Eye Toy Monkey Mania
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L'Eye Toy, la celeberrima telecamera usb per la Playstation2, capace di catturare i movimenti del giocatore e di riprodurli sullo schermo, sta davvero vivendo in questo periodo una seconda giovinezza; gli ultimi mesi hanno, infatti, visto l'uscita di una moltitudine di titoli compatibili con la suddetta periferica, e tra i produttori, in prima fila per quantità e qualità, c'è sicuramente Sony, ed è proprio dai suoi studi di sviluppo giapponesi che arriva, a quasi un anno di distanza dalla sua uscita originaria, Eye Toy Monkey Mania. Come si può facilmente evincere dalla traduzione del titolo, Monkey Mania ha come protagoniste delle scimmiette, non qualsiasi, ma provenienti direttamente dalla nota serie di Ape Escape: dopo due divertenti platform ed addirittura un cameo in Metal Gear Solid 3, queste simpatiche mangia banane avranno modo di prendere parte per la prima volta ad un party game.
La formula di gioco si rifà per certi versi a quella della fortunata serie di Mario Party (capostipite del genere), che a sua volta è ispirata ad uno dei più famosi giochi da tavolo del pianeta, quello dell'oca. La modalità principale ci vedrà, infatti, impegnati in uno dei tre tabelloni disponibili (abbastanza pochi dunque) ad affrontare le diverse sfide che ci verranno proposte. Lo scopo del gioco è semplicissimo; bisogna arrivare alla fine della tavola con più Pipo (scimmiette che costituiranno il punteggio) dei nostri avversari. La plancia di gioco è suddivisa in caselle, è il movimento su di esse, avverrà dopo un rapido giro di ruota, che determinerà il numero di movimenti che andremo ad effettuare. Ogni casella ha una sua particolarità; alcune c'elargiranno o sottrarranno qualche Pipo, in altre potremo comprare degli utili oggetti (soprattutto trappole) da utilizzare contro i nostri avversari, ed altre ancora infine ci permetteranno di partecipare ad uno dei tanti minigiochi (siamo nell'ordine della cinquantina). Alcuni di questi offriranno una forte sensazione di deja-vu (primo fra tutti la gara di corsa, ormai un classico su Eye Toy), ma la maggior parte potranno essere apprezzati per la loro originalità. Dovremo, per esempio, affettare al volo una banana (con veloci movimenti di taglio della mano) in modo da dividerla in parti uguali tra i vari commensali, suonare lo strumento col tempo giusto in una piccola orchestrina, far arrivare le scimmiette ai loro rispettivi posti di lavoro, trasportandole da una parte all'altra dello schermo utilizzando le nostre come piattaforme mobili, e così via.
Una nota sicuramente positiva in merito, è che la ricompensa non solo verrà assegnata per il buon esito della sfida, ma anche proporzionalmente all'abilità dimostrata. Il problema principale del titolo, è dato dal ritmo del gioco, davvero basso, moltissimi turni si esauriranno con il solo movimento del giocatore (praticamente si dovrà solamente girare la ruota), ed inoltre molti dei minigiochi prevedono la partecipazione di un solo giocatore. A ciò bisogna aggiungere il basso livello di sfida offerto dalle tavole, che lasciano poca libertà al giocatore in termini di iniziativa, con percorsi praticamente obbligatori. Oltre alla modalità principale affrontabile da uno a quattro giocatori, ci si può in un'apposita sezione, cimentarsi direttamente con i minigiochi (dopo averli precedentemente sbloccati). L'ideale alternativa per evitare i noiosi tempi morti delle tavole.
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Graficamente il titolo si presenta in maniera piuttosto spartana; i modelli poligonali sono semplicissimi (vantano comunque discrete animazioni ed un design perlomeno "simpatico"), e ambientazioni scarne poco spettacolari. Buona invece la qualità delle immagini catturate dall'Eye Toy, ed i menù e le schermate appaiono abbastanza leggibili. Decisamente meglio il comparto audio, con musichette orecchiabili, tanti buoni effetti sonori, ed un buon doppiaggio in italiano.
Purtroppo il nostro giudizio finale su Monkey Mania non può essere lusinghiero; gli spunti originali ed i minigiochi divertenti non mancano, ma la giocabilità è rovinata da alcuni grossolani difetti delle meccaniche di gioco, che rischiano di rovinare anche l'esperienza multiplayer, da sempre componente fondamentale in un titolo di questo genere.
La formula di gioco si rifà per certi versi a quella della fortunata serie di Mario Party (capostipite del genere), che a sua volta è ispirata ad uno dei più famosi giochi da tavolo del pianeta, quello dell'oca. La modalità principale ci vedrà, infatti, impegnati in uno dei tre tabelloni disponibili (abbastanza pochi dunque) ad affrontare le diverse sfide che ci verranno proposte. Lo scopo del gioco è semplicissimo; bisogna arrivare alla fine della tavola con più Pipo (scimmiette che costituiranno il punteggio) dei nostri avversari. La plancia di gioco è suddivisa in caselle, è il movimento su di esse, avverrà dopo un rapido giro di ruota, che determinerà il numero di movimenti che andremo ad effettuare. Ogni casella ha una sua particolarità; alcune c'elargiranno o sottrarranno qualche Pipo, in altre potremo comprare degli utili oggetti (soprattutto trappole) da utilizzare contro i nostri avversari, ed altre ancora infine ci permetteranno di partecipare ad uno dei tanti minigiochi (siamo nell'ordine della cinquantina). Alcuni di questi offriranno una forte sensazione di deja-vu (primo fra tutti la gara di corsa, ormai un classico su Eye Toy), ma la maggior parte potranno essere apprezzati per la loro originalità. Dovremo, per esempio, affettare al volo una banana (con veloci movimenti di taglio della mano) in modo da dividerla in parti uguali tra i vari commensali, suonare lo strumento col tempo giusto in una piccola orchestrina, far arrivare le scimmiette ai loro rispettivi posti di lavoro, trasportandole da una parte all'altra dello schermo utilizzando le nostre come piattaforme mobili, e così via.
Una nota sicuramente positiva in merito, è che la ricompensa non solo verrà assegnata per il buon esito della sfida, ma anche proporzionalmente all'abilità dimostrata. Il problema principale del titolo, è dato dal ritmo del gioco, davvero basso, moltissimi turni si esauriranno con il solo movimento del giocatore (praticamente si dovrà solamente girare la ruota), ed inoltre molti dei minigiochi prevedono la partecipazione di un solo giocatore. A ciò bisogna aggiungere il basso livello di sfida offerto dalle tavole, che lasciano poca libertà al giocatore in termini di iniziativa, con percorsi praticamente obbligatori. Oltre alla modalità principale affrontabile da uno a quattro giocatori, ci si può in un'apposita sezione, cimentarsi direttamente con i minigiochi (dopo averli precedentemente sbloccati). L'ideale alternativa per evitare i noiosi tempi morti delle tavole.
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Graficamente il titolo si presenta in maniera piuttosto spartana; i modelli poligonali sono semplicissimi (vantano comunque discrete animazioni ed un design perlomeno "simpatico"), e ambientazioni scarne poco spettacolari. Buona invece la qualità delle immagini catturate dall'Eye Toy, ed i menù e le schermate appaiono abbastanza leggibili. Decisamente meglio il comparto audio, con musichette orecchiabili, tanti buoni effetti sonori, ed un buon doppiaggio in italiano.
Purtroppo il nostro giudizio finale su Monkey Mania non può essere lusinghiero; gli spunti originali ed i minigiochi divertenti non mancano, ma la giocabilità è rovinata da alcuni grossolani difetti delle meccaniche di gioco, che rischiano di rovinare anche l'esperienza multiplayer, da sempre componente fondamentale in un titolo di questo genere.