La componente riguardante il gioco di squadra non é eccezionale per il limitato numero massimo di personaggi presenti nel party, ridotto a sole 3 unità, protagonista compreso, numero che comunque permette, specie nei livelli avanzati, di avere un buon fattore di attacco La strategia permea il gioco dall'inizio alla fine, capita di dover rigiocare un livello molte volte, fino a quando si trova la strada migliore, più sicura o semplicemente più redditizia... Solo una cosa é certa, qui non si tratta di Diablo, la gara non é a chi picchia prima, piuttosto la corsa é mirata a non farsi picchiare Per il trio di eroi la situazione si mette male La longevità é decisamente buona, con oltre cento ore di gioco minimo previsto, la difficoltà é via via crescente e la possibilità di perlustrare per bene tutti gli ambienti di gioco situati su 4 isole differenti per caratteristiche climatiche e territoriali lascia presagire un numero ancora maggiore di ore di gioco Un ultima nota riguardo all'attenzione per i dettagli, dai suoni ambientali, alle orme lasciate sul terreno, fino al complesso sistema di illuminazione dinamica, nulla pare sia stato trascurato, in un prodotto innovativo ma, sia per la difficoltà medio alta, sia soprattutto per l'ibrido tra i generi, non adatto a tutti.
Un ibrido interessante quello prodotto da Nival Interactive, miscela di azione strategia e gioco di ruolo. Il motore grafico decisamente all'altezza e una interfaccia complessa ma tutto sommato di facile comprensione sono i fiori all'occhiello di questo Evil Islands: Curse of The Lost Souls. La difficoltà abbastanza elevata e le elevate richieste hardware i punti, invece, a suo sfavore. Colonna sonora senza infamia nè lode, buoni gli effetti speciali sia visivi che sonori, grande attenzione per i dettagli e trama che si svela con l'avanzare del gioco. Consigliato ai giocatori in cerca di qualcosa di nuovo, sconsigliato ai puristi dei rispettivi generi.
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