scorrevolezza) del terzo capitolo della saga de "La Casa" (giunto sui nostri schermi con il titolo de "L'Armata delle Tenebre") nella quale il giovane Ash, già duramente provato dalle sue precedenti avventure, si era trovato affrontare un pericoloso viaggio nel Medioevo alla ricerca della sola cosa in grado di sconfiggere il Male: il Necronomicon (o Libro dei Morti). Nonostante la difficoltà dell'impresa, il protagonista riesce a tornare a casa, nel suo tempo, dove incontra la sua anima gemella: la bella Jenny. Ma gli incubi e le visioni degli orrori che si é lasciato alle spalle ancora vivono nella sua testa, torturandolo al punto tale che la ragazza decide di riportalo alla vecchia baracca nel bosco (dove hanno avuto origine tutti i suoi guai) per mostrargli quanto siano infondati i suoi timori
Purtroppo non tutto va per il verso sperato: infatti, non appena i due giovani varcano la soglia della casupola, dal nulla fa la sua comparsa la mano non-morta di Ash (amputata volontariamente perché posseduta da forze demoniache) che si precipita ad accendere un registratore contenente il nastro su cui sono state incise le formule magiche in grado di risvegliare tutte le creature demoniache che giacciono addormentate nei dintorni. Ma questa volta Ash é determinato a saldare una volta per tutte i conti con le forze del Male, recuperando il testo integrale del Libro dei Morti e distruggendolo per sempre
Evil Dead: Hail To The King
Evil Dead: Hail To The King
Evil Dead - Hail To The King è un classico esempio di un'ottima idea abbinata a una realizzazione tecnica di pessimo livello. Gravi problemi infatti minano fortemente e alla base questo titolo, facendo passare in secondo piano numerose delle qualità che in effetti possiede come per esempio le belle ambientazioni e l'elevata longevità. Consigliato dunque solo agli accaniti appassionati delle avventure di Ash ed a coloro che, capaci di ignorare le gravi mancanze a livello tecnico, sono alla ricerca di un gioco dall'elevata difficoltà e dalle intriganti atmosfere horror.