F1 2013
di
Valerio De Vittorio
Sin dal debutto, Codemasters ha dimostrato di saper maneggiare con intelligenza un materiale tanto delicato quanto può essere la Formula 1. La licenza FIA ha garantito alla casa anglosassone l'opportunità di proporre ai giocatori una serie degna del nome che porta, capace di abbracciare una fetta d'utenza quanto mai ampia, grazie a diversi livelli di personalizzazione e modalità pensate un po' per tutti i palati. I cultori delle simulazioni PC dure e pure storcono sempre il naso all'arrivo del nuovo annuale aggiornamento, ma F1 di Codemasters non é un simulatore di guida, quanto piuttosto un simulatore dell'esperienza del Gran Permio in senso più ampio. Questo senza tralasciare la fedeltà alla guida, più permissiva in molti aspetti di un rFactor qualunque, ma non per questo meno entusiasmante. Dopo tre anni, però, ci si chiede cosa possa avere ancora da dire la serie, a parte i consueti aggiornamenti delle licenze.
Largo ai classici
Con F1 2012 Codemasters aveva raggiunto la completa maturità, perfezionando il lato tecnico e simulativo della serie ed allo stesso tempo arricchendo l'offerta ludica con modalità interessanti, come Sfida Campionato. Un po' come accaduto con altri prodotti sportivi (pensiamo a FIFA 14 ad esempio), giunti ormai a fine generazione era difficile pretendere cambi di rotta o grandi rivoluzioni, ed in effetti F1 2013 non stupisce ma non si fa mancare interessanti novità dedicate agli appassionati. Quella che più si fa notare é senza dubbio l'introduzione della sezione detta Classic. Parliamo di una modalità esclusivamente dedicata a macchine e circuiti d'epoca provenienti nello specifico dai campionati degli anni '80 e '90, i primi inclusi nella confezione per tutti, i secondi a disposizione solo di quanti acquisteranno l'edizione Classic del gioco o arricchiranno la versione base via relativo DLC. I contenuti di quest'aggiunta prevedono due tracciati (Jerez e Brands Hatch per gli anni '80, mentre per i '90 ci saranno Imola ed Estoril), cinque auto e dieci piloti per ogni epoca, suddivisi tra campioni realmente protagonisti di quegli anni e personaggi rappresentativi di una casa automobilistica. Per farvi un'esempio, la Ferrari anni '80 sarà condotta da Berger accompagnato da Schumacher, mentre la Williams FW14B verrà guidata da Nigel Mansell e David Coulthard.
La sezione Classic del gioco offre diverse opportunità per divertirsi coi bolidi che furono, a partire dal classico Gran Premio, passando per gare contro il tempo con condizioni prefissate o libere, per poi chiudere l'offerta con gli Scenari dedicati. Questi sono tre per epoca e come accadeva già in passato proporranno situazioni particolari da affrontare, come cercare di restare in testa davanti ad auto più performanti o recuperare una posizione dalle retrovie e tagliare il traguardo sul podio. Purtroppo queste rappresentano anche le sole novità dei contenuti Classic di F1 2013. Indubbiamente sotto questo aspetto avremmo gradito qualche elemento in più, anche perché scendendo in pista a bordo di una Ferrari F1-87/88C le emozioni non mancano.
L'atmosfera é garantita dai tracciati fedelmente riprodotti e da un filtro grafico che simula una pellicola ingiallita. Ma quello che più esalta é la risposta dei mezzi, pad o volante alla mano. I bolidi sono nervosi, difficili da tenere in pista. Le staccate non possono contare su frenate al limite costringendo ad una guida istintiva, sempre sul pelo del testa coda. Togliendo gli aiuti avrete di che imprecare anche solo per affrontare con successo una chicane. Le soddisfazioni sono però direttamente proporzionali, per questo spiace non avere ancora più materiale col quale divertirsi vista la qualità del prodotto. Sarebbe stata molto gradita l'inclusione delle versione anni '80 e '90 dei tracciati ancora in uso oggi, ad esempio, un lavoro decisamente meno gravoso rispetto a creare qualcosa da zero. O ancora le scuderie sono in numero decisamente esiguo, fattore che ci impedisce di ricreare un Gran Premio completo. Insomma, quanto troveremo in F1 2013 più che un'aggiunta vera e propria appare come una chicca, divertente ma che si esaurisce un po' troppo in fretta. Speriamo vivamente che Codemasters faccia tesoro dell'esperienza per arricchire sensibilmente la sezione Classic nel prossimo capitolo, magari avvantaggiandosi della prossima generazione per impreziosirla ulteriormente.
