F1 2014
di
Valerio De Vittorio
E' un periodo davvero interessante per gli amanti delle quattro ruote. Forza Horizon 2, DriveClub, The Crew, Project CARS e Assetto Corsa popolano una lista variegata e quanto mai ricca di giochi di guida. Tra arcade e simulazioni, esperienze social o più classiche e quant'altro, c'é posto anche per il nuovo lavoro di Codemasters che per il quinto anno di fila ci propone la sua interpretazione della Formula 1. Questa nuova iterazione ha confermato le sensazioni provate in fase di anteprima, ovvero che a questo giro ci troviamo per le mani un capitolo più di passaggio, nonostante alcune novità anche importanti apportate al gioco.
F1 2014 ha costretto Codemasters a rivedere diversi aspetti della serie per via delle nuove regole del campionato introdotte quest'anno. Forse le novità della FIA non sono proprio lo step più importante degli ultimi 60 anni come detto dagli sviluppatori durante le prime presentazioni del loro gioco, ma sicuramente hanno significato dei grandi cambiamenti. I nuovi motori sono l'elemento più di spicco; chiamati ora Power Unit, questi sono motori turbo da 1600 cm cubici V6 contro i 2800 cm utilizzati l'anno scorso. Viene incorporato un sistema di recupero d'energia che va a sostituire il KERS, e fornisce ben 120 kW di potenza utilizzabili per 33 secondi a giro. Il DRS é a questo punto l'unico boost attivabile manualmente.
Non mancano novità anche estetiche, con i musetti ad aver scatenato non poche critiche da parte dei fan, che non hanno molto apprezzato la nuova estetica imposta dai 185 millimetri di altezza dal suolo imposti. Prima il limite era 550mm. Questi elementi vanno ad influenzare direttamente il gameplay e ovviamente l'estetica del gioco, che propone modelli delle auto rifatti appositamente per riflettere le novità. Quest'anno il campionato ha visto l'introduzione anche di qualche nuovo circuito, quali Sochi in Russia e l'austriaco autodromo di Zeltweg, ribattezzato Red Bull Ring, senza dimenticare il ritorno di Hockenheim, che ha preso il posto del Nurburgring. Alla quinta iterazione non é facile per Codemasters riuscire a risultare ancora freschi nell'offerta, ma queste grandi-piccole rivoluzioni hanno comunque dato una rimescolata ad alcuni elementi dell'esperienza, per fortuna.
Del modello di guida parliamo più avanti, vediamo prima cosa ci riservano le modalità di gioco. Il menu é piuttosto ricco, anche se già si nota la mancanza di qualcosa di veramente nuovo. Oltre a poter affrontare i vari Gran Premi, scegliendo liberamente quanti e quali, é la Carriera ad ospitare sicuramente le opzioni più interessante e di spessore. Se avete familiarità coi precedenti capitoli, comunque, non troverete nulla di particolarmente innovativo. Potremo avvalerci di due opzioni principali, una più classica, dove, selezionando fra tre difficoltà e lunghezze differenti di campionato, partendo con una scuderia, potremo cercare di farci un nome una gara dopo l'altra.
Avremo degli obiettivi intermedi da superare, come posizioni sul podio o record da battere per soddisfare il team di ricerca e sviluppo, e se saremo bravi a fine stagione potremmo anche ricevere una proposta contrattuale da un altro costruttore.Sfida Campionato offre una variante più rapida della Carriera, e ci mette costantemente a confronto con altri piloti. Impostata la difficoltà, potremo scegliere un rivale nella classifica e puntare al suo posto. Se lo batteremo abbastanza volte nei vari Gran Premi, potrebbe essere proprio il suo datore di lavoro ad offrirci un nuovo contratto, così da scalare non solo la classifica piloti ma anche migliorare il nostro status di pilota, partendo dai team minori per arrivare alla Williams piuttosto che alla Red Bull.
All'interno del Banco di Prova troviamo poi, oltre alle classiche sfide contro il tempo, gli scenari. Questi tornano molto ampliati rispetto al passato ed offrono alcune gare ispirate a momenti particolarmente concitati dei campionati reali nei quali saremo chiamati a risolvere situazioni particolarmente intricate. Ad esempio, a seguito della rottura dell'alettone anteriore, alla guida della Lotus dovremo cercare di arrivare almeno in zona punti sotto una pioggia battente. Oppure Difendere il primo posto dagli attacchi della Ferrari di Alonso e molto altro. Quattro livelli di difficoltà e cinque sfide per ognuno rappresentano sicuramente un'offerta interessante, con anche la possibilità di confrontarsi con amici e parenti online.
