F.E.A.R.

di Alessandro Cossu
L'ALMA DELLA PAURA
La console per antonomasia, dominata da una enorme X verde, vanta una utenza di tutto rispetto, e in costante aumento; lo testimonia il fatto che lo sparuto gruppo di videogame disponibili al momento dell'uscita sul mercato della XBox 360, è oggi divenuto un parco-giochi(!) di primo piano. Sul fronte degli sparatutto, tuttavia, non si può dire che la scatoletta di Madre Microsoft sia particolarmente generosa; a colmare questa lacuna, ci sta pensando il recentissimo Gear of War e, al suo fianco, troviamo oggi il titolo in esame, che ha spopolato nella sua incarnazione per personal computer: F.E.A.R., First Encounter Assault Recon. In questa sede, fingeremo che nessuno sappia nulla di questo gioco (anche se sarebbe più facile far credere che il Sole splende perché c'e' dentro una lampadina da venti watt, ma transeat) e lo tratteremo non come una conversione, ma come un titolo a se stante, dalle mille sorprese e dalle mille potenzialità.
Nell'anno del Signore 2002, l'Esercito degli Stati Uniti dà vita ad una compagine militare d'elite, volta a contrastare tutti quei fenomeni che non possono essere classificati secondo i classici parametri; in una parola, si tratta di una squadra di soldati scelti, chiamati in causa ogni volta che si devono affrontare minacce legate al mondo del soprannaturale. Quello che il Governo non sapeva, è che la minaccia più grande, sarebbe arrivata proprio dall'interno...infatti, una Corporazione, i cui capi paiono essere ben più attenti al proprio tornaconto personale che ai rischi intrinseci delle loro operazioni, decide di sfruttare il potere della mente di certi soggetti per scopi militari. Più in dettaglio, scopo di tale, misteriosa corporazione era di creare i perfetti soldati genetici, muniti, oltre che di un corpo ultraresistente e potenziato rispetto ai normali esseri umani, anche di una mente altrettanto pericolosa e letale.


Ma, come la storia ci insegna, quando si sfida Madre Natura, ci si rimette sempre l'osso del collo e pure qualcos'altro: un soggetto sfuggito all'esperimento, Paxton Fettel, riesce infatti a prendere il controllo mentale dei cloni generati in laboratorio, trovandosi improvvisamente con un vastissimo potere fra le mani; il primo vagito della sua mente malata è quello di rovesciare completamente la Corporazione e prenderne il controllo per aumentare le fila del suo esercito di soldati geneticamente modificati: i Replica. Ma Paxton Fettel nasconde un terribile segreto oltre a quello di aver la tendenza di masticare cadaveri- un segreto che non intendiamo rivelarvi perché sarà uno dei punti focali della splendida trama che ruota attorno al lavoro dei signori della Monolith. In ogni caso è con queste informazioni che iniziamo la nostra prima avventura nel gruppo dei F.E.A.R. e, fin dal prime battute, ci accorgeremo presto che non si tratterà di una missione semplice : lo spettro furioso di una bambina ci accompagnerà passo passo, e obnubilanti visioni di morte interferiranno con i nostri pensieri e le nostre azioni. Saremo testimoni di un desiderio di vendetta quasi doloroso, e scopriremo la storia di Alma, toccando da vicino le piaghe del dolore, infertele dai più altri in grado della Corporazione...questo, e molto altro, ci aspetterà dal primo momento in cui metteremo il DVD originale nella console.

Rispetto alla controparte per computer, il titolo Sierra è stato pesantemente ritoccato sotto molti aspetti, come è quasi inevitabile per un gioco capace di mettere in ginocchio configurazioni ben più potenti di quella disponibile sulla 360 comunque degna di rispetto. Chi ha giocato con la versione PC noterà subito come alcune cose siano state eliminate, come i complessi riflessi sull'acqua, alcuni speciali effetti di rifrazione et similia e anche il conteggio dei poligoni è più basso. Più in generale l'intera opera non è da paragonarsi a quella vista su PC; pertanto non ci proveremo nemmeno, giudicando F.E.A.R. per quello che è: un titolo divertente, capace di far fare più di qualche salto sulla sedia, con una trama solida ed una grafica convincente, coadiuvata da un ottimo sonoro e da una giocabilità più che accettabile. Per quanto concerne il profilo strettamente grafico, il titolo della Day-1-Studios è una piccola chicca, zeppa di meraviglie specialmente per quanto riguarda il sofisticatissimo sistema di illuminazione dinamica, capace di generare effetti di Luci & Ombre di cinematografica fattura.


La risposta del PAD ai nostri comandi è sempre puntuale e precisa, anche se in certe situazioni abbiamo notato che la telecamera tendeva ad andarsene per fatti suoi, specialmente nei momenti critici quando cioè occorreva vomitare piombo dalle nostre bocche da fuoco. In questo, ci è stato particolarmente utile uno dei nostri poteri di perfetto soldatino, vale a dire lo "SlowMo", di Max Payneiniana memoria. Grazie a questo stratagemma, infatti, saremo padroni per un periodo di tempo limitato, di far rallentare il tempo per tutti tranne che per noi stessi (!), facendo strage di nemici, quale che sia la loro natura; anzi, per una particolare categoria, gli "Assassini", seguire questa procedura è praticamente d'obbligo, vista la velocità con la quale si muovono!
Per liberarci di entità e sanguinarie seccature, avremo a disposizione un arsenale di tutto rispetto : inizieremo con una pistola (AT-14)e un fucile mitragliatore, ma nel corso della nostra avventura, troveremo molti altri simpatici strumenti di morte, granate a frammentazione comprese. Particolarmente divertente è la possibilità di impugnare contemporaneamente due armi, per generare un volume di fuoco davvero impressionante. Peccato che le routine del motore fisico, per quanto di alto livello, a volte non diano quella sensazione di realismo che ci aspetteremmo da un titolo di questo rango; di tutt'altro impatto l'Intelligenza Artificiale dei nemici: i nostri avversari tenteranno di accerchiarci metodicamente e chiameranno rinforzi se feriti. In una parola, saranno davvero Intelligenti, e cercheranno di farci la festa in modo razionale. Giocando al massimo livello di difficoltà, li vedremo persino prodursi in sofisticate tecniche di guerriglia!

Grazie alla modalità "Azione Immediata", potremo anche buttarci nella pugna in "arene a punti", estrapolate dall'avventura in singolo, contro i personaggi guidati dalla IA; il punteggio, che sarà calcolato in base al tempo di eliminazione dei nemici, alla quantità di danni subiti, alle munizioni rimaste e molti altri parametri, potrà poi essere messo nel Profondo Blu grazie al pieno supporto di XBox Live, supporto che non viene meno, ovviamente, neanche sul fronte multigiocatore. Grazie ai server dedicati è infatti possibile sfidare altri utenti nelle vastissime arene messe a disposizione dal gioco, nelle classiche modalità tipiche degli sparatutto. Se a tutto questo calderone, aggiungiamo anche un livello extra, giocabile sbloccando il decimo capitolo di F.E.A.R., allora il quadro è completo. Possiamo affermare che di motivi per non lasciarsi scappare questo gioco, ce ne sono davvero tanti; come nota personale di chi scrive, si suggerisce di aumentare di mezzo punto ogni singola votazione, se non si è giocato alla controparte PC del titolo fin qui esaminato.

11