Vita da piloti
Uscendo dalla modalità Classic ritroviamo tutto quanto c'era già in F1 2012, perfezionato ed in certi casi arricchito. Il test per giovani piloti ad esempio vi terrà per due giornate sul circuito di Abu Dhabi e più approfondirete gli esami più numerosi saranno le scuderie con cui potrete avviare la vostra Carriera. Questa durerà ben cinque anni e rimane l'esperienza di gioco più ricca ed emozionante del pacchetto. A piacerci tanto di questa modalità non é solo la cura con la quale viene ricreata l'emozione del campionato ma la ricchezza di opzioni che permette a chiunque di goderne come preferisce. La sezione delle prove libere e qualifiche é troppo lunga? Si potrà attivare la qualifica su un giro lanciato. Non avete un'ora e mezza per completare il Gran Premio? Si potrà in qualunque momento salvare e uscire per tornare alla gara in un secondo momento, con tanto di flashback gratuito che permettere di riprendere la corsa recuperando anche da qualche istante prima della messa in pausa. Siete dei veri duri? Allora disattivate ogni aiuto (flashback inclusi), sceglietevi la vostra strategia, tenete attivi Safety Car, danni reali, consumi, regolamentazioni di gara ed un week-end completo vi occuperà intere ore di affinamento della traiettoria. Condizioni meteo dinamiche, guasti imprevisti, prove dedicate alla ricerca ed avanzamento del mezzo arricchiranno ulteriormente l'esperienza. F1 2013 si configura così come la versione più ricca e rifinita della serie, grazie anche a tutta una serie di aggiustamenti apportati al gameplay puro.
Scendiamo in pista
Si nota soprattutto il lavoro svolto nella calibrazione del sistema di guida, finalmente perfettamente gestibile tramite pad. Anche tolti gli aiuti, il feeling al volante impugnando un controller é infatti davvero eccellente, con l'auto sensibile al minimo tocco sull'analogico e la risposta agli input sorprendentemente precisa. Questo non va a sminuire l'esperienza per chi predilige un approccio più simulativo, ed infatti anche con un volante il gioco risponderà in maniera più che soddisfacente alle vostre esigenze. Come da tradizione il menu degli aiuti é ricco e personalizzabile nei minimi dettagli, garantendo un gameplay tagliato su misura per un ampio spettro di utenti. L'intelligenza artificiale non é da meno, dotata ora di ben cinque gradi di sfida che spingono fino al livello Leggenda. La build messaci a disposizione per la recensione é stata messa insieme prima delle ultimissime rifiniture, con dettagli come proprio la difficoltà non ancora calibrati al millimetro.
Ed in effetti la sensazione é che ci sia un certo distacco tra facile ed intermedio, con la prima impostazione fin troppo permissiva e la seconda invece sbilanciata verso l'alto. Andando oltre, i vostri tempi sul giro dovranno necessariamente iniziare ad avvicinarsi a quelli dei piloti reali, per questo Leggenda rimane dedicato a quanti siano dotati non solo di ottime capacità di guida virtuale ma anche di una periferica adeguata.Le sensazioni di guida restituite da F1 2013, a parte i citati affinamenti, sono comunque quelle familiari, evidenziando come Codemasters abbia scelto una rotta ben precisa che tenti di avvicinare al mondo delle corse anche i giocatori meno avvezzi a titoli di guida più impegnativi e permettendo a chi predilige esperienze maggiormente profonde di soddisfare i propri appetiti disattivando aiuti e godendosi week-end di gara completi. Qualsiasi sia la vostra preferenza, ciò che troverete é un gioco capace di far scorrere l'adrenalina a fiumi, grazie a momenti in pista concitati, all'intelligenza artificiale curata, e soprattutto alla sensazione di velocità che rimane tra le migliori nel suo genere.