Dev'essere stata un po' questa la filosofia di Codemasters nell'affrontare lo sviluppo di F1 2014, che rivede completamente la gestione di livelli di difficoltà. Pare infatti che una fetta consistente di utenza sia rimasta frustrata dalle precedenti iterazioni, che anche giocate a difficoltà molto facile rimanevano troppo ostiche. Ora selezionare questa opzione livella maggiormente verso il basso l'esperienza, permettendo anche al guidatore della domenica col cappello di arrivare davanti alle Ferrari. Ok, ormai questo compito sembra una passeggiata, volevamo dire che tutti potranno battere anche i più grandi campioni della Formula 1.
Se amate le sfide, il simularcade di Codemasters non ha comunque abbassato il grado di sfida più alto, rimasto sostanzialmente identico al predecessore, fatto salvo per le modifiche obbligate dalle novità di regolamento. Le macchine infatti si comportano in modo sostanzialmente differente rispetto ad F1 2013, a tratti più difficili da governare ma anche un po' più lente in certi frangenti. La frenata ha dei tempi differenti, poi, quindi dovrete fare un po' di pratica se giocate ad alto livello, per poter ottenere i tempi migliori. Difficile poi tenere in pista la monoposto, che scalcia più selvaggiamente già dopo qualche giro, con l'usura delle gomme che tende a farsi sentire in maniera evidente. Questo aspetto del titolo, come altri elementi complementari, hanno goduto di alcune limature, confermandosi come ben riuscite.
vimager2, 3, 4
Una cattiva gestione della strategia di gara e degli pneumatici può facilmente significare la sconfitta rovinando fasi cruciali della Carriera. Peccato per le limitazioni alle impostazioni dell'assetto, ormai ridotte ad un unico slider, elemento che non farà piacere ad alcuni appassionati. D'altronde F1 2014 vuole proporsi come un'esperienza completa per gli amanti del campionato iridato, ed in quanto tale riesce ancora a fare il suo dovere grazie alle sensazioni sempre entusiasmanti che si provano in pista. Le molteplici opzioni di personalizzazione permettono poi a chiunque davvero di trovare il giusto compromesso tra realismo ed accessibilità. L'intelligenza artificiale é viva e credibile, e contribuisce a creare un senso di sfida eccellente. La sensazione di velocità é come sempre perfetta, alimentata dal nervosismo delle quattro ruote che sobbalzano per qualsiasi asperità del terreno.
Che abbiate in mano un pad, supportato in modo eccellente, o meglio ancora un volante, é difficile lamentarsi del lavoro svolto da Codemasters, davvero maestra nel ricreare l'emozione della guida. Certo i simulatori di alto livello offrono un modello fisico ben più elaborato, ma F1 2014 si difende ancora egregiamente.Vorremo poter dire lo stesso della gestione dei danni, ma non si segnalano in questo ambito particolari migliorie, fatto salvo per qualche effetto particellare in più. Dopo gli ottimi risultati iniziali, Codemasters sembra essersi un po' fermata in questo ambito, forse anche a causa di limitazioni imposte dalla licenza. Sta di fatto che gli incidenti rimangono un punto debole del gioco.
Purtroppo come saprete, Codemasters ha scelto di rimandare all'anno prossimo il salto generazionale, così che su PC dobbiamo accontentarci di una versione potenziata di quanto potranno giocare i colleghi piloti virtuali su PS3 ed Xbox 360. Ciò significa che quanto troverete nei negozi é, da un punto di vista tecnico, un semplice aggiornamento del capitolo passato. L'EGO engine é ancora piacevole da vedere, anche grazie ai nuovi filtri ed effetti grafici, ma non riesce più a nascondere la propria età, a causa di modelli poligonali un po' poveri di dettagli, soprattutto nella resa delle piste, dal buon colpo d'occhio ma non più soddisfacenti.
Ciò d'altro canto significa un'ottimizzazione davvero eccellente, così che sarà difficile non avere un PC per godersi il titolo a 60 FPS inattaccabili. L'età del motore é evidente non solo nella componente grafica ma anche nella simulazione della fisica, che é diventata ormai troppo approssimativa e "leggera" rispetto a quanto abbiamo già potuto vedere in titoli come Forza Motorsport 5 e nel futuro Project CARS, giusto per citare due esempi.Non abbiamo invece nulla da rimproverare al comparto sonoro, completamente rifatto per riprodurre i suoni dei nuovi motori, completamente diverso rispetto al tipico rombo delle Formula 1. Gli effetti sono sfaccettati e ricchi di dettagli, e giocando con la visuale interna si gode di una gamma sonora eccellente.
Nuove regole
F1 2014 ha costretto Codemasters a rivedere diversi aspetti della serie per via delle nuove regole del campionato introdotte quest'anno. Forse le novità della FIA non sono proprio lo step più importante degli ultimi 60 anni come detto dagli sviluppatori durante le prime presentazioni del loro gioco, ma sicuramente hanno significato dei grandi cambiamenti. I nuovi motori sono l'elemento più di spicco; chiamati ora Power Unit, questi sono motori turbo da 1600 cm cubici V6 contro i 2800 cm utilizzati l'anno scorso. Viene incorporato un sistema di recupero d'energia che va a sostituire il KERS, e fornisce ben 120 kW di potenza utilizzabili per 33 secondi a giro. Il DRS é a questo punto l'unico boost attivabile manualmente.
Non mancano novità anche estetiche, con i musetti ad aver scatenato non poche critiche da parte dei fan, che non hanno molto apprezzato la nuova estetica imposta dai 185 millimetri di altezza dal suolo imposti. Prima il limite era 550mm. Questi elementi vanno ad influenzare direttamente il gameplay e ovviamente l'estetica del gioco, che propone modelli delle auto rifatti appositamente per riflettere le novità. Quest'anno il campionato ha visto l'introduzione anche di qualche nuovo circuito, quali Sochi in Russia e l'austriaco autodromo di Zeltweg, ribattezzato Red Bull Ring, senza dimenticare il ritorno di Hockenheim, che ha preso il posto del Nurburgring. Alla quinta iterazione non é facile per Codemasters riuscire a risultare ancora freschi nell'offerta, ma queste grandi-piccole rivoluzioni hanno comunque dato una rimescolata ad alcuni elementi dell'esperienza, per fortuna.
Iniziamo una nuova Carriera, ancora...
Del modello di guida parliamo più avanti, vediamo prima cosa ci riservano le modalità di gioco. Il menu é piuttosto ricco, anche se già si nota la mancanza di qualcosa di veramente nuovo. Oltre a poter affrontare i vari Gran Premi, scegliendo liberamente quanti e quali, é la Carriera ad ospitare sicuramente le opzioni più interessante e di spessore. Se avete familiarità coi precedenti capitoli, comunque, non troverete nulla di particolarmente innovativo. Potremo avvalerci di due opzioni principali, una più classica, dove, selezionando fra tre difficoltà e lunghezze differenti di campionato, partendo con una scuderia, potremo cercare di farci un nome una gara dopo l'altra.
Avremo degli obiettivi intermedi da superare, come posizioni sul podio o record da battere per soddisfare il team di ricerca e sviluppo, e se saremo bravi a fine stagione potremmo anche ricevere una proposta contrattuale da un altro costruttore.Sfida Campionato offre una variante più rapida della Carriera, e ci mette costantemente a confronto con altri piloti. Impostata la difficoltà, potremo scegliere un rivale nella classifica e puntare al suo posto. Se lo batteremo abbastanza volte nei vari Gran Premi, potrebbe essere proprio il suo datore di lavoro ad offrirci un nuovo contratto, così da scalare non solo la classifica piloti ma anche migliorare il nostro status di pilota, partendo dai team minori per arrivare alla Williams piuttosto che alla Red Bull.
All'interno del Banco di Prova troviamo poi, oltre alle classiche sfide contro il tempo, gli scenari. Questi tornano molto ampliati rispetto al passato ed offrono alcune gare ispirate a momenti particolarmente concitati dei campionati reali nei quali saremo chiamati a risolvere situazioni particolarmente intricate. Ad esempio, a seguito della rottura dell'alettone anteriore, alla guida della Lotus dovremo cercare di arrivare almeno in zona punti sotto una pioggia battente. Oppure Difendere il primo posto dagli attacchi della Ferrari di Alonso e molto altro. Quattro livelli di difficoltà e cinque sfide per ognuno rappresentano sicuramente un'offerta interessante, con anche la possibilità di confrontarsi con amici e parenti online.
Tutti possiamo essere piloti
Dev'essere stata un po' questa la filosofia di Codemasters nell'affrontare lo sviluppo di F1 2014, che rivede completamente la gestione di livelli di difficoltà. Pare infatti che una fetta consistente di utenza sia rimasta frustrata dalle precedenti iterazioni, che anche giocate a difficoltà molto facile rimanevano troppo ostiche. Ora selezionare questa opzione livella maggiormente verso il basso l'esperienza, permettendo anche al guidatore della domenica col cappello di arrivare davanti alle Ferrari. Ok, ormai questo compito sembra una passeggiata, volevamo dire che tutti potranno battere anche i più grandi campioni della Formula 1.
Se amate le sfide, il simularcade di Codemasters non ha comunque abbassato il grado di sfida più alto, rimasto sostanzialmente identico al predecessore, fatto salvo per le modifiche obbligate dalle novità di regolamento. Le macchine infatti si comportano in modo sostanzialmente differente rispetto ad F1 2013, a tratti più difficili da governare ma anche un po' più lente in certi frangenti. La frenata ha dei tempi differenti, poi, quindi dovrete fare un po' di pratica se giocate ad alto livello, per poter ottenere i tempi migliori. Difficile poi tenere in pista la monoposto, che scalcia più selvaggiamente già dopo qualche giro, con l'usura delle gomme che tende a farsi sentire in maniera evidente. Questo aspetto del titolo, come altri elementi complementari, hanno goduto di alcune limature, confermandosi come ben riuscite.
vimager2, 3, 4
Una cattiva gestione della strategia di gara e degli pneumatici può facilmente significare la sconfitta rovinando fasi cruciali della Carriera. Peccato per le limitazioni alle impostazioni dell'assetto, ormai ridotte ad un unico slider, elemento che non farà piacere ad alcuni appassionati. D'altronde F1 2014 vuole proporsi come un'esperienza completa per gli amanti del campionato iridato, ed in quanto tale riesce ancora a fare il suo dovere grazie alle sensazioni sempre entusiasmanti che si provano in pista. Le molteplici opzioni di personalizzazione permettono poi a chiunque davvero di trovare il giusto compromesso tra realismo ed accessibilità. L'intelligenza artificiale é viva e credibile, e contribuisce a creare un senso di sfida eccellente. La sensazione di velocità é come sempre perfetta, alimentata dal nervosismo delle quattro ruote che sobbalzano per qualsiasi asperità del terreno.
Che abbiate in mano un pad, supportato in modo eccellente, o meglio ancora un volante, é difficile lamentarsi del lavoro svolto da Codemasters, davvero maestra nel ricreare l'emozione della guida. Certo i simulatori di alto livello offrono un modello fisico ben più elaborato, ma F1 2014 si difende ancora egregiamente.Vorremo poter dire lo stesso della gestione dei danni, ma non si segnalano in questo ambito particolari migliorie, fatto salvo per qualche effetto particellare in più. Dopo gli ottimi risultati iniziali, Codemasters sembra essersi un po' fermata in questo ambito, forse anche a causa di limitazioni imposte dalla licenza. Sta di fatto che gli incidenti rimangono un punto debole del gioco.
Vecchietto di 5 anni
Purtroppo come saprete, Codemasters ha scelto di rimandare all'anno prossimo il salto generazionale, così che su PC dobbiamo accontentarci di una versione potenziata di quanto potranno giocare i colleghi piloti virtuali su PS3 ed Xbox 360. Ciò significa che quanto troverete nei negozi é, da un punto di vista tecnico, un semplice aggiornamento del capitolo passato. L'EGO engine é ancora piacevole da vedere, anche grazie ai nuovi filtri ed effetti grafici, ma non riesce più a nascondere la propria età, a causa di modelli poligonali un po' poveri di dettagli, soprattutto nella resa delle piste, dal buon colpo d'occhio ma non più soddisfacenti.
Ciò d'altro canto significa un'ottimizzazione davvero eccellente, così che sarà difficile non avere un PC per godersi il titolo a 60 FPS inattaccabili. L'età del motore é evidente non solo nella componente grafica ma anche nella simulazione della fisica, che é diventata ormai troppo approssimativa e "leggera" rispetto a quanto abbiamo già potuto vedere in titoli come Forza Motorsport 5 e nel futuro Project CARS, giusto per citare due esempi.Non abbiamo invece nulla da rimproverare al comparto sonoro, completamente rifatto per riprodurre i suoni dei nuovi motori, completamente diverso rispetto al tipico rombo delle Formula 1. Gli effetti sono sfaccettati e ricchi di dettagli, e giocando con la visuale interna si gode di una gamma sonora eccellente.
F1 2014
8
Voto
Redazione
F1 2014
F1 2014 ha confermato le nostre impressioni in fase di anteprima, nel bene e nel male. Il titolo Codemasters é un prodotto di passaggio, solido e divertente, che sfrutta appieno le ottime basi impostate dai predecessori, ma non compie passi in avanti netti in nessun campo. Da notare la sparizione della modalità Classic, che ci era davvero piaciuta l'anno scorso. In attesa di poterci godere quella che speriamo sarà una vera rivoluzione per la serie, possiamo comunque divertirci con il nostro campionato preferito implementato con grande professionalità. Il modello di guida offre poi delle agevolazioni in più per i neofiti, mentre se vi piacciono le sfide, vi basterà personalizzare l'esperienza per appassionarvi ad F1 2014. Il prezzo più concorrenziale su PC, l'unica versione che davvero consigliamo, aiuta a rendere molto appetibile un pacchetto comunque ricco di contenuti.