Extermination

Extermination
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Per l'unità Red Light, la già non troppo facile missione, inizia però sotto il peggiore degli auspici quando, a breve distanza dalla destinazione, l'aereo militare subisce un misterioso guasto meccanico e, con uno dei motori avvolto dalle fiamme, é costretto a un atterraggio di fortuna. L'intero equipaggio sopravvive per miracolo all'incidente: riuscirà però ad avere altrettanta fortuna una volta all'interno di Fort Stewart? E Dennis Riley saprà far leva sul suo istinto di sopravvivenza per ricongiungersi con il resto della squadra che lo ha preceduto all'interno del complesso? E' il 24 Dicembre 2005, e l'ambiente che aspetta il marine avrebbe fatto la felicità di Darwin e delle sue teorie di selezione naturale: non resta che essere il più forte
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Abbiamo appena disattivato il fucile automatico sulla sinistra

SURVIVAL HORROR DINAMICO
Sin dalle prime fasi di gioco, l'impressione di avere sotto mano qualcosa di molto promettente e per nulla malvagio é tangibile. I controlli base del personaggio principale risulteranno molto familiari ai conoscitori della saga di Resident Evil, pur con alcune sensibili varianti: il movimento del soldato avviene tramite la classica croce direzionale o lo stick analogico di sinistra ma, a differenza del titolo Capcom, il protagonista su schermo si orienterà in modo istantaneo e sempre frontalmente a seconda della direzione intrapresa, trascurando quindi le rotazioni complete attorno al proprio asse e la possibilità di dislocarsi all'indietro, presenti invece in Code Veronica e compagnia
A ben vedere, la scelta Sony pare logica nel tentativo, piuttosto palese, di adottare un sistema di controllo il più pratico e intuitivo possibile. Punto centrale del vostro pad sarà, infatti, costituito, questa volta, dal pulsante X che fungerà da tasto d'azione universale durante i movimenti. Che ci si trovi al di sotto di un tubo orizzontale, di una fune, di una scala da salire o di una cassa su cui arrampicarsi, infatti, sarà sufficiente una semplice pressione del tasto X e il gioco compirà automaticamente l'operazione appropriata. Da questi piccoli esempi si può intuire di come, probabilmente, Extermination esuli dallo schema classico di un survival horror per sfiorare più o meno decisamente elementi mutuati dallo sparatutto all'ordinaria avventura: la possibilità di aggrapparsi in real time a muri, saltare dirupi o strisciare attraverso stretti condotti d'aerazione per raggiungere locazioni altrimenti inaccessibili ricorda senza ombra di dubbio titoli come Tomb Rider o Syphon Filter, l'approccio scelto per combattere contro i nemici é in parte debitore agli shot'em up dell'ultima generazione, primo fra tutti quel C-12: Final Resistance recentemente uscito per PlayStation e il cui nome del protagonista combacia, stranamente, col cognome dell'eroe di Extermination
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Extermination

Gradita sorpresa Extermination. Nell'inflazionato genere del survival horror, l'ultimo prodotto targato Sony può fregiarsi di una buona commistione di generi che lo rendono interessante anche ai fan di vecchia data di questa tipologia di giochi e appetibile ai videogiocatori con meno esperienza. D'altro canto il margine che divide la fatica Deep Space da uno sparatutto è sottilissimo: se Riley avesse avuto la possibilità di sparare in movimento, cosa che non può fare, il gioco sarebbe tranquillamente potuto entrare in questa seconda categoria di titoli. Ad ogni modo, pur richiedendo una certa velocità di pensiero ed esecuzione, Extermination è comunque farcito di nemici e boss piuttosto ostici ai quali in più di un'occasione, una volta opportunamente eliminati, sarete ben felici di mostrare il vostro dito medio. Concludendo, Extermination è sicuramente un bel gioco che potrebbe gettare le basi per una saga dalle pari fortune di Resident Evil, proprio perché in possesso di proprie peculiarità. Già questo, si spera, primo episodio avrebbe ottenuto i massimi riconoscimenti se adeguatamente assistito da un longevità leggermente più consistente e dall'assenza di alcuni inestetismi grafici. Nen complesso un buon titolo, che merita le dovute attenzioni.