Fine di una generazione
Parlando del lavoro di Codemasters non si può tralasciare il comparto tecnico, ancora una volta (forse l'ultima?) mosso dal motore EGO, giunto alla versione 3.0 già vista all'opera in GRID 2. Il risultato é ottimo, soprattutto su PC (versione utilizzata per la nostra recensione) dove la grafica può vantare non solo un livello di dettaglio superiore ma anche effetti grafici molto più curati e soprattutto i 60 (o più) frame per secondo. E' richiesto un hardware ormai piuttosto performante, e sotto questo aspetto ci saremmo attesi una maggiore ottimizzazione, ma in generale il risultato é davvero eccellente. Certo, ad un occhio attento non passerà inosservata una certa carenza di poligoni nella definizione degli oggetti a bordo pista, surclassati dalla perfezione dei modelli delle auto, moderne o classiche che siano. Ma essendo un prodotto cross platform c'era da aspettarselo. Ci ha convinti appieno anche il comparto sonoro, che goduto con un buon paio di cuffie, dimostra una ricchezza e definizione apprezzabili, a partire dal rumore dei motori, passando per tutti i suoni generati dal bolide mentre sfreccia sull'asfalto, cordoli o finisce fuori pista. Per quanto riguarda il fattore longevità, il pacchetto offre di che divertirsi e anche solo completare tutte le modalità senza toccare la Carriera vi porterà via diverso tempo. Chiaramente le maggiori soddisfazioni arrivano dal creare un pilota e cercare di portarlo al successo nell'arco di cinque impegnativi anni, per non parlare poi della componente multiplayer che torna dopo un lavoro di affinamento del codice. Per mancanza di utenti non abbiamo avuto possibilità di testare con mano l'online, purtroppo, ma torneremo ad aggiornare la nostra recensione non appena apriranno i server. Nel frattempo si fa notare il sistema di gioco che monitora costantemente i nostri risultati e li paragona a quelli di amici e parenti, spingendoci a migliorare tempi e punteggi nelle varie sfide.
Largo ai classici
Con F1 2012 Codemasters aveva raggiunto la completa maturità, perfezionando il lato tecnico e simulativo della serie ed allo stesso tempo arricchendo l'offerta ludica con modalità interessanti, come Sfida Campionato. Un po' come accaduto con altri prodotti sportivi (pensiamo a FIFA 14 ad esempio), giunti ormai a fine generazione era difficile pretendere cambi di rotta o grandi rivoluzioni, ed in effetti F1 2013 non stupisce ma non si fa mancare interessanti novità dedicate agli appassionati. Quella che più si fa notare é senza dubbio l'introduzione della sezione detta Classic. Parliamo di una modalità esclusivamente dedicata a macchine e circuiti d'epoca provenienti nello specifico dai campionati degli anni '80 e '90, i primi inclusi nella confezione per tutti, i secondi a disposizione solo di quanti acquisteranno l'edizione Classic del gioco o arricchiranno la versione base via relativo DLC. I contenuti di quest'aggiunta prevedono due tracciati (Jerez e Brands Hatch per gli anni '80, mentre per i '90 ci saranno Imola ed Estoril), cinque auto e dieci piloti per ogni epoca, suddivisi tra campioni realmente protagonisti di quegli anni e personaggi rappresentativi di una casa automobilistica. Per farvi un'esempio, la Ferrari anni '80 sarà condotta da Berger accompagnato da Schumacher, mentre la Williams FW14B verrà guidata da Nigel Mansell e David Coulthard.
La sezione Classic del gioco offre diverse opportunità per divertirsi coi bolidi che furono, a partire dal classico Gran Premio, passando per gare contro il tempo con condizioni prefissate o libere, per poi chiudere l'offerta con gli Scenari dedicati. Questi sono tre per epoca e come accadeva già in passato proporranno situazioni particolari da affrontare, come cercare di restare in testa davanti ad auto più performanti o recuperare una posizione dalle retrovie e tagliare il traguardo sul podio. Purtroppo queste rappresentano anche le sole novità dei contenuti Classic di F1 2013. Indubbiamente sotto questo aspetto avremmo gradito qualche elemento in più, anche perché scendendo in pista a bordo di una Ferrari F1-87/88C le emozioni non mancano.
L'atmosfera é garantita dai tracciati fedelmente riprodotti e da un filtro grafico che simula una pellicola ingiallita. Ma quello che più esalta é la risposta dei mezzi, pad o volante alla mano. I bolidi sono nervosi, difficili da tenere in pista. Le staccate non possono contare su frenate al limite costringendo ad una guida istintiva, sempre sul pelo del testa coda. Togliendo gli aiuti avrete di che imprecare anche solo per affrontare con successo una chicane. Le soddisfazioni sono però direttamente proporzionali, per questo spiace non avere ancora più materiale col quale divertirsi vista la qualità del prodotto. Sarebbe stata molto gradita l'inclusione delle versione anni '80 e '90 dei tracciati ancora in uso oggi, ad esempio, un lavoro decisamente meno gravoso rispetto a creare qualcosa da zero. O ancora le scuderie sono in numero decisamente esiguo, fattore che ci impedisce di ricreare un Gran Premio completo. Insomma, quanto troveremo in F1 2013 più che un'aggiunta vera e propria appare come una chicca, divertente ma che si esaurisce un po' troppo in fretta. Speriamo vivamente che Codemasters faccia tesoro dell'esperienza per arricchire sensibilmente la sezione Classic nel prossimo capitolo, magari avvantaggiandosi della prossima generazione per impreziosirla ulteriormente.
Vita da piloti
Uscendo dalla modalità Classic ritroviamo tutto quanto c'era già in F1 2012, perfezionato ed in certi casi arricchito. Il test per giovani piloti ad esempio vi terrà per due giornate sul circuito di Abu Dhabi e più approfondirete gli esami più numerosi saranno le scuderie con cui potrete avviare la vostra Carriera. Questa durerà ben cinque anni e rimane l'esperienza di gioco più ricca ed emozionante del pacchetto. A piacerci tanto di questa modalità non é solo la cura con la quale viene ricreata l'emozione del campionato ma la ricchezza di opzioni che permette a chiunque di goderne come preferisce. La sezione delle prove libere e qualifiche é troppo lunga? Si potrà attivare la qualifica su un giro lanciato. Non avete un'ora e mezza per completare il Gran Premio? Si potrà in qualunque momento salvare e uscire per tornare alla gara in un secondo momento, con tanto di flashback gratuito che permettere di riprendere la corsa recuperando anche da qualche istante prima della messa in pausa. Siete dei veri duri? Allora disattivate ogni aiuto (flashback inclusi), sceglietevi la vostra strategia, tenete attivi Safety Car, danni reali, consumi, regolamentazioni di gara ed un week-end completo vi occuperà intere ore di affinamento della traiettoria. Condizioni meteo dinamiche, guasti imprevisti, prove dedicate alla ricerca ed avanzamento del mezzo arricchiranno ulteriormente l'esperienza. F1 2013 si configura così come la versione più ricca e rifinita della serie, grazie anche a tutta una serie di aggiustamenti apportati al gameplay puro.
Scendiamo in pista
Si nota soprattutto il lavoro svolto nella calibrazione del sistema di guida, finalmente perfettamente gestibile tramite pad. Anche tolti gli aiuti, il feeling al volante impugnando un controller é infatti davvero eccellente, con l'auto sensibile al minimo tocco sull'analogico e la risposta agli input sorprendentemente precisa. Questo non va a sminuire l'esperienza per chi predilige un approccio più simulativo, ed infatti anche con un volante il gioco risponderà in maniera più che soddisfacente alle vostre esigenze. Come da tradizione il menu degli aiuti é ricco e personalizzabile nei minimi dettagli, garantendo un gameplay tagliato su misura per un ampio spettro di utenti. L'intelligenza artificiale non é da meno, dotata ora di ben cinque gradi di sfida che spingono fino al livello Leggenda. La build messaci a disposizione per la recensione é stata messa insieme prima delle ultimissime rifiniture, con dettagli come proprio la difficoltà non ancora calibrati al millimetro.
Ed in effetti la sensazione é che ci sia un certo distacco tra facile ed intermedio, con la prima impostazione fin troppo permissiva e la seconda invece sbilanciata verso l'alto. Andando oltre, i vostri tempi sul giro dovranno necessariamente iniziare ad avvicinarsi a quelli dei piloti reali, per questo Leggenda rimane dedicato a quanti siano dotati non solo di ottime capacità di guida virtuale ma anche di una periferica adeguata.Le sensazioni di guida restituite da F1 2013, a parte i citati affinamenti, sono comunque quelle familiari, evidenziando come Codemasters abbia scelto una rotta ben precisa che tenti di avvicinare al mondo delle corse anche i giocatori meno avvezzi a titoli di guida più impegnativi e permettendo a chi predilige esperienze maggiormente profonde di soddisfare i propri appetiti disattivando aiuti e godendosi week-end di gara completi. Qualsiasi sia la vostra preferenza, ciò che troverete é un gioco capace di far scorrere l'adrenalina a fiumi, grazie a momenti in pista concitati, all'intelligenza artificiale curata, e soprattutto alla sensazione di velocità che rimane tra le migliori nel suo genere.
Fine di una generazione
Parlando del lavoro di Codemasters non si può tralasciare il comparto tecnico, ancora una volta (forse l'ultima?) mosso dal motore EGO, giunto alla versione 3.0 già vista all'opera in GRID 2. Il risultato é ottimo, soprattutto su PC (versione utilizzata per la nostra recensione) dove la grafica può vantare non solo un livello di dettaglio superiore ma anche effetti grafici molto più curati e soprattutto i 60 (o più) frame per secondo. E' richiesto un hardware ormai piuttosto performante, e sotto questo aspetto ci saremmo attesi una maggiore ottimizzazione, ma in generale il risultato é davvero eccellente. Certo, ad un occhio attento non passerà inosservata una certa carenza di poligoni nella definizione degli oggetti a bordo pista, surclassati dalla perfezione dei modelli delle auto, moderne o classiche che siano. Ma essendo un prodotto cross platform c'era da aspettarselo. Ci ha convinti appieno anche il comparto sonoro, che goduto con un buon paio di cuffie, dimostra una ricchezza e definizione apprezzabili, a partire dal rumore dei motori, passando per tutti i suoni generati dal bolide mentre sfreccia sull'asfalto, cordoli o finisce fuori pista. Per quanto riguarda il fattore longevità, il pacchetto offre di che divertirsi e anche solo completare tutte le modalità senza toccare la Carriera vi porterà via diverso tempo. Chiaramente le maggiori soddisfazioni arrivano dal creare un pilota e cercare di portarlo al successo nell'arco di cinque impegnativi anni, per non parlare poi della componente multiplayer che torna dopo un lavoro di affinamento del codice. Per mancanza di utenti non abbiamo avuto possibilità di testare con mano l'online, purtroppo, ma torneremo ad aggiornare la nostra recensione non appena apriranno i server. Nel frattempo si fa notare il sistema di gioco che monitora costantemente i nostri risultati e li paragona a quelli di amici e parenti, spingendoci a migliorare tempi e punteggi nelle varie sfide.
F1 2013
9
Voto
Redazione
F1 2013
F1 2013 é un titolo notevole, curato e rifinito in praticamente ogni aspetto. Codemasters ha saputo sfruttare con competenza la licenza della FIA, producendo una serie che si é andata perfezionando nel tempo, per questo l'ultimo capitolo é anche il migliore, meglio rifinito e più completo di tutti. Allo stesso tempo si fa notare una certa carenza di novità, fatto salvo per la modalità classic che però da un punto di vista dei contenuti non ci ha soddisfatti del tutto. La questione annosa é se valga la pena fare l'upgrade dall'edizione passata. La risposta é più semplice di quanto si possa pensare, anche in virtù del prezzo di vendita leggermente ridotto. Riprendere in mano l'iterazione scorsa dopo le ore passate con F1 2013 ha palesato subito un lavoro di rifinitura poco appariscente, ma pad alla mano impossibile da non notare. In poche parole, é quasi impossibile tornare indietro. Questo, unito alle licenze ed alle altre aggiunte ci portano a valutare F1 2013 come un nuovo irrinunciabile prodotto dei maestri del codice. Concluso il primo ciclo di questa eccellente serie, ci attendiamo comunque molto con l'esordio nella prossima generazione.