Extermination
di
Redazione Gamesurf
Spendiamo quindi due parole per l'interessante sistema d'attacco messo a nostra disposizione da Sony: un modernissimo fucile d'assalto SPR4, versatile arma di distruzione in dotazione dei Marines americani, che ha la peculiare caratteristica d'essere potenziabile con appendici dalle diverse funzionalità. Previa pressione del tasto R1, la visuale si sposterà a tre quarti, alle spalle del protagonista, permettendo una più facile mira. Potremo quindi usufruire di un tipo di sparo primario (tasto Cerchio), configurabile a singoli o gruppi di proiettili, ed uno secondario (tasto Quadrato), generalmente identificabile dall'accessorio installato: il lanciafiamme é, per esempio, una soluzione micidiale quando si é circondati... mentre un pratico lanciagranate o, addirittura, un lanciamissili sono ben più efficaci nel corpo a corpo con i mostri più coriacei
Tra gli accessori del nostro fucile senza dubbio più utili, troviamo: una pratica torcia che, illuminando fiocamente, restituisce una sensazione particolarmente famigliare ai fan di Alone in the Dark; un interessantissimo visore notturno, essenziale per stanare i mostri amanti dell'oscurità; un piccolo zoom telescopico, che tornerà utile per le operazioni di cecchinaggio (tasto R2), e un piccolo gancio che permetterà al sergente Riley di poter sparare anche se appeso a grandi altezze
L'ALIENO: SE LO CONOSCI LO EVITI
Dalla schermata principale, abbastanza accattivante nel design, é possibile monitorare comodamente lo status del nostro alter ego digitale. A conti fatti, però, i dati che andrete più spesso a monitorare sono quelli attraverso i quali sarete più frequentemente con l'acqua alla gola, quindi lo stato di salute, la percentuale di diffusione del virus e la quantità di proiettili a disposizione. Per il primo fattore... i nemici sono piuttosto aggressivi, ma raramente vi colpiranno a morte entro un paio di attacchi: l'energia mancante può essere facilmente ricostituita con medikit o grazie a una particolare macchina rigeneratrice, solitamente dislocata nelle sporadiche infermerie presenti nel complesso, che ha la duplice funzione di cura radicale contro gli effetti del virus
Tra gli accessori del nostro fucile senza dubbio più utili, troviamo: una pratica torcia che, illuminando fiocamente, restituisce una sensazione particolarmente famigliare ai fan di Alone in the Dark; un interessantissimo visore notturno, essenziale per stanare i mostri amanti dell'oscurità; un piccolo zoom telescopico, che tornerà utile per le operazioni di cecchinaggio (tasto R2), e un piccolo gancio che permetterà al sergente Riley di poter sparare anche se appeso a grandi altezze
L'ALIENO: SE LO CONOSCI LO EVITI
Dalla schermata principale, abbastanza accattivante nel design, é possibile monitorare comodamente lo status del nostro alter ego digitale. A conti fatti, però, i dati che andrete più spesso a monitorare sono quelli attraverso i quali sarete più frequentemente con l'acqua alla gola, quindi lo stato di salute, la percentuale di diffusione del virus e la quantità di proiettili a disposizione. Per il primo fattore... i nemici sono piuttosto aggressivi, ma raramente vi colpiranno a morte entro un paio di attacchi: l'energia mancante può essere facilmente ricostituita con medikit o grazie a una particolare macchina rigeneratrice, solitamente dislocata nelle sporadiche infermerie presenti nel complesso, che ha la duplice funzione di cura radicale contro gli effetti del virus
Extermination
Extermination
Gradita sorpresa Extermination. Nell'inflazionato genere del survival horror, l'ultimo prodotto targato Sony può fregiarsi di una buona commistione di generi che lo rendono interessante anche ai fan di vecchia data di questa tipologia di giochi e appetibile ai videogiocatori con meno esperienza. D'altro canto il margine che divide la fatica Deep Space da uno sparatutto è sottilissimo: se Riley avesse avuto la possibilità di sparare in movimento, cosa che non può fare, il gioco sarebbe tranquillamente potuto entrare in questa seconda categoria di titoli. Ad ogni modo, pur richiedendo una certa velocità di pensiero ed esecuzione, Extermination è comunque farcito di nemici e boss piuttosto ostici ai quali in più di un'occasione, una volta opportunamente eliminati, sarete ben felici di mostrare il vostro dito medio. Concludendo, Extermination è sicuramente un bel gioco che potrebbe gettare le basi per una saga dalle pari fortune di Resident Evil, proprio perché in possesso di proprie peculiarità. Già questo, si spera, primo episodio avrebbe ottenuto i massimi riconoscimenti se adeguatamente assistito da un longevità leggermente più consistente e dall'assenza di alcuni inestetismi grafici. Nen complesso un buon titolo, che merita le dovute attenzioni.