Evil Twin: Cyprien's Chronicles

Evil Twin Cypriens Chronicles
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Sulla strada che porterà Cyprien dentro Loren Darith si incontreranno avversari di ogni sorta, ostacoli della più classica vena platform e gli stessi ex-compagni di stanza del nostro, anch'essi precipitati in questo mondo per ragioni che appaiono a una prima occhiata del tutto oscure. Dotato di un carattere che definire "difficile" é eufemistico, Cyprien si dimostra in un primo momento riluttante ma finirà per accettare la missione piovuta sulle sue spalle, scovando in sé stesso il supremo senso di responsabilità che nessuno gli avrebbe mai attribuito. Passando dall'aspetto scenografico-narrativo alla sostanza del gioco, iniziamo la nostra dissertazione su Evil Twin: Cyprien's Chronicles riassumendo in due parole il gameplay. Trattasi di platform tridimensionale nella classica vena di Mario 64 e affini, che punta a offrire una diversa interpretazione del genere e idee almeno moderatamente innovative, partendo proprio dalla presenza di SuperCyp
Evil Twin: Cyprien's Chronicles
Notare come si riflette la luce sul modello 3D del protagonista

Come bambino "standard" Cyprien può correre, saltare, aggrapparsi alle sporgenze e calpestare il terreno durante un salto utilizzando come principale strumento di difesa/attacco una piccola fionda e, si suppone, un'ottima mira. Una volta raccolti i necessari potenziamenti, distribuiti a profusione nell'ambiente di gioco, il nostro piccolo amico, e il giocatore tramite la pressione di un tasto, può trasformarsi nella sua versione "cattiva" potenziata in tutte le caratteristiche fisiche principali. SuperCyp, nel suo splendente costume nero-cromo, può lanciare colpi energetici di diversa entità, planare per brevi tratti e compiere tutta una serie di movimenti che la sua controparte umana potrebbe solo sognare. Questa doppia identità dell'eroe principale non rappresenta solo un dettaglio a sé, ma viene fortunatamente valorizzata dalla struttura di gioco: non é raro, infatti, incontrare un salto troppo lungo o un nemico troppo coriaceo per il semplice Cyprien, che richiedono una pronta trasformazione e le capacità extra di SuperCyp
Evil Twin: Cyprien's Chronicles
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Evil Twin: Cyprien's Chronicles

Evil Twin: Cyprien's Chronicles tiene fede al suo nome presentandosi davvero "cattivo" nei confronti del giocatore. Non è raro, infatti, avere l'impressione che Cyprien si rifiuti di eseguire un dato comando (anche dei più semplici, come il salto) nonostante l'imput assegnato sia perfettamente corretto. Questo accade per via del sistema di controllo evidentemente impreciso, che aumenta la sfida presente nel gioco non per ragioni legate al livello di difficoltà, ma per l'attenzione aggiuntiva che l'utente deve indirizzare ai comandi. La gestione delle telecamere, tutto fuorché intuitiva o anche lontanamente utile, non aiuta a risollevare la situazione malgrado sia offerta la possibilità di gestire le inquadrature manualmente. Per fortuna, altri aspetti salvano il piccolo Cyprien dalla bocciatura (battuta inevitabile) a partire dall'ottima grafica (eccezionali alcune texture), dalla grande atmosfera che permea tutta l'avventura per arrivare alla vastità del mondo esplorabile, in grado di offrire davvero tantissime ore di divertimento a un appassionato del genere. E il problema di fondo è proprio questo: Evil Twin è davvero consigliabile solo ai veri fan perché la sua "difficoltà di utilizzo" potrebbe deludere, o addirittura innervosire, un pubblico meno abituato a problemi di questa natura.

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