F-Zero X

di Redazione Gamesurf
F-Zero X é divertentissimo, non ci sono altri commenti possibili e non si può immaginare aggettivo migliore per descrivere un gioco. Fin dai primi secondi della primissima pista si entra in completa confidenza con un sistema di guida tanto semplice quanto coerente e accurato nella sua irrealtà. La velocità assolutamente fuori di cozza e la fluidità da Rolling Demo per l'Ennesima Scheda 3D non lasciano scampo... ogni tracciato é una spremuta di curve a gomito, discese degne delle migliori montagne russe e ancora: tunnel coperti e corridoi strettissimi, tubi sui quali ruotare vorticosamente e salti da calibrare al meglio per atterrare di quel pelino prima dell'avversario e rubare una posizione...Non mancano le famose freccie sui tracciati, che danno un incremento di velocità momentaneo a chi ci passa sopra, o il boost utilizzabile con il tasto B nel secondo e nel terzo giro di ogni gara, ma che drena un po' di energia ogni volta, energia che va ricaricata sugli appositi campi color rosa, posizionati ai lati di una parte di ogni tracciato. L'energia é fondamentale anche per non far esplodere la propria astronave in casi si siano subiti troppi colpi durante la gara. Naturalmente é possibile ricambiare gli aattacchi avversari, premendo due volte il tasto R o Z, il che fa compiere alla vettura un veloce e leggero movimento a destra o a sinistra, atto a spingere e colpire gli avversari. Volendo ci si può anche produrre nella letale Trottola Malefika, ottenibile tenendo premuto il tasto Z e premendo due volte il tastio R: in questo caso l'astronave inizia a ruotare su se stessa, colpendo qualsiasi vettura si trovi vicino a lei... non sempre utilissima ma abbastanza coreografica. Non delude neanche il gioco in mutliplayer, risultando ancora fluidissimo anche in doppio e perdendo solo qualche punticino in quattro giocatori. Non si tratta forse del gioco più adatto per passare mesi interi con i propri amici, ma perlomeno qualche sana ora di divertimento la garantisce. Sono principalmente due i capi d'imputazione che pendono sul collo di F-Zero X, ma, é meglio chiarirlo subito, accuse che non scaliscono minimamente il valore del gioco. In primis una certa facilità nei primi due livelli di difficoltà, facilità che scompare in modalità expert, una vera e propria mazzata. Secondariamente la grafica: sebbene la fluidità e un uso dei colori semplicemente magistrale rendano comunque F-Zero X una gioia per gli occhi, é anche vero che il nuovo capitolo di F-Zero, penstao su una macchina a 64 bit, era ragionevolmente immaginabile con delle enormi strutture attorno alle piste, megalopoli futuristiche à la Blade Runner od oceani di lava impressionanti. Quasi nulla di tutto questo, nonostante qualche buono spunto i fondali sono piuttosto essenziali e rimane un minimo di amaro in bocca, se si pensa che con una realizzazione tecnica del genere ci saremmo potuti trovare di fronte al gioco di guida arcade degli anni '90 definitivo.