F-Zero for Game Boy Advance

di Redazione Gamesurf
Per chi non avesse avuto modo di giocare a un F-Zero negli ultimi anni, va ricordato che il titolo Nintendo riesce, pur rimanendo aderente alla sua natura dichiaratamente arcade, a offrire uno studio della fisica davvero eclatante e allo stesso modo a richiedere una guida perfezionista e sempre attenta. Non mancano, anche sotto quest'ottica, tutta una serie di ostacoli presenti in pista (come terreni scivolosi, fanghiglia, salti effettuati con precisione millimetrica, mine vaganti...). Un utilizzo altrettanto saggio va fatto poi per le frecce presenti sui tracciati che permettono di ottenere dei momentanei aumenti di accelerazione, effetto riscontrabile anche con l'utilizzo del Turbo Boost, donato in quantità singola al termine di ogni giro

F-Zero for Game Boy Advance, come avrete già intuito, offre quindi tutto quanto offerto dal suo leggendario capofamiglia, perfezionando ulteriormente la fisica e il modello di guida. Rimane qualche rammarico unicamente per la presenza di meno strani ostacoli presenti in pista: non si trovano difatti il vento che spostava le astronavi, i "corrimano" che attiravano la vettura e altre piccole chicche simili..
BISHOP 1: EXPERT & MASTER
Passando alle considerazioni di tipo tecnico non si può non rimanere entusiasti di F-Zero for Game Boy Advance: quello che si ha tra le mani é, a tutti gli effetti, un minuscolo Super Nintendo potenziato. Il gioco si muove a una velocità semplicemente assurda, senza il minimo calo di frame rate, sempre con quella identica e grandiosa sensazione di velocità che caratterizza la serie da oltre dieci anni. La pulizia dell'immagine e la definizione sono tutti punti in più che uno schermo strabiliante come quello del GBA riesce a far portare a casa al proprio nascituro. L'utilizzo dei colori é altrettanto riuscito, ricordando da vicino la bellissima palette disponibile per il 16 bit Nintendo. Insomma, dilungarci oltremodo sugli effetti dell'ormai antico ma sempre affascinante Mode 7 (rotazioni e zoom a go-go), o perdere ulteriore tempo sulla qualità grafica di F-Zero sarebbe ridondante