Extermination

Extermination
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Proprio la "variabile virus" é uno dei fattori che contribuisce a rendere Extermination un gioco improntato sulla velocità d'esecuzione e sul pensiero rapido. Essendo i nemici in circolazione derivati da un'assurda mutazione genetica, il loro contatto con la pelle umana può provocare effetti devastanti all'intero organismo: tutte le creature, per ogni colpo inferto, rilasciano infatti nel corpo di Riley una certa quantità di tossine che entreranno pienamente in azione solo quando la percentuale d'intossicazione giungerà il 100%... a quel punto avremo pochi minuti di tempo per raggiungere in fretta un buon vaccino. In pratica, però, una volta che il veleno é entrato in azione diventa pressoché impossibile riuscire a curarsi in tempo, cosa che costringe l'utente a diverse tipologie d'azione per ogni avversario che si parerà lungo il cammino: nel caso di Night Stalker, pipistrelli mutanti, o Gunner, strani esseri dotati di capacità di fuoco, l'approccio migliore é senz'altro il cecchinaggio a distanza di sicurezza... mentre per i piccoli vermi sputa veleno, un rapido attacco di lama é il metodo migliore per rimanere indenni. Proprio il coltello, a discapito di quanto si possa pensare, sarà una delle soluzioni più utilizzate, soprattutto per l'esiguità cronica di proiettili che contraddistinguerà la nostra missione disperata. Per la maggior parte del gioco, la capacità di caricamento massima si attesterà sui 250-300 proiettili... in soldoni dovrà essere vostra cura contenere al massimo ogni spreco e fare la spola con il magazzino di munizioni più vicino, che spesso é il medesimo che copre discrete porzioni di mappa
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Moquette nuova, un po' di sana aria ferruginosa... siamo pronti ad accogliere gli ospiti!

A onor del vero, la vostra maggior preoccupazione sarà quindi costituita proprio dalla scorta di munizioni, anche perché i punti di salvataggio non sono poi così radi e sono distribuiti piuttosto uniformemente. Così come Resident Evil forniva un certo numero di "bobine" da utilizzare con la macchina per scrivere (emblema di salvataggio per l'intera saga), Extermination utilizza particolari batterie per attivare piccoli terminali: il concetto é il medesimo, si differenziano solo gli strumenti. Ben presto il fattore salvataggio non costituirà più un problema perché, se é vero che nelle prime fasi del gioco la capacità delle vostre batterie sarà alquanto limitata, ben presto v'imbatterete in piccoli portenti, ricaricabili grazie ad appositi macchinari, che farebbero invidia alla Duracell stessa
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Extermination

Gradita sorpresa Extermination. Nell'inflazionato genere del survival horror, l'ultimo prodotto targato Sony può fregiarsi di una buona commistione di generi che lo rendono interessante anche ai fan di vecchia data di questa tipologia di giochi e appetibile ai videogiocatori con meno esperienza. D'altro canto il margine che divide la fatica Deep Space da uno sparatutto è sottilissimo: se Riley avesse avuto la possibilità di sparare in movimento, cosa che non può fare, il gioco sarebbe tranquillamente potuto entrare in questa seconda categoria di titoli. Ad ogni modo, pur richiedendo una certa velocità di pensiero ed esecuzione, Extermination è comunque farcito di nemici e boss piuttosto ostici ai quali in più di un'occasione, una volta opportunamente eliminati, sarete ben felici di mostrare il vostro dito medio. Concludendo, Extermination è sicuramente un bel gioco che potrebbe gettare le basi per una saga dalle pari fortune di Resident Evil, proprio perché in possesso di proprie peculiarità. Già questo, si spera, primo episodio avrebbe ottenuto i massimi riconoscimenti se adeguatamente assistito da un longevità leggermente più consistente e dall'assenza di alcuni inestetismi grafici. Nen complesso un buon titolo, che merita le dovute attenzioni.