EyePet
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A distanza di un anno quasi esatto dalla sua uscita per Playstation3, comunque in perfetto orario per la corsa ai regali di Natale, arriva sugli schermi della Psp EyePet, il cucciolo in realtà aumentata di casa Sony. Nella sua versione casalinga il gioco sfruttava la PsEye per rimandare sullo schermo del televisore l'immagine del nostro salotto, sul quale veniva sovrimpresso il simpatico animaletto. Originariamente l'interazione con lo stesso avveniva sia tramite una carta riconosciuta dalla videocamera, sia un minimo livello di riconoscimento diretto dei nostri movimento.
Il risultato era di discreto livello e decisamente intrigante, soprattutto per i più piccoli che poi sono il target di questo prodotto. In questa conversione Psp ovviamente non si poteva mantenere immutato il medesimo sistema di controlli e si é così fatto tesoro dell'esperienza maturata dai programmatori Sony con Invizimals. Sfruttando la videocamera opzionale della Playstation Portable (venduta anche in bundle col gioco) e una card, che serve per fissare profondità e scale di grandezza, il cucciolo vi seguirà ovunque e potrete inserirlo in qualsiasi ambiente, guardando l'effetto della realtà aumentata sul vostro schermo. Purtroppo l'interazione con l'EyrPet avverrà solo tramite i comandi tradizionali della console, perdendo in parte l'effetto di coinvolgimento creato sulla Ps3. Passiamo però ad esaminare le molte cose che voi e i vostri bambini che, ricordiamolo, sono i destinatari finali di questo titolo, potrete fare col cucciolo.
L'azione si divide in due grosse classi: l'interno del suo rifugio e quando invece é in giro con voi. Nel primo caso non si utilizza la fotocamera ma si ha accesso a tutta una serie di attività di routine per la cura dell'EyePet. Potreste cambiargli l'aspetto sia modificando lunghezza e colore del pelo, sia facendogli indossare abiti e accessori diversi. Il guardaroba, inizialmente vuoto, verrà riempito mano a mano che conseguirete risultati nei minigiochi o dimostrerete il vostro attaccamento all'animaletto, curandolo quotidianamente.
Potrete poi dargli da mangiare i suoi biscotti e fargli fare una salutare doccia. Concludono l'arredo domestico l'album fotografico delle pose che prendete al cucciolo e un paio di minigiochi: una rudimentale corsa di macchine tra coni e oggetti domestici e la possibilità di far riconoscere alla Psp alcuni vostri disegni. É però ora il momento di portare il cucciolo a spasso.
Qui entra in gioco la cosiddetta carta magica, ce dovrete inquadrare con la cam della Psp e che servirà al sistema per dare la scala di gradezza e sovrimporre gli elementi computerizzato alle ambientazioni reali. In questo modo potrete poi veder scorrazzare il vostro cucciolo, attirarne l'attenzione con il richiamo che avrete precedentemente registrato e soprattutto farlo giocare. Potrete farlo giocare a bowling, andare a pesca, farlo saltare sui tappeti elastici e altre divertenti attività. I comandi verranno comunque impartiti con i comandi tradizionali, pulsanti e croce direzionale. Solo saltuariamente ci saranno variazioni sul tema come la possibilità di interagire soffiando nel microfono della cam.
In definitiva questo EyePet si trova più in diretta competizione con la serie Nintendogs del Nintendo Ds più che con il suo fratello maggiore per Playstation 3. Rispetto alla concorrenza presenta alcuni punti di vantaggio ma anche alcune debolezze.
Il ricorso alla realtà aumentata é sicuramente un vantaggio indiscutibile e molto accattivante. Vedere il proprio animaletto sempre con sé nei propri ambienti é divertente e piacerà molto ai bambini. Purtroppo però rispetto al titolo Nintendo qualche punto viene ceduto in termini d'interazione: se su ps3 il riconoscimento del movimento é un plus, qui o controlli tradizionali sono sicuramente più limitanti rispetto allo shermo tattile del Ds.
In definitiva EyePet su Psp si rivela come un interessante titolo con diversi aspetti di originalità, un tamagotchi elevato al cubo al quale però manca un pizzico di varietà e un coinvolgimento maggiore per poter diventare una vera killer app destinata ai più piccoli.
Il risultato era di discreto livello e decisamente intrigante, soprattutto per i più piccoli che poi sono il target di questo prodotto. In questa conversione Psp ovviamente non si poteva mantenere immutato il medesimo sistema di controlli e si é così fatto tesoro dell'esperienza maturata dai programmatori Sony con Invizimals. Sfruttando la videocamera opzionale della Playstation Portable (venduta anche in bundle col gioco) e una card, che serve per fissare profondità e scale di grandezza, il cucciolo vi seguirà ovunque e potrete inserirlo in qualsiasi ambiente, guardando l'effetto della realtà aumentata sul vostro schermo. Purtroppo l'interazione con l'EyrPet avverrà solo tramite i comandi tradizionali della console, perdendo in parte l'effetto di coinvolgimento creato sulla Ps3. Passiamo però ad esaminare le molte cose che voi e i vostri bambini che, ricordiamolo, sono i destinatari finali di questo titolo, potrete fare col cucciolo.
L'azione si divide in due grosse classi: l'interno del suo rifugio e quando invece é in giro con voi. Nel primo caso non si utilizza la fotocamera ma si ha accesso a tutta una serie di attività di routine per la cura dell'EyePet. Potreste cambiargli l'aspetto sia modificando lunghezza e colore del pelo, sia facendogli indossare abiti e accessori diversi. Il guardaroba, inizialmente vuoto, verrà riempito mano a mano che conseguirete risultati nei minigiochi o dimostrerete il vostro attaccamento all'animaletto, curandolo quotidianamente.
Potrete poi dargli da mangiare i suoi biscotti e fargli fare una salutare doccia. Concludono l'arredo domestico l'album fotografico delle pose che prendete al cucciolo e un paio di minigiochi: una rudimentale corsa di macchine tra coni e oggetti domestici e la possibilità di far riconoscere alla Psp alcuni vostri disegni. É però ora il momento di portare il cucciolo a spasso.
Qui entra in gioco la cosiddetta carta magica, ce dovrete inquadrare con la cam della Psp e che servirà al sistema per dare la scala di gradezza e sovrimporre gli elementi computerizzato alle ambientazioni reali. In questo modo potrete poi veder scorrazzare il vostro cucciolo, attirarne l'attenzione con il richiamo che avrete precedentemente registrato e soprattutto farlo giocare. Potrete farlo giocare a bowling, andare a pesca, farlo saltare sui tappeti elastici e altre divertenti attività. I comandi verranno comunque impartiti con i comandi tradizionali, pulsanti e croce direzionale. Solo saltuariamente ci saranno variazioni sul tema come la possibilità di interagire soffiando nel microfono della cam.
In definitiva questo EyePet si trova più in diretta competizione con la serie Nintendogs del Nintendo Ds più che con il suo fratello maggiore per Playstation 3. Rispetto alla concorrenza presenta alcuni punti di vantaggio ma anche alcune debolezze.
Il ricorso alla realtà aumentata é sicuramente un vantaggio indiscutibile e molto accattivante. Vedere il proprio animaletto sempre con sé nei propri ambienti é divertente e piacerà molto ai bambini. Purtroppo però rispetto al titolo Nintendo qualche punto viene ceduto in termini d'interazione: se su ps3 il riconoscimento del movimento é un plus, qui o controlli tradizionali sono sicuramente più limitanti rispetto allo shermo tattile del Ds.
In definitiva EyePet su Psp si rivela come un interessante titolo con diversi aspetti di originalità, un tamagotchi elevato al cubo al quale però manca un pizzico di varietà e un coinvolgimento maggiore per poter diventare una vera killer app destinata ai più piccoli.