Extreme Ghostbuster

di Paolo 'Mrninty' Mulas

Extreme Ghostbusters, comunque ha tra i suoi punti di forza anche la struttura dei livelli; infatti si potrà avanzare in ciascuna direzione, da sinistra a destra, sia verso che l'alto che in basso, e molte volte saremo piacevolmente costretti a tornare indietro sui nostri passi dopo aver sbloccato tramite interruttori a volte anche ben celati, qualche porta.
Una moltitudine di fantasmi, è disseminata in ogni stage, e per ciascuna razza di questi dovremo cercare una diversa strategia per eliminarli: infatti a degli spiriti più o meno innocui, si aggiungono degli spettri piuttosto combattivi, alcuni addirittura in gradi di colpirci dalla distanza.

Fantasmi certamente da non sottovalutare, sono i boss di fine area; che oltre ad essere molto più curati graficamente rispetto alle comuni ombre argentate, sono anche decisamente più forti.
Bisognerà infatti per ognuno studiare una strategia diversa, che vorrà dire il più delle volte il saper cambiare ed alternare i due eroi al momento opportuno
A darci però una mano contro le forze del male, ci penseranno i soliti bonus caratteristici di questo genere di giochi: troveremo quindi i cuoricini ripristinatori di energia, gli up grade per le armi, e i classici check point.

Questi ultimi, si attiveranno al nostro passaggio, permettendoci di ripartire dalla loro ubicazione in caso di perdita di una vita, ma se si dovesse malauguratamente raggiungere il gameover, non sfruttando nessun metodo di salvataggio su cartuccia, saremo costretti per riprendere il gioco a segnarci delle vetuste e scomodissime password.
I controlli piuttosto semplici e facilmente memorizzabili possono essere considerati un altro punto del gioco; A per il salto (schiacciandolo un'altra volta in aria con Kylie si effettuerà un doppio salto), B per sparare, i dorsali L e R, rispettivamente per cambiare personaggio ed usare le armi secondarie.

Graficamente il titolo si presenta discretamente; i personaggi sono animati da un buon numero di sprites ben colorati, ed i fondali molto dettagliati danno talvolta l'idea della profondità.
Buone anche le animazioni, sempre molto fluide, e gli effetti visivi degli spari delle armi e le trasparenze degli spettri.

Per ciò che concerne il sonoro, bisogna riconoscere che il motivetto principale è certamente ben fatto ed in tema con il gioco, ma essendo anche l'unico, può risultare alla lunga ripetitivo e monotono.
Buoni invece gli altri effetti sonori, anche se per limitazioni di cartuccia manca qualsiasi tipo di parlato, sostituititi però da sottotitoli localizzati anche nella nostra lingua.

Fa un certo effetto purtroppo, la mancanza della popolarissima sigla dei Ghostbusters, quella presente sia nei film che nella prima serie animata.
Il titolo non è certamente molto lungo, per completare i 12 livelli i 4 boss e le altrettante modalità di corsa, bastano circa una decina di ore di gioco abbastanza impegnate.
Impegnate perché anche se nei primi stage la difficoltà è palesemente irrisoria, avanzando nel gioco, il tutto si farà molto più impegnativo, rendendosi quindi giocabile anche ai giocatori più esperti.

In conclusione, il risultato dell'ultima fatica dei Magic pockets, è un titolo certamente discreto, lungi però dall'essere un capolavoro, che dovrà faticare non poco, per emergere dal mare di titoli (soprattutto di questo genere) che invadono il portatile Nintendo.